Quando penso a questo manga, il mio primo commento è "che delusione!"
Non avevo letto nulla di questa autrice, piuttosto famosa per La Clessidra, prima di leggere Piece, ma so che non sono la sola ad essere rimasta parecchio delusa da questo suo titolo.
Piece è uno shojo josei [EDIT: Caroline mi ha detto che si tratta di uno shojo, grazie per la correzione! Pensavo fosse uno josei per l'età dei personaggi] di 10 volumi (edito dalla Planet Manga) che parte da premesse molto intriganti: Mizuho Suga, una ragazza nella media molto chiusa e considerata "di ghiaccio", ritrova i suoi vecchi compagni
del liceo in un'occasione piuttosto spiacevole, ovvero il funerale di una loro ex compagna, tale Haruka Origuchi. La ragazza non è rimasta molto impressa nella mente dei suoi compagni per via del suo carattere molto timido e la stessa Mizuho stenta a ricordarla. Non c'è da meravigliarsi, quindi, che la protagonista resti piuttosto sorpresa quando la madre di Haruka la ringrazia per essere stata amica della figlia e le chiede di indagare sul suo passato. La donna infatti rivela a Mizuho che la figlia, ai tempi del liceo, aveva abortito. La donna incarica Mizuho di ritrovare l'ex fidanzato della figlia, nella speranza di ricostruire i pezzi mancanti nel passato di Haruka.
Ovviamente Mizuho è restia ad accettare, ma alla fine decide di iniziare le ricerche aiutata dal senpai Takashi Yanai, che ai tempi aveva una cotta per Haruka, e dall'amica Remi, una ragazzotta apparentemente molto superficiale. Personaggio chiave delle vicende sembra essere Hikaru Narumi, ragazzo fuori dagli schemi con un passato misterioso e molto particolare.
Attraverso le ricerche di Yanai e Mizuho, verranno fuori sentimenti, ricordi e storie passate che collegheranno i personaggi in modo inaspettato.