giovedì 17 maggio 2018

Banana Fish - Un duro colpo

Mettetevi comodi che andremo per le lunghe. u_u
Prima qualche dato tecnico: Banana Fish è un manga shoujo di 18 19 volumi scritto e disegnato da Akimi Yoshida tra il 1985 e il 1994. Piango le povere anime che ne hanno seguito la serializzazione dovendo aspettare di leggere un capitolo alla volta, ma anche quelle che dovevano leggerlo volume per volume, perchè non oso immaginare la sofferenza.

Le cover italiane non sono un granchè,
ma quelle inglesi sono pure peggio
La trama di questo manga si accattiva le attenzioni del lettore fin dall'inizio, aprendo il sipario sul caso di un soldato americano che, durante la guerra in Vietnam, colpisce i suoi commilitoni in preda ad una inspiegabile follia. Da quel momento, riuscirà soltanto a dire due parole apparentemente insensate: "Banana Fish".
La nostra storia però è ambientata qualche anno più avanti, in degli anni '80 più iconici che mai! E' a New York che facciamo la conoscenza del protagonista indiscusso di Banana Fish: Ash Lynx, un 17enne a capo di una gang di teppisti. A causa di ragioni familiari e legate al suo ruolo di leader, il ragazzo si ritroverà in contatto con un campione di droga misterioso e con le parole "Banana Fish". Ma chi è Banana Fish? O forse sarebbe meglio dire: cos'è? (Oltre a essere un riferimento a un racconto di Salinger).
Ash, che non è poi così estraneo alla vicenda, dovrà risalire all'origine di Banana Fish, scontrandosi con i suoi vecchi "padroni", tra cui Dino Golzine, detto Papa Dino, il capo della mafia corsa a New York, soprannominato da Ash "il vecchio porco" visto che è a capo di una tratta di prostituzione minorile di cui il nostro stesso protagonista è stato vittima, diventando uno dei preferiti dello stesso Golzine "grazie" al suo bellissimo aspetto e alla sua intelligenza fuori dal comune.
Ash non è solo in questa ricerca, perchè al suo fianco c'è Eiji, un ragazzo di 19 anni, assistente di un fotografo giunto a New York dal Giappone per un reportage sulle gang giovanili. Eiji, estraneo alla malavita locale (ma anche a quella del suo Paese), rimarrà coinvolto nelle vicende e costruirà con Ash un rapporto molto profondo, grazie al suo buon cuore e alla sua capacità di comprendere gli altri. 
Sono stata piuttosto vaga sulla trama perchè non voglio rischiare di farvi spoiler, quindi perdonate la vaghezza!

sabato 12 maggio 2018

Post pigro: tripletta di anime per ogni occasione!

Ueilà!
Mi riprometto sempre di non fare i post cumulativi, ma alla fine cedo, perchè sono pigra e ho poco tempo, ma allo stesso tempo voglio ciarlare di tante cose insieme. Questo post è praticamente un recap dei tre anime che ho recuperato negli ultimi mesi, tutti e tre molto apprezzati, alcuni più inaspettatamente di altri, e tutti e tre hanno risposto a esigenze da spettatrice diverse, per cui volendo si potrebbero seguire anche tutti insieme, variando a seconda dell'umore del momento.

sabato 5 maggio 2018

Canto del cielo perduto - una fiaba sci-fi

Per la serie "arranco ma non mollo", torno ad aggiornare con un post piccino picciò su una lettura altrettanto piccina picciò! 

Qualche mesetto fa ho partecipato al Nerd Show a Bologna, una fieretta piuttosto triste nella mia zona e il bottino è stato assai magro, soltanto un volume unico preso a 3 euro, giusto per ricordo. Il titolo in questione è Canto del cielo perduto di Yuana Kazumi, di cui avevo già letto la miniserie Il fiore del sonno profondo. Dato che quella storia mi era piaciucchiata, ho ceduto e devo dire che anche in questo caso la lettura è stata gradevole, anche più della precedente, ma niente di indimenticabile.