lunedì 12 settembre 2016

Volumi unici...volumi unici everywhere!

Dato che ho recuperato un piccolo gruzzoletto di volumi unici (tutti tramite scans), ho pensato di farci su un post macedonia, dato che non sono comunque titoli che necessitano di grandi commenti.

Il primo titolo è l'unico edito in Italia e si tratta di America, di Keiko Ichiguchi. Ho letto altri lavori di questa autrice (La promessa dei ciliegi e La vista sul cortile) e, pur trovandole un po' fredde, si sono rivelate tutte letture piuttosto tranquille, senza orrori o capolavori. Purtroppo America non sono riuscita a trovarlo in cartaceo, anche perchè si parla comunque di un'edizione vecchiotta essendo edito dalla Kappalab.
America è ambientato nel 1988 e ci racconta le vicende di un gruppo di adolescenti uniti dall'interesse per gli Stati Uniti, visto da loro come una terra promessa in cui realizzare i propri sogni. La storia di per sé è molto semplice ed i personaggi sono facili da inquadrare, complice il fatto che questo manga trasuda atmosfere da telefilm teen degli anni '80-'90 da ogni poro. Sembra quasi di guardare un episodio di una serie tv dell'epoca, con lo stesso tipo di situazioni: disillusioni, sogni da realizzare,
Una tavola drammona
famiglie complicate e opprimenti, amori non corrisposti etc...

Nonostante queste atmosfere, il volume è interamente ambientato in Giappone ed è facile intuire che questa America che tutti bramano non è altro che un Paese idealizzato in cui potersi sentire liberi di realizzare le proprie aspirazioni.
Se queste atmosfere vi attirano o state cercando una lettura leggera condita però da una buona percentuale di dramma ed accenni a temi anche pesanti, è un volume che può fare al caso vostro. Sembra un consiglio contraddittorio, ma nonostante gli argomenti trattati, non è una lettura che traumatizza o commuove più di tanto secondo me.
Il tratto della Ichiguchi si riconosce facilmente, anche se in questo volume è piuttosto acerbo essendo uno dei suoi primi lavori. I fondali sono quasi inesistenti. Ci sono oltretutto alcune sproporzioni nella fisionomia dei personaggi e anche qualche ingenuità a livello di sceneggiatura. Tutto sommato però si lascia guardare senza il desiderio di cavarsi gli occhi...
Gli altri tre volumi unici sono della stessa mangaka: Araya Miki. Tutti i suoi manga da noi sono inediti, quindi va da sé che ho dovuto recuperarli in scans. Ero in un periodo di scazzo e quindi cercavo qualcosa di breve e leggerissimo per ammazzare il tempo. Devo dire che due volumi su tre ci sono riusciti, mentre il terzo è stato un mezzo fallimento. I titoli che ho recuperato sono stati, in ordine: Violence na kimi ga suki, Uchi no Darling Kaikoku Shinshi e Secret.
Da quel che ho letto e sbirciando altri suoi titoli, credo proprio che questa autrice sia specializzata in yaoi comico-demenziali, quindi i suoi manga vanno presi per quello che sono. Detto ciò, andiamo a vedere pregi e difetti dei singoli volumi.


Violence na kimi ga suki ci racconta di Myouenji, uno studente grande e grosso ma per niente sveglio che vorrebbe diventare più forte per evitare di essere preso in giro dai compagni. Prende così come punto di riferimento un suo compagno di scuola, Masaki, piccoletto ma letale. In seguito ad un piccolo incidente, Masaki finisce in infermeria e nel sonno bacia Myouenji, per poi pronunciare il nome di un altro ragazzo. Che sia già innamorato di qualcun altro?! Essendo una storia molto buttata sul comico, la risoluzione del mistero sarà fuori da ogni logica, ma mi ha fatta ridere abbastanza. Una storia scema che non vuole essere presa sul serio. 

Un ragazzo sfigato fino in fondo
Uchi no Darling Kaikoku Shinshi ci racconta invece della passionale ed imprevista storia d'amore tra un discendente di una famiglia nobiliare inglese (?) e un giardiniere giapponese. Il carattere del lord è del tutto assurdo, dato che non ha alcun senso pratico in nessun campo (compreso quello...) e sembra estraneo a qualsiasi altra realtà quotidiana che non sia la sua villa. In questo caso, però, la mia sospensione dell'incredulità non ha fatto effetto, probabilmente perchè ha cercato di inserire una specie di trama mezza seria e mezza no, col risultato che è venuto fuori un manga nè carne nè pesce. Oltretutto ho trovato alcune situazioni piuttosto volgari e quindi tra i tre è il titolo che mi è piaciuto meno (non che gli altri due siano capolavori!) e a tratti è stato anche noiosetto perchè i tempi comici non mi sono sembrati azzeccati. E' il più esplicito tra i tre.

Più carino invece Secret, in cui ci viene raccontata la storia di Shuuji, un insegnante, e del
suo ragazzo Yuu, un suo studente. I problemi non provengono tanto dalla loro differenza di ruolo, ma dal fatto che Yuu ogni tanto ha crisi di sonnambulismo in cui si veste da donna e piomba senza preavviso a casa del compagno. Per risolvere il problema, molto semplicemente, basterà non reprimere la passione del giovanotto per gli abiti da donna! Nel corso del volume si andranno a creare alcuni fraintendimenti, ma l'importante è che ci si accetti per quello che si è! Nonostante anche questo volume sia comico-demenziale, volendo ne si potrebbe ricavare anche un messaggio positivo...ma sarebbe un discorso troppo serio per i toni scanzonati del manga. Rispetto agli altri titoli anche il ritmo è migliore.
Tra i tre è quello che ho preferito, seguito da Violence na.

In tutti e tre i volumi il tratto non si può certo definire eccelso, ma fa il suo lavoro, soprattutto nelle scene super enfatiche, e i volti che disegna non mi dispiacciono affatto. Fondali non pervenuti e line cinetiche e d'espressione così esagerate da prendere la faccia intera, bocca aperta compresa.
Araya Miki non è una di quelle autrici di cui andrò di corsa a recuperare tutti i manga, ma almeno saprò che potrò contare su di lei se cerco scemenze.

9 commenti:

  1. Raramente mi lascio andare a commenti così... pesanti, ma dato che sono in periodo "malvagità/ON" mi sento di dire che Keiko Ichiguchi non la sopporto, né le storie né i disegni (secondo me tra i peggiori del mangamondo). Non "meh...", ma peggio.
    Ecco, l'ho detto :D
    Bu-hwaaa-haa-haaa... BH-WWUAAA-AAAAAHHH! (risata malefica)

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    1. Ahaha lasciati pure andare, non mi scandalizzo ;P
      Io ho trovato alcuni suoi lavori più recenti abbastanza gradevoli, anche se mi lascia sempre piuttosto fredda. Il disegno ultimamente è migliorato, ma di sicuro non spicca tra le innumerevoli proposte, anche limitandosi al solo shojo/josei!

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  2. oddio la ichiguchi! a me piace tanto ;_; la promessa dei ciliegi non ce l'ho, non l'ho mai letto, anzi a dirla tutta mi ero completamente scordata che esistesse! devo recuperarlo!!!

    i bl... beh, niente, continuo a non apprezzarli molto =_= a meno che non siano storie veramente meritevoli, non sono una fangirl del genere!

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    1. La promessa dei ciliegi penso sia tra i suoi titoli migliori (anche se me ne mancano diversi, quindi potrei sbagliarmi) :)

      Vabè questi tre titoli bl sono trascurabilissimi e di una comicità molto demenziale, quindi se non ti interessa nessuno dei due generi non ti dico neanche di dargli una chance xD

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  3. "America" lo lessi anni fa quando uscì, uddio non ricordo neppure se ho ancora il volume o l'ho rifilato a qualcuno.
    Niente di che, a me non è piaciuto ma in genere non mi piace proprio la Ichiguchi.
    I BL non li ho letti, a parte forse il primo titolo che però ricordo a malapena. E no, non mi è venuta voglia di andare a rivangare il passato leggendo il tuo post. Lasciamolo stare nell'angolo di neurone sopito. x°D

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    1. Purtroppo la Ichiguchi, pur avendo idee che potrebbero stuzzicare, non riesce a rimanere impressa :/

      Ahah guarda, sono un titolo più delirante dell'altro quindi andrebbero ripresi solo in momenti di estremo disagio xD

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  4. Ciao, come (forse) avrai notato non aggiorno piu' il blog e non commento piu'. Ma come vedi sono piu' attiva su altri social, tipo Instagram.
    Il fatto è che non ho piu' il PC ma solo il tablet e l' Iphone, e ti giuro che scrivere commenti sotto i blog con questi due marchingegni è a dir poco impossibile. Ma ancora piu' impossibile è scrivere per me nuove recensioni!
    Oggi ho "rubato" il PC al mio compagno cosi' almeno posso commentare.

    "America" è il mio preferito insieme a "La promessa dei ciliegi" di quest'autrice. Di lei avevo quasi tutto, ma ho venduto (all'epoca) la maggior parte dei suoi albi ritrovandomi solo con America, che avevo appunto conservato perchè mi era piaciuto.
    Come giustamente dici tu, è immaturo sia come tratto che in qualche parte della storia, ma è anche uno dei suoi primissimi lavori per cui non mi va di stigmatizzarla piu' di tanto.
    La promessa dei ciliegi me lo regalarono per il mio compleanno di due anni, quindi è una cosa abbastanza recente. E mi era piaciuto molto, perchè parlava della catastrofe giapponese del 2011.
    In ogni caso avevo parlato di tutti e due gli albi nel mio blog, se vuoi leggere che ne penso basta che cerchi nel motore di ricerca interno al blog , ma devi essere proprio disperata per leggere qualcosa di mio scritto anni fa XD kiss!

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    1. Ciao carissima! <3 Non ti preoccupare, tanto ci sentiamo anche per mezzi alternativi al blog ;) io pure detesto commentare dal cellulare (anche perchè mi parte sempre il commento doppio ?_?) quindi capisco benissimo!

      America, pur essendo piuttosto "grezzo", ha comunque il suo fascino per questa atmosfera da serie tv. Per un'opera datata non è male tutto sommato.
      La promessa dei ciliegi è piaciuto abbastanza anche a me ed è uno dei motivi per cui se mi capita do sempre qualche chance a questa autrice (di cui vorrei recuperare 1945 prima o poi)nonostante non mi esalti particolarmente.
      I post mi pare di averli letti quando li hai pubblicati ;) quello della promessa di sicuro, forse America è più datato! Vado a dare un'occhiata con piacere ^_^

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    2. Oddio mi sono scordata di 1945 me scema...quello é il mio preferito in assoluto suo, ne ho parlato anche nel blog. Te lo consiglio vivamente :)

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