Dato che si tratta di una recensione, sto usando l'avatar del dugongo criticone u__u (anche se in teoria non avrei nessuna autorità per farlo! xD)
La serie che voglio recensire questa volta è "Sanctuary".
Come potete vedere dalla cover del primo volume, edizione italiana, alla sceneggiatura abbiamo Sho Fumimura, meglio noto come Buronson (firma che ha usato per Hokuto no Ken e altre sue opere) e al disegno abbiamo Ryoichi Ikegami. La serie è di 12 volumi ed è stata pubblicata dalla Star Comics. In Giappone è stata pubblicata dal 1990 al 1995, mentre in Italia credo sia stata pubblicata 6 anni dopo.
Trama (in generale): Asami e Hojo sono due giovani giapponesi che dopo essere scampati alla guerra civile in Cambogia e aver fatto ritorno al loro paese d'origine hanno preso la decisione di cambiare e rinnovare il Giappone. Il loro obiettivo di un "giappone nuovo" è il loro "Santuario" e per riuscire a raggiungerlo i due intraprendono due carriere opposte ma parallele: Hojo entra nella yakuza, mentre Asami cerca di far strada in politica. (Tratta da Wikipedia)
Come si evince dalla trama, ci troviamo in un contesto fanta-politico infatti i personaggi della vicenda non sono politici realmente esistiti.
Prima del mio personale commento vorrei specificare una cosa: io di politica non ci capisco niente. Quindi non posso criticare questo aspetto della serie. A me è parso abbastanza credibile, a parte qualche passaggio, ma questa mia convinzione potrebbe derivare dalla capacità dello sceneggiatore.
Inizialmente ero convinta che una serie del genere mi avrebbe annoiata, proprio perchè non sono una persona che si interessa molto alla politica o a questioni simili e non sono nemmeno un'appassionata di storie di yakuza. Ho deciso di leggere questa serie per semplice curiosità: ero curiosa di capire cosa poteva venire fuori quando lo sceneggiatore di Hokuto no Ken cambia completamente contesto.
Devo dire che ne sono rimasta particolarmente affascinata! Fumimura riesce a catturare l'attenzione anche di una lettrice che, come me, non è una grande appassionata di questo genere di manga. La storia, infatti, ha un ritmo molto veloce ma che non da l'impressione di essere affrettato, se non quando necessario. Alla fine sarà necessario correre un po' perchè è proprio quello che i protagonisti stanno facendo: bruciare le tappe. Arrivato ad un certo punto della storia, infatti, un colpo di scena porterà Asami e Hojo a doversi "dare una mossa", perchè il tempo a loro disposizione sta per terminare. La sceneggiature, inoltre, è impostata come una sorta di film hollywoodiano (come in molte altre recensioni è stato detto). Sembra quasi di vedere degli attori sulla scena.
I dialoghi sono una cosa che mi è piaciuta molto. Essendo la yakuza una parte fondamentale della serie (ma anche i politici non scherzano!) mi aspettavo volgarità a iosa e proposte in modo artificioso, solo per accentuarla in modo ridondante. La volgarità nel parlato (e non solo!) è molto presente in Sanctuary, ma non da quell'effetto "stonato" di volgarità a tutti i costi. Ho trovato le battute molto spontanee...mi spiego meglio: guardando in faccia certi personaggi, mi aspetto anche che parlino in un certo modo dato che anche questo serve a caratterizzarli. Fumimura in questo riesce molto bene! Ogni personaggio riesce ad esprimere la proprio personalità anche attraverso il modo in cui parla. Un esempio è Tokai.
Credo sia arrivato il momento di parlare un po' dei personaggi principali:


Akira Hojo e Chiaki Asami:
Sono i due protagonisti della serie e sarebbe impossibile non parlarne insieme. Infatti hanno un carattere molto simile (seppur con sfumature diverse). Sono dotati di grandissima (quasi sovrumana!) determinazione e hanno un sogno: il loro santuario. I due sono fortemente legati dalla loro esperienza in Cambogia, come prigionieri, ed è lì che si crea il loro rapporto. Il loro obiettivo non è quello di ottenere potere politico e potere...yakuza? xD (Non credo si possa dire! >.>...<.<), ma attuare una rivoluzione morale. Una rivoluzione dei politici, non della politica: una rivoluzione morale. Il loro obiettivo è far capire ai giapponesi, ormai disinteressati alla politica e totalmente sfiduciati dal poter cambiare le cose, che anche un singolo voto può cambiare la situazione. I cittadini devono vedere rispettati i loro diritti, ma anche riconoscere le loro enormi responsabilità, e così devono fare i politici. In breve, citando lo stesso Hojo, vogliono formare una generazione di uomini vivi. Per farlo hanno dalla loro parte volontà, grande furbizia e intelligenza e la giovinezza! Infatti i due vogliono raggiungere questi obiettivi da giovani, per dimostrare che "il potere dei vecchi porci è finita!" [cit.] e che i giovani devono smetterla di stare con le mani in mano ad aspettare il loro turno e attivarsi, perchè la loro opinione è fondamentale e non è inferiore a quella dei loro colleghi più anziani.
La riforma della yakuza appare ancora più difficile! Hojo vuole privarla del suo aspetto violento e trasformarla in una associazione legale di commercio, riformando le coscienze dei suoi membri anche attraverso l'educazione scolastica! Il suo discorso sull'educazione, secondo me, è uno dei più attuali non solo per il Giappone, ma per il mondo intero. Magari sembreranno ovvietà...ma quello che sta succedendo oggi dimostra che sono ovvietà solo in linea teorica!
La loro storie di amicizia è uno degli elementi che più mi ha affascinata, soprattutto dopo aver letto il finale! (T__T)
Nota Babbiona: per le fans dello slash...con questi due avrete piacevole sollazzo! xD Sicuramente tengono più alla loro amicizia che a qualsiasi altra relazione amorosa! XD Anzi...volendo si potrebbe fare un bel triangolo con il personaggio che segue :P

Tokai:
questo personaggio si presenta come un ostacolo, inizialmente, per l'evolversi della vicenda. E' estremamente violento, in particolare verso le donne, impulsivo e difficile da tenere sotto controllo. E' stato il "gancio" con cui Hojo è entrato nella yakuza e, dopo una fase di ribellione, accetterà la futura superiorità di Hojo e, completamente affascinato da lui, diventerà il suo più fedele braccio destro e inizierà a mostrare sempre di più il suo lato umano e sensibile..a modo suo. Penso che sia uno dei personaggi più interessanti ed è anche quello che si evolve più di tutti nel corso della storia.
Nota babbiona1: a me ricorda un sacco un attore...ma non riesco a capire chi! D:
Nota babbiona2: sempre per le fans dello slash...servitevi! 8D Certe sue citazioni saranno pane per i vostri denti! :P

Isaoka: si può considerare l'antagonista della serie. Inizialmente è l'emblema del "vecchio porco" (come amano definire Hojo e Asami i politici più anziani che non vanno loro a genio): attaccato al potere come un mostro tentacolare degli hentai! (E il paragone non è casuale!XD), basso e brutto come la fame u.u queste due ultime caratteristiche le ho aggiunte solo per sottolineare che a me ricorda...una certa persona! :P
Anche lui però è un personaggio ben caratterizzato e non un "cattivo tanto per il piacere di farlo" e, verso la fine, si rivelerà una sorpresa.
Ci sono moltissimi altri personaggi, ma se dovessi parlare di tutti questo post non
finirebbe mai :\ Degli altri dico solo che sono stati caratterizzati molto bene (sia graficamente sia psicologicamente). Una pecca della serie è, però, la mancanza di pwrsonaggi femminili "forti". Il vicecommissario Kyoko Ishihara (che si era presentata come una donna determinata e agguerrita nel suo lavoro) perderà gran parte del suo smalto dopo essersi innamorata di Hojo e inizierà la sua "carriera" come 
Il disegno ha una pecca abbastanza visibile però! Ikegami ha una gamma di espressioni per ogni personaggio abbastanza limitata :\ Ad esempio: Hojo farà l'espressione che ho messo nella prima immagine (quella sui personaggi) almeno 50 volte! XD e così anche Asami o Isaoka ripeteranno più volte delle espressioni caratteristiche che, anche se naturali, a lungo andare finiscono per stufare :\
A parte la tecnica fotografica di cui parlavo, però, Ikegami inserisce anche dei fondali in modo "tradizionale".
Per concludere: una serie che consiglio anche a chi non è molto appassionato di politica o manga a tema yakuza e che suggerisco a chi vuole leggere di storie d'amicizia profonda ma non eccessivamente sdolcinate!
Sconsigliato a chi non ama l'atmosfera hollywoodiana. Una serie che riesce a trascinare e a farsi leggere velocemente! A me, nonostante qualche difettuccio, è piaciuta molto :) Anche perchè è veramente molto attuale anche (e forse soprattutto) per l'Italia! Quest'ultima caratteristica l'ho trovata abbastanza...inquietante °-°