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lunedì 20 ottobre 2014

Hunter x Hunter - I film

Ebbene sì, non ho ancora finito di parlare di Hunter x Hunte!
Durante la trasmissione della serie anime del 2011, sono stati creati due lungometraggi: Phantom Rouge e Last Mission. In questo post parlerò di entrambi, ma andate tranquilli che scriverò relativamente poco (le ultime parole famose!)
Premessa: da questi film, sin dall'inizio, non mi aspettavo granchè. Ne avevo sentito parlare abbastanza maluccio e sapendo che le trame erano inventate di sana pianta, mi aspettavo qualche pastrocchio, ma almeno speravo in un piacevole intrattenimento. Quando faccio queste premesse vuol dire che poi ho avuto una bella sorpresa ma...non in questo caso, ahimè!

mercoledì 1 ottobre 2014

Hunter x Hunter (2011) - "Hunting for your dream" Seconda Parte

Ed eccoci alla seconda parte della serie! ^_^

Greed Island (Ep. 59-75)quando Ging affidò suo figlio a degli ex criminali.
Bisky (in rosa) e altri hunter/giocatori
Ora che Kurapika ha avuto il suo momento, può benissimo essere scaffalato per ben due lunghissimi arc! Leorio come sempre fa da autista, per poi sparire anche lui per quarantordici episodi.
Dopo lo sbattimento relativo allo scontro con Chrollo&co., Gon e Killua, avendo il salvataggio ma non il gioco effettivo, decidono di cambiare tattica: trovare qualcuno che possa farli giocare con il loro salvataggio. Ora sarebbe necessario spiegare come funziona questo gioco, ma se mi mettessi a farlo ci impiegherei 8oo pagine. In soldoni, i giocatori vengono trasportati su questo isolotto (sarà reale? Sarà un’illusione? Sarà entrambe le cose?), Greed Island. L’obiettivo è quello di collezionare un numero specifico di carte che rappresentano incantesimi, oggetti preziosi, etc… Per ottenerle vengono proposte delle prove da superare (ma ce ne faranno vedere al massimo due o tre).I vincitori possono portare fuori dal gioco tre oggetti a loro scelta. Questa è la ragione per cui un anziano miliardario assolda un gruppo di Hunter, tra cui Gon e Killua appunto, per poter recuperare gli oggetti o gli incantesimi da lui richiesti. La lotta però è serrata, considerando che tutti i giocatori sono Hunter professionisti (quindi dotati di Nen, fondamentale per partecipare). Oltretutto un giocatore, chiamato  Bomber (perchè ha il vizio di far esplodere gli altri giocatori) non solo cerca di rubare le carte conquistate da altri, ma li elimina fisicamente (e chi muore in Greed Island muore anche nella realtà). Questo Bomber (che pare un po’ il cugino brutto e cattivo di Vash The Stampeede) è il classico subdolo e viscido, tutto l’opposto di antagonisti come Chrollo o Meruem. Non è tra i più memorabili, ma tanto tutta la solfa di Greed Island serve fondamentalmente a tre cose:

domenica 28 settembre 2014

Hunter x Hunter (2011) – “hunting for your dream” Prima Parte

Questa recensione nasce come “cross-posting” con Bori(ecco qui la sua recensione) ;) La ringrazio anche per avermi fatto compagnia durante la visione e nei commenti (o meglio deliri)dopo la visione di quasi ogni episodio XD Ringrazio anche un mio amico per avermene parlato più volte e avermi fatto salire la scimmia della curiosità.
Era da tempo che non mi cimentavo nella visione di una serie che superasse il centinaio di episodi e sul blog non ho mai provato a recensirle. Dato che mi era venuto fuori un post davvero troppo lungo e quindi illegibile, ho deciso di dividerlo in due parti (la seconda arriverà a breve!). La recensione sarà divisa per arc narrativi e contiene qualche spoiler, ma mi risparmierò quelli più succulenti, se posso, altrimenti li segnalerò con le classiche parentesi quadre ^__-
Da destra: Leorio, Killua, Gon, Kurapika
Hunter x Hunter (abbreviato in HxH) è uno shonen manga scritto e disegnato da Yoshihiro Togashi, stesso autore di YuYu Hakusho, nonché marito dell’autrice di Sailor Moon (tanto per aggiungere un po’ di gossip). La serie, pubblicata su Shonen Jump, ha avuto un notevole successo, minato dalle difficoltà dell’autore nel mantenere una periodicità degna di questo nome. Dalla serie era già stato tratto un anime che poi, per mancanza di materiale, si è dovuta fermare. In questa recensione, però, parlerò del remake del 2011. Questo remake segue fedelmente il manga e tra i suoi 148 episodi non ce ne sono di riempimento, se non uno o due. Io non posso fare paragoni più di tanto, perché non ho letto la versione cartacea né ho seguito attentamente la vecchia serie. Lo guardicchiavo da piccola e quindi ricordo qualche scena, ma non conosco i dettagli.