Il primo titolo è l'unico edito in Italia e si tratta di America, di Keiko Ichiguchi. Ho letto altri lavori di questa autrice (La promessa dei ciliegi e La vista sul cortile) e, pur trovandole un po' fredde, si sono rivelate tutte letture piuttosto tranquille, senza orrori o capolavori. Purtroppo America non sono riuscita a trovarlo in cartaceo, anche perchè si parla comunque di un'edizione vecchiotta essendo edito dalla Kappalab.
America è ambientato nel 1988 e ci racconta le vicende di un gruppo di adolescenti uniti dall'interesse per gli Stati Uniti, visto da loro come una terra promessa in cui realizzare i propri sogni. La storia di per sé è molto semplice ed i personaggi sono facili da inquadrare, complice il fatto che questo manga trasuda atmosfere da telefilm teen degli anni '80-'90 da ogni poro. Sembra quasi di guardare un episodio di una serie tv dell'epoca, con lo stesso tipo di situazioni: disillusioni, sogni da realizzare,
famiglie complicate e opprimenti, amori non corrisposti etc...
Nonostante queste atmosfere, il volume è interamente ambientato in Giappone ed è facile intuire che questa America che tutti bramano non è altro che un Paese idealizzato in cui potersi sentire liberi di realizzare le proprie aspirazioni.
Se queste atmosfere vi attirano o state cercando una lettura leggera condita però da una buona percentuale di dramma ed accenni a temi anche pesanti, è un volume che può fare al caso vostro. Sembra un consiglio contraddittorio, ma nonostante gli argomenti trattati, non è una lettura che traumatizza o commuove più di tanto secondo me.
America è ambientato nel 1988 e ci racconta le vicende di un gruppo di adolescenti uniti dall'interesse per gli Stati Uniti, visto da loro come una terra promessa in cui realizzare i propri sogni. La storia di per sé è molto semplice ed i personaggi sono facili da inquadrare, complice il fatto che questo manga trasuda atmosfere da telefilm teen degli anni '80-'90 da ogni poro. Sembra quasi di guardare un episodio di una serie tv dell'epoca, con lo stesso tipo di situazioni: disillusioni, sogni da realizzare,
Una tavola drammona |
Nonostante queste atmosfere, il volume è interamente ambientato in Giappone ed è facile intuire che questa America che tutti bramano non è altro che un Paese idealizzato in cui potersi sentire liberi di realizzare le proprie aspirazioni.
Se queste atmosfere vi attirano o state cercando una lettura leggera condita però da una buona percentuale di dramma ed accenni a temi anche pesanti, è un volume che può fare al caso vostro. Sembra un consiglio contraddittorio, ma nonostante gli argomenti trattati, non è una lettura che traumatizza o commuove più di tanto secondo me.
Il tratto della Ichiguchi si riconosce facilmente, anche se in questo volume è piuttosto acerbo essendo uno dei suoi primi lavori. I fondali sono quasi inesistenti. Ci sono oltretutto alcune sproporzioni nella fisionomia dei personaggi e anche qualche ingenuità a livello di sceneggiatura. Tutto sommato però si lascia guardare senza il desiderio di cavarsi gli occhi...