Defense devil - un diavolo per avvocato

CaVissimi, come va?
Ho finito qualche tempo fa una serie manga (o manwha...?) che volevo leggere da tempo e che ho recuperato grazie ad un amico che mi ha regalato i primi volumi (grazieh! *3*).

Si tratta di Defense Devil, serie di 10 volumi scritta a quattro mani da un  duo coreano (...attimino che copio e incollo dal wikipedia *coff coff*): il  bravissimo disegnatore Yang Kyung-Il e lo sceneggiatore rimandato a settembre Youn-In-Wan. I due hanno pubblicato la loro opera su una rivista giapponese, con editor giapponesi ed anche il senso di lettura è giapponese, quindi è un caso piuttosto raro ed è anche uno dei motivi che mi ha incuriosita. Ma andiamo con ordine!

Mephisto Barto Kucabara (abituatevi: i nomi sono supercazzole prematurate) è un diavolo  che è stato esiliato dall'inferno perchè ha il cuore di panna, quindi i suoi compagni hanno deciso di buttarlo fuori a calci nel sedere, privandolo anche dei suoi poteri, legati ad una fonte di energia chiamata Dark Matter. Kucabara, insieme al fido, leggermente più cattivo e puntiglioso demone Bichura, si trova bloccato nell'Event Horizon, una sorta di limbo alle porte dell'inferno in cui a volte capita che arrivino gli Unknown, ovvero le anime dei defunti la cui colpevolezza è dubbia, anzi, spesso infondata, ma che vengono comunque catapultate all'inferno. Mephisto allora decide di difendere queste anime, facendogli da avvocato per scagionarle e permettere loro di tornare nel mondo degli umani. In cambio, otterrà la Dark Matter che le circondava.
Quindi Defense Devil è un giallo? Solo per un volume e mezzo. Dal secondo volume in poi, infatti, penso che lo sceneggiatore abbia capito che il genere non è il suo forte, per quanto un paio di misteri siano carucci, e decide di dare una svolta che fa rientrare Defense Devil in un classico shonen di avventura, condito da azione e situazioni da commedia romantica.
Nel secondo volume, facciamo anche la conoscenza di Idamaria, esorcista radiata dall'albo ufficiale che vuole sterminare i demoni ma che sembra essere dotata anche di un misterioso e oscuro potere. Inutile dire che ci sarà inciucio! *ammicca*
Chi ha già letto almeno due shonen in croce sa a che tipo di storia andiamo incontro: scopriremo presto, infatti, che ci sono piani ben più grossi dietro l'esilio di Kucabara e che l'intero mondo dei demoni potrebbe risentirne. Scopriremo anche che il tenero fratellino di Kucabara non è poi questo esempio di santità...forse? (Diffidare dai tipi debolucci in sedia a rotelle!).
Onde evitare grossi spoiler, mi fermo qui con la trama!

Idamaria e Kucabara

Avete presente quel gioco di prestigio di sfilare la tovaglia con piatti e bicchieri di sopra senza farli cadere? Nel corso di buona parte della serie, lo sceneggiatore dispone con cura un servizio niente male, certo non porcellana finissma, ma ha un suo stile e anche se qualche bicchiere sembra messo un poco a casaccio, cominciamo ad apprezzarne il quadro d'insieme. Poi però, il nostro prestigiatore decide che deve farlo: deve fare la sboronata! Il trucco lo conosciamo e magari non ci farà cascare dalla sedia, ma è sempre bello da vedere. Peccato però che nel tentativo di farci strabuzzare gli occhi e gridare al miracolo, il Nostro sfili la tovaglia e faccia cascare non solo il servizio, ma pure il tavolo! Rammarico e facepalm multipli.
Defense Devil, ahimè, è un'occasione mezza sprecata dal nostro novello Harry Potter (sì vede che non voglio riscrivere il nome, ve'?) perchè ha voluto osare troppo, cercando di pompare un colpo di scena dopo l'altro che però è andato a minare delle fondamente che, se non eccelse, erano comunque solide.Non è una serie brutta e si fa leggere con piacere e velocemente, però lascia l'amaro in

bocca per questi ultimi volumi davvero troppo affrettati e arraffazzonati. Si ha proprio la sensazione di aver saltato un arc narrativo e che ci siano troppe domande lasciate in sospeso, oltre ad un background che poteva dare di più. [SPOILER] uno dei fratelli di Kucabara è stato indotto al suicidio, ma sembra che a lui non freghi una pippa, tanto che non vediamo neanche la faccia di questo povero Cristo, ma poi ci becchiamo parentame inutile tipo la sorellina strega [FINE SPOILER].

Forse se avesse avuto una decina di capitoli in più, invece di fare un finale aperto a membro riproduttivo canino ed evitando anche di proporre grandissime rivoluzioni nel mondo dei demoni che in realtà non arriveranno mai (sfruttati erano e sfruttati resteranno...), sarebbe uscito fuori qualcosa di meglio.

Calmate i ragazzi...e anche le ragazze

Nonostante questo ha almeno due punti fondamentali positivi: i personaggi ed il disegno. I personaggi hanno un design ed una caratterizzazione molto cool (fatta eccezione per certa carne da cannone che è imbarazzante x'D), che attira un pubblico misto, anche se magari hanno più effetto su un pubblico più giovane. il fanservice non manca, soprattutto

quello indirizzato ai maschietti (ma anche noi abbiamo la nostra dose), ma non è nè troppo volgare nè troppo opprimente, quindi penso che anche chi non ama questo elemento riesca a chiudere un occhio e magari sorridere per l'ingenuità con cui a volte viene inserito.
Kucabara e Idamaria sono il giusto mix di tenerezza e cazzutaggine (anche se uno degli scontri principali fra due donne si chiama "cat fight" e le due hanno dei vestitini sado, ma vabbè, non facciamo le fiscali...). Anche i personaggi di contorno hanno del potenziale e ci sono dei flashback che incuriosiscono, soprattutto quello su Bichura.

Speravo che alla fine i tizi salvati all'inizio si sarebbero rivisti, rendendo più significativa la (troppo breve) carriera di avvocato di Kucabara, ma sarebbe andato contro le regole prestabilite (le anime salvate perdono le loro memorie degli inferi).

Il secondo punto a favore è il disegno. Yang Kyung-Il ha un tratto veramente stupendo. Le tavole sono sempre ben calibrate, mai nè troppo piene nè troppo vuote. E' molto attento al design dei personaggi, ai dettagli e all'espressività, ma se la cava anche con i deformed delle gag comiche. Le spash page poi sono qualcosa di esplosivo! *_* Anche se la trama non vi attira, vi consiglio di sfogliarlo per rifarvi gli occhi!

Una sensazione che può far stocere il naso, tornando ahimè ai fattori "ni", è quella del "già visto". A me, personalmente, Defense Devil ha ricordato molto Trigun (che ha il problema opposto: disegni incasinatissimi e discutibili ma sceneggiatura meglio organizzata) e Trinity Blood, due serie che già tra di loro vanno a braccetto. Le somiglianze però a conti fatti non sono tantissime e risalgono tutte al nocciolo: protagonista finto-imbranato che si scorna col fratello che la pensa diversamente. Essendo però una trama piuttosto frequente, non mi sembra il caso di puntargli contro il dito. Come design invece può ricordare vagamente D.Gray-Men, ma di questa serie ho letto solo il primo volume, quindi è probabile che abbia detto una fesseria eh!

Legato, eh?

L'edizione è abbastanza conveniente perchè, pur essendo J-Pop con sovraccopertina, costa 4,40 per via del formato più piccino (suppongo...). Non ci ho trovato grandi pecche, quindi penso abbiano fatto un buon lavoro.

Per concludere: Defense Devil è una serie che, secondo me, può piacere molto ad un

pubblico giovane (non solo anagraficamente, ma proprio come letture) perchè magari farà meno caso a questi problemi e si godrà di più l'avventura che, tutto sommato, è piacevole, riesce anche a coinvolgere e anche far ridere. Si vede anche che l'autore è consapevole del suo target dalla sua tendenza a sdrammatizzare molti momenti di pathos.
Se state cercando la serie del secolo o un giallo, vi consiglio di lasciar perdere invece. Io l'ho trovata una lettura simpatica per trascorrere un paio di pomeriggi, magari sotto l'ombrellone (o l'ombrellone immaginario). Promosso a pieni voti il disegnatore, mentre lo sceneggiatore ha talento ma non ha dato il meglio; magari non è neanche stata colpa sua e gli hanno messo fretta gli editori, però a prescindere avrebbe potuto rimuovere il servizio di piatti manualmente, come hanno fatto prima di lui molti altri autori, invece di voler fare la sboronata finale.