sabato 26 luglio 2014

Piccolo avviso

Salve! scusate la sparizione improvvisa, ma per adesso ho problemi con internet dovuti ad un guasto (che non dipende da casa mia, purtroppo o per fortuna). Mi dispiace di non poter leggere i vostri blog o aggiornare proprio quando speravo di avere più tempo >__< Ho dovuto chiedere il favore ad una mia amica di scrivere questo post perchè non mi sembrava giusto non avvertire, soprattutto ora che i tecnici ci hanno detto di non poterci dare una data entro cui rimetteranno tutto apposto -.- I post però sono in cantiere e non vedo l'ora di leggere tutti quelli che mi sono persa A presto (spero!) ;)

EDIT: dopo settimane di attesa, credo che finalmente siano riusciti a risolvere il guasto! Alleluja! Per farla breve, dei geni avevano dato fuoco a dei cassonetti nella zona in cui abito. Cosa c'entrano i cassonetti con internet? Ebbene...vicino a questi c'era la cabina con i cavi collegati a tutta la zona (non so spiegare i dettagli perchè non me ne intendo granchè purtroppo), quindi sono rimasta senza telefono fisso e senza internet per diverse settimane. Poi hanno aggiustato il tutto (dopo almeno 50 telefonate al servizio clienti e non so quante centinaia di segnalazioni -.-), ma i cassonetti hanno di nuovo (misteriosamente...-.-) preso fuoco e si è riproposto il medesimo guasto. Quindi siamo tornati punto e a capo per altre due settimane almeno...in pratica isolati dal mondo, dato che nella mia zona non prendono bene nemmeno i cellulari -__- Quand'è che capiranno che bruciare i cassonetti come protesta non porta a nulla di buono? >__>
Da oggi in poi dovrebbe tornare tutto regolare...piromani permettendo!

martedì 1 luglio 2014

Primo Volume: Historie di Hitoshi Iwaaki

Di recente, in casa J-Pop- è arrivato un manga che avevo adocchiato da un po' di tempo: Historie, per l'appunto. Avevo letto i primi capitoli in scans quando era ancora inedito e devo dire che mi aveva incuriosita, anche se non era proprio scoccata la scintilla. Quando lo hanno annunciato ho deciso di "rischiare il tutto per tutto" e prenderlo. Devo dire che lo ricordavo male e questa seconda lettura l'ho apprezzata molto di più!


Avrei voluto inserire la trama dell'editore ma...è sbagliata (quella del sito) o.o 
Guardate un po' cosa dice: "Uno shonen a tinte storiche, estremamente dettagliato nello sviluppo degli intrighi della trama, che narra le vicende di Ermia, un discepolo di Aristotele. Il ragazzo crescerà con l’idea di diventare uno degli uomini scelti da Alessandro Magno per la conquista del mondo."

Peccato che...
1) Historie NON è uno shonen, ma un SEINEN! (e viste alcune scene direi che è una cosa abbastanza evidente!) Lo hanno pure scritto sulla cover!
2) Non racconta la storie di Ermia (che è solo un povero disgraziato che compare nelle prime due pagine e poi amen), ma è quella di EUMENE! 
Vedo che la J-Pop conosce a menadito le serie che pubblica...stendiamo un velo pietoso, va'!

Come avrete intuito, Historie ha per protagonista Eumene di Cardia, personaggio legato alla figura di Alessandro Magno. Il manga racconta la sua vita sin da quando era ragazzino, aggiungendo elementi di mistero come un sogno ricorrente con un'agguerrita donna barbara.
Ci troviamo dunque dinanzi ad un manga storico (ma dai, come sono perspicace!), con un pizzico di grottesco. Il mangaka, Hitoshi Iwaaki, è noto proprio per i suoi horror. Non essendo un'amante del genere, confesso che non lo avevo mai sentito nominare prima di imbattermi in questo titolo, mentre cercavo manga con Alessandro Magno XD



domenica 29 giugno 2014

Tora to Ookami - La tigre e il Lupo

Quando mia sorella ha portato a casa questa serie e mi ha detto: "Sai che la protagonista scrive storie BL?" Mi sono detta che sarebbe stata una lettura divertente e, dato che l'altro manga che avevo letto della Kamio, ovvero Matsuri Special, non mi era dispiaciuto, gli ho dato una chance (e poi è solo di 6 volumi). Non me ne sono pentita del tutto, ma prima di commentarlo, ecco di cosa parla:

Mii, Ookami (capelli neri) e Tora
Mii Torisawa è una ragazzina che, come capita in molti shojo, sgobba come un mulo tra il liceo e la tavola calda di famiglia "Il Girasole". Nel tempo libero si dedica a scrivere fanfiction BL sul suo blog che vengono puntualmente lette dalla nonnina XD La sua fantasia viene stuzzicata quando al locale si presenta un ragazzo che ne porta sulle spalle un altro che sembra stare poco bene. Il primo si chiama Ookami ("lupo") ed è un tipo burbero e apparentemente arrogante, mentre l'amico si chiama Tora ("tigre") e sembra molto più gentile e simpatico, tanto da fare una carrellata di complimenti per la buonissima cucina della nonna di Mii. I due sembrano abbastanza intimi ed essendo due gran bei figliuoli fanno colpo, però...chi li rivedrà più? Sono solo due tizi di passaggio...
MA ovviamente siamo in uno shojo (diciamo pure che siamo in un manga), quindi a distanza di un paio di pagine da questo pensiero mezzo malinconico della protagonista... TA-DAAAN! Mii si ritrova i due baldi giovani ad insegnare nella sua scuola. Ookami sarà il suo professore di scienze, mentre Tora insegna arte in un'altra classe. Non stupisce che le studentesse sviluppino un improvviso amore per l'arte!( Ookami invece se lo filano in pochi perchè fa è antipatico.) Anche Mii si interessa sempre di più all'affascinante Tora, ma siamo sicuri che sia lui quello giusto per lei? Soprattutto perchè sembra avere un carattere un po' particolare (ah, questi artisti!)
I patemi di Mii non sono finiti però, perchè il suo Girasole è minacciato da una compagnia che vuole costruire su quel terreno dei nuovi locali (e quando mai?). Al tutto si aggiungono anche dei compagni che sono l'emblema della simpatia, un altro spasimante (Shishio, il "leone"), bulletti convertiti e la classica arpia che ha come hobby rovinare la vita altrui.

lunedì 23 giugno 2014

Compagni di Classe - Innamoriamoci seriamente, poco a poco...

Tra un libro universitario e l'altro, ogni tanto emergo per prendere aria qui sul blog! Dopo averlo osannato per così tanto tempo, non potevo esimermi dallo scrivere qualcosina su "Compagni di Classe", uno dei miei titoli BL preferiti! Quindi eccomi qua, per ricordarvi che questo volume, contrariamente a tutte le mie previsioni, è uscito anche qui da noi e che vale davvero la pena recuperarlo. Ricordo ancora quanto ho esultato quando ho saputo di questo annuncio *_*
"A boy met a boy
They were in the flush of youth. 
They were in love that felt like a dream, 
like sparkling soda pop."

A detta della stessa Asumiko Nakamura, autrice di questo gioiellino, la trama di questo manga è molto semplice (L'abc del Boys' Love) e racconta una storia d'amore come ce ne sono tante:
Sajou Rihito e Kusakabe Hikaru sono due compagni di classe che, caratterialmente ed esteticamente, non potrebbero essere più diversi. Rihito è l'emblema del ragazzino studioso: capelli in ordine, occhiali, sempre educato e riservato. Kusakabe, invece, ha una bionda chioma scompigliata, suona in una band, spigliato e frizzante. A rigor di logica, se non fossero compagni di classe, questi due non si sarebbero mai incontrati! La prima impressione che Kusakabe ha di Sajou, per di più, non è delle migliori: durante le prove per il festival della musica, Kusakabe si accorge che Sajou non sta cantando e, per questo, pensa sia un tantinello snob. Si renderà conto di essersi fatto un'idea del tutto errata quando, dopo averlo beccato ad esercitarsi da solo, verrà a sapere dal diretto interessato che durante le prove non stava cantando perchè aveva delle difficoltà di vista e non perchè pensava fosse un'attività stupida. D'impulso, come molto di quello che fa, Kusakabe si offrirà di aiutarlo con la canzone per il festival. E, galeotta fu la canzone, tra i due nascerà più di una semplice amicizia..."si innamoreranno seriamente, poco a poco."
 (Ammetto che questa frase mi manda in brodo di giuggiole, perchè le storie sui colpi di fulmine le trovo poco credibili il più delle volte.)

domenica 8 giugno 2014

Librerie, Teatro Greco, EtnaComics!

Si nota molto che non riuscivo a trovare un titolo decente per questo post-collage? °///° 

Librerie:
In questo periodo di latitanza, sono stata impegnatissima a smontare e rimontare la mia camera da letto (che divido con mia sorella). Dopo quasi venti anni di onorato servizio, i vecchi mobili cominciavano a reclamare il pensionamento e così, dopo mesi e mesi di ripensamenti, rimandi e peripezie varie siamo riusciti a rinnovare tutto. E con tutto intendo anche (e soprattuttamente!!) la libreria *__* *si prega di inserire musica da apparizione miracolosa a scelta*
Adesso il problema "spazio" si è notevolmente ridotto! 
Ecco qualche foto (perdonate la qualità: io e le foto non andiamo d'accordo!)
Le Erinni
Dopo aver sgobbato come muli per circa una settimana, questo week-end sono andata a Siracusa con tutta la famiglia e un'amica per assistere alle rappresentazioni classiche al teatro greco. Quest'anno, in onore del centenario dell'attività, è stato riproposto lo stesso ciclo di tragedie: L'Orestea (Agamennone, Coefore ed Eumenidi). Dato che, secondo il programma, ogni anno si mettono in scena solo due tragedie, Coefore ed Eumenidi sono state accorpate (senza alcun taglio, dato che sono abbastanza brevi anche per intero). Noi abbiamo assistito proprio a queste due. E' stato uno spettacolo davvero affascinante, come sempre, anche se questa volta il regista ha puntato moltissimo sugli effetti speciali, a volte un po' troppo cinematografici, secondo me. Di sicuro, però, hanno creato un'atmosfera molto particolare. Il sabato, invece, è stato il turno della commedia: Le Vespe. Adattare le commedie classiche, secondo me, è estremamente difficile. La satira di secoli e secoli fa è difficile che abbia effetto anche adesso quando è troppo specifica. Le scelte atte a "modernizzare" alcuni elementi, in questo caso, le ho trovate simpaticissime e azzeccate. C'era anche una sorta di secondo coro che suonava musica dal vivo, utilizzando i propri strumenti in modo molto creativo e divertente. Insomma...se avete la possibilità, almeno una volta dovete provare l'esperienza di andare a questi spettacoli *___* (a volte si beccano anche ciofeche ovviamente...dipende dalle annate).
Le foto qui presenti le ha scattate la nostra amica :)

venerdì 30 maggio 2014

Kiki - Consegne a domicilio

Con questo titolo, mi avvicino sempre di più al traguardo di vedere tutti i film dello Studio Ghibli! *_*/ Tra i più famosi mi mancano "solo" Nausicaa, Laputa (questo visto a spizzichi e bocconi perchè l'ho sempre beccato iniziato in Tv...quando si dice il tempismo!) e, ovviamente, Kaze Tachinu.

Ma andiamo al film...
Kiki - Consegne a domicilio racconta le vicende (ambientate intorno agli anni '60) di una giovane streghetta di 12 anni che, con la scopa alla mano e in abito nero, come vuole la tradizione della sua gente, si accinge a sostenere un anno di apprendistato lontana dalla famiglia in una cittadina da lei scelta. Ad accompagnarla nel suo viaggio ci sarà il gatto parlante Jiji. Una volta scelta la cittadina (forse un po' troppo grande per l'inesperta Kiki), la streghetta dovrebbe mettersi al servizio degli abitanti del luogo e diventare la strega "ufficiale" della città. Peccato che i poteri di Kiki non siano questo granchè (in pratica riesce solo a volare con la scopa e a parlare con il gatto!) e che il suo ingresso in città sia stato abbastanza turbolento. I primi incontri sono caratterizzati da stupore e diffidenza ma, per fortuna, Kiki riesce a trovare ospitalità presso la casa della fornaia Osono che, essendo in stato interessante, ha bisogno di una mano al lavoro. Kiki, dovendo collaborare con la signora e allo stesso tempo accumulare esperienza, decide di sfruttare al meglio la sua capacità di volo e dà il via ad una attività di consegne a domicilio. Tutto il film è incentrato sulla crescita di Kiki e i suoi incontri in città. Osono a parte, altri due sono gli incontri più importanti: il primo è quello con Tombo, un ragazzino vivace, fin troppo curioso e con la fissazione per il volo. Il secondo è quello con Ursula, una giovane pittrice un po' eccentrica ma molto determinata.
Jiji e la sua nuova amica <3
Non sempre la vita di Kiki è facile e tante saranno le insicurezze, soprattutto quando si trova a confrontarsi con le altre ragazzine di città, i loro abiti colorati e il loro carattere impertinente.
Sarà proprio questa incertezza ad indebolire la magia della protagonista. Riuscirà a recuperarla appieno? E, in tutto ciò, sembra sia nata una nuova love story tra il gatto Jiji e la micetta della signora dirimpettaia...!

Devo dire che, pur trovando questo film molto carino, mi aspettavo un pelino di più. Lo slice of life non mi dispiace, ma secondo me un minimo di intreccio in più non sarebbe guastato. La vicenda si fa più interessante quando Kiki comincia ad avere difficoltà con i suoi poteri, ma questo succede a quasi oltre la metà del film. Non che la parte precedente sia noiosissima, ma consiste in...Kiki che fa cose e si caccia nei guai XD

Kiki e Tombo
I personaggi principali sono molto simpatici e spiccano quelli femminili, ma non brillano per caratterizzazione psicologica. Direi che "leggero" (non superficiale, però!) è l'aggettivo che più trovo appropriato per questo film. Non aspettatevi nulla di simile a Mononoke, per esempio. Forse lo si potrebbe paragonare a "La collina dei Papaveri" di Goro Miyazaki, anche se devo dire che le tematiche sono un po' diverse. In Kiki il tema principale è la formazione della protagonista, attraverso il lavoro e il contatto con gli altri, ed è affrontato discretamente bene ma, secondo me, poteva essere approfondito un pochino di più, magari facendo in modo che Kiki avesse problemi con la magia un po' prima.

La casa della famiglia di Kiki
Da un punto di vista tecnico, essendo un film Ghibli, c'è davvero poco da dire se non "ineccepibile". E' dell' '89, ma non accusa la sua "anzianità" in alcun modo. I paesaggi sono davvero ben disegnati e ogni gesto è molto aggraziato e fluido. Nota di merito, come quasi sempre, alla colonna sonora che riusciva a movimentare alcuni momenti del film che, altrimenti, sarebbero stati un po' insignificanti. Il character design è quello classico di Miyazaki, ma da segnalare questa volta una resa dei personaggi anziani (in genere nei film ghibli si somigliano tutti, questi invece mi sembravano leggermente diversi dal solito).
La traduzione e l'adattamento puntano a creare un effetto particolare, "ricalcando" alcuni elementi del giapponese, come un linguaggio abbastanza formale (tipico il "Le auguro un buongiorno!"). Molti film Ghibli hanno questo adattamento e, condivisibile o meno, certe frasi secondo me sarebbero potute risultare un po' più naturali. Dopotutto Kiki non è ambientato in Giappone ma in una cittadina X, quindi non era importante rendere la parlata "diversa" legata alla cultura giapponese. Ma, come accade spesso in questi casi, sono scelte di adattamento, giuste o sbagliate solo in base al proprio punto di vista.

La prima consegna importante!
Per concludere: non è tra i miei film Ghibli preferiti, ma è comunque piacevole. Per quanto mi riguarda, mi ha lasciata con la sensazione che si poteva fare qualcosa di più. Non penso sarebbe il primo che consiglierei tra i film di Miyazaki. E' una storia di formazione dove l'elemento magico fa solo da contorno, quindi se vi aspettavate un fantasy o qualcosa basato sulla stregoneria, forse ne rimarrete un po' delusi. Consigliato se cercate un film leggero e rilassante, principalmente slice of life. Se invece questo genere non fa per voi, forse è meglio che lasciate perdere e passiate ad altro.


***

Comunicazione di servizio: 
a causa degli esami imminenti e del poco tempo a disposizione per leggere, penso che fino a luglio aggiornerò il blog solo sporadicamente ç_ç Per cui le traduzioni di TriBlood e la rubrica su Yugioh sono rimandate direttamente a fine esami (quindi luglio, promozione permettendo >__<"). Per quanto riguarda i commenti/recensioni, spero di riuscire a stare un po' più al passo e, proprio per questo, sto momentaneamente sacrificando TriBlood e Yugioh, dato che sono meno "seguite"...non che il resto faccia faville! XD Sicuramente finirò per commentare diverse novità a scoppio ritardato, ma questo lo facevo anche prima :P

mercoledì 21 maggio 2014

Gintama: Kanketsu-Hen–Yorozuya yo eien ni nare!!

Penso che ormai lo sappiate già, ma sono una grande appassionata dell’anime di Gintama! Non potevo quindi perdermi l’occasione di vedere questo film che ho atteso per mesi perchè, stranamente, i sub tardavano ad uscire.
Per chi non lo avesse mai sentito nominare, ecco una ingiustamente breve introduzione:
La città di Edo!