venerdì 8 novembre 2013

MW di Osamu Tezuka

Avevo pensato di non scrivere nessun commento su questa serie, perchè essendo un autore molto importante e che io conosco pochissimo, avrei sparato di sicuro boiate. Poi ho riflettuto che, in linea di massima, è quello che faccio sempre. Non vedo perchè Tezuka debba essere risparmiato solo perchè è il "dio dei manga". Agli idioti non si sfugge! èwè9

Perciò... procedo come al solito (quindi totalmante arrandom!).
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MW è una mini serie in 3 volumi (by Hazard Edizioni) di Osamu Tezuka pubblicata nel 1975, quindi di sicuro non vi stupirete nel vedere un disegno più "datato" che potrebbe far stocere il naso ai lettori più giovani e non. Chè questa cosa del "sei giovincello e questo tratto non lo puoi apprezzare per questo" non la trovo una teoria valida al 100%, seppur ha indubbiamente le sue parti di verità.
Il genere è uno di quelli per cui non vado pazza, ovvero il thriller psicologico a tinte noir. Di thriller ne avrò letti 2 o 3 parlando di manga e forse nessun romanzo, quindi non posso esprimermi su come questa serie si relazioni al suo genere.
Anche quando, ciò che rende interessante MW non è la trama, quanto i personaggi.

I due protagonisti della vicendo sono Michio Yuki e Garai Iwao. I due da ragazzini si ritrovano per pura coincidenza sullo stesso isolotto sperduto dove ha perso le scarpe il Signore, come si suol dire, nell'arcipelago giapponese. E' proprio su questo isolotto che il governo giapponese, in combutta con quello di un "certo paese" (Tezuka, è inutile che lo chiami "un certo paese" o "paese occupante", lo intuiscono anche i muri che sono gli Stati Uniti!) svolgono dei test letali che portano alla morte dell'intera popolazione a causa di un gas, l'MW appunto.
Ogni prova viene insabbiata, l'isola viene ripopolata dopo un po' e ogni testimone sembra essere sparito nel nulla o sembra essersi dimenticato. Soltanto Michio e Garai si sono salvati perchè nascosti dentro una grotta e, da quel giorno, sentono di essere ineluttabilmente legati dal destino. Questa è la premessa, ma il manga inizia molti anni dopo la tragedia dell'isola.
Garai, a causa dei sensi di colpa derivati dalla pessima condotta giovanile, è ormai diventato Padre Garai, un prete cattolico. Egli ha principalmente un obiettivo: salvare l'anime di Michio Yuki. Quest'ultimo, infatti, è stato "contaminato" dall' MW e sembra aver perso completamente la ragione. E' diventato un criminale spietato che cerca con ogni mezzo di rintracciare coloro che erano coinvolti nell'esperimento sull'isola. Ma siamo sicuri che il suo sia solo desiderio di vendetta?


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MW è la rappresentazione della malvagità e della corruzione in tutte le sue forme, questo è l'intento ammesso da Tezuka nel commento finale al manga. Nel corso della serie non si salva nessuno, non c'è un buono anche se c'è forse qualche "meno cattivo" o meno ipocrita. Vittima e il carnefice si scambiano posto più e più volte. Gli unici a rappresentare un aspetto positivo sono i bambini che, però, sono costretti a subire le decisioni (anche le più estreme) e i comportamenti degli adulti.. Non a caso la prima vittima di Michio Yuki è proprio un bambino. Allo stesso tempo, nell'ultimo volume Michio si affida proprio a dei bambini perchè "a differenza degli adulti, loro mantengono le promesse". In fin dei conti, Michio (che è a tutti gli effetti il protagonista) nella sua malvagità è come se fosse rimasto "puro" e si fosse fermato a quando, ragazzino, nascosto nella grotta, è stato intaccato dal gas e a quando Garai, beh...gli ha dato fin troppa confidenza. Non c'è da stupirsi quindi del rapporto (che sfocia anche in rapporti carnali) di amore-odio che intercorre tra i due protagonisti, legati dal destino ma con obiettivi opposti.
Infantile è anche il suo desiderio finale di [SPOILER] voler far finire il mondo con lui, dato che ormai gli resta poco da vivere [SPOILER].
Riuscirà prima Garai a salvare l'anima di Michio o quest'ultimo a dannare quella di Garai con il suo fascino letale? E poi con quale diritto Garai cerca di salvare le anime altrui, quando dovrebbe per prima cosa espiare le sue di colpe?
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La risposta è tutt'altro che scontata. O almeno, così è stato per me.
Mi aspettavo un lieto fine o comunque qualcosa di più netto dato che di Tezuka avevo letto solo una commedia. Invece questo manga è davvero cupo e sembra non lasciare vie d'uscita. Il male non muore mai, cambia solo forma, così come Michio Yuki cambia identità.
Questo lucido pazzo (lucido perchè è consapevole di essere "anormale") è infatti abilissimo nel travestimento, dato che fa parte di una famiglia che vanta una grande tradizione come onnagata (ovvero attori che interpretano anche ruoli femminili). Di sicuro nel bene o nel male, è impossibile rimanergli indifferenti, per quanto si detesti la sua spietatezza.
Garai è un personaggio altrettando interessante, ma un po' meno approfondito, giocato sul suo forte contrasto interiore: vuole salvare Michio senza farsi coinvolgere, cosa che poi inevitabilmente farà.
Gli altri personaggi secondari hanno una discreta caratterizzazione, ma a mio parere niente di memorabile, così come l'intreccio che pecca, soprattutto nello stratagemma finale, di un pizzico di ingenuità. [SPOILER]A nessuno era venuto in mente di accertarsi "chi fosse chi" prima di confondere Michio con il suo gemello?! [FINE SPOILER]
Più importante per l'autore è invece evidenziare il suo fastidio verso il rapporto tra paese occupante e paese occupato. Un rapporto fatto di taciti accordi, corruzione e viscidume di ogni tipo che non fa altro che impedire alla giustizia di fare il suo corso.

Curiosità:

  1. Michio Yuki viene definito un mostro, "monster", questa parola vi dice niente? Ebbene, Naoki Urasawa si è proprio ispirato a questa serie di Tezuka e in particolare a Michio Yuki per la creazione del suo Johan. I due posseggono la stessa ambiguità, anche se in Michio Yuki è moolto più accentuata anche da un punto di vista sessuale, aspetto che sembra assente in Johan. Entrambi inoltre si vestono da donna, anche se Johan solo una volta. Qualche sottile somiglianza vi è anche tra Garai e Tenma (anche se Tenma lo preferisco di gran lunga come personaggio ed è un buono a tutti gli effetti) e tra Lunge e Meguro, i due ispettori alla caccia dei loro "mostri". Tutti e due infatti hanno un gran nasone e puntano le loro prede giocando molto di intuito.

  2. Ho il sospetto che anche la sceneggiatrice di Death Note si sia leggermente ispirata ad MW. I protagonisti di questi manga hanno una sorta di lucida follia che li accomuna e...Misa ricorda uno dei personaggi femminili di MW.

  3. Nel manga vi sono diversi riferimenti alle illustrazioni di Beardsley, davvero suggestive ^^ e anche citazioni bibliche.

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Per concludere: MW è un manga cupo, macabro, in cui la componente psicologica gioca un ruolo fondalmentale. Non manca però un pizzico di ironia per alleggerire l'atmosfera. Di sicuro non è un manga che tira su di morale, quindi non lo consiglierei proprio a tutti. Per di più contiene scene molto forti. Nonostante questi aspetti che non sono molto nelle mie corde, questa serie mi è piaciuta e in futuro la rileggerei con piacere. Allo stesso tempo, però, penso che non proverei a breve altre serie così "nere" di Tezuka e opterei per qualcosa di più "colorato", magari la Principessa Zaffiro.

L'edizione Hazard è abbastanza buona, la traduzione fila liscia e i volumi sono più grandicelli della norma ma non poi tanto. Hanno la sovracoperta ed è presente una presentazione dell'autore su una delle "alette". Il prezzo è di circa 7,50 euro ma se non erro la Hazard fa lo sconto se si prendono tre volumi insieme. Almeno, per me è stato così in fiera.

Da questo manga è stato tratto anche in film live action. Non credo sia reperibile in una lingua comprensibile ^^" Non l'ho ancora visto ma la somiglianza tra Michio Yuki e l'attore che lo interpreta mi inquieta XD


22 commenti:

  1. Ci tenevo a leggere le tue impressioni su quest'opera di Tezuka quindi sono felice che tu abbia deciso di scrivere questo post! Se non ricordo male, questa è la seconda opera di Tezuka che leggi, vero? Il "dio dei manga" si è cimentato in generi spesso completamente diversi tra loro e sono curiosa di scoprire come si sia approcciato ad ognuno di essi. Indubbiamente, a seconda dei gusti personali, ci sono titoli che possono attirare di più o di meno. Al momento io ho letto "La storia dei tre Adolf" e sto leggendo "Black Jack" che erano i titoli che, ad una prima occhiata alla trama, mi incuriosivano maggiormente. Da ciò che racconti, anche MW sembra interessante. Purtroppo i manga di Tezuka non sono facilmente reperibili nei negozi e i prezzi degli albi sono...non proprio alla mano^^''
    Però è un autore che ha fatto la storia dei manga (non a caso il soprannome) e un mio amico giapponese, una volta, mi ha raccontato che, da piccolo, sua madre gli proibiva di leggere manga eccezion fatta per quelli di Tezuka perché, appunto, erano considerati manga, in qualche modo, istruttivi.
    Urasawa sembra ispirarsi parecchio a Tezuka, non solo con Monster ma anche con Pluto e 20thCentury Boys in cui vi sono diversi richiami a questo autore.

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  2. MW è una delle serie che ho recuperato a Lucca quest'anno; mi propongo di leggerlo il prima possibile, e se non sarà questo fine settimana, è solo perché sabato devo lavorare, ma non voglio rimandare oltre il prossimo weekend. Una volta letto ti farò sapere che ne penso ^_^

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  3. E poi arrivo io, quella che non ha MAI letto Tezuka, a parte qualche numero a scrocco de "La Fenice", vergognaaaaaaa ç_ç
    In realtà è un autore che mi piacerebbe leggere, è il padre di tutti i manga, non si può non leggerlo, ma la difficile reperibilità delle sue opere mi ha sempre trattenuta.
    Però almeno la storia dei tre Adolf voglio leggerla **9

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  4. Questo mi ispirava però dopo aver letto bene la recensione...Mmm ho i miei dubbi su un suo acquisto, forse di questo grandissimo autore dovrei recuperare altro prima ;)

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  5. MW non l'ho ancora letta ma ho rotto il ghiaccio con Tezuka prendendo i primi due volumi de La storia dei tre Adolf! Dopo tanti consigli e suggerimenti da qualche parte dovevo pur partire, no? ;-P
    In ogni caso MW ce l'ho poi in programma (prima o poi) :D

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  6. Alla fine non riesco mai a trattenermi :P
    Sì esatto ^^ prima di MW ho letto Don Dracula, di tutt'altro genere ma che comunque mi è piaciuto.
    In effetti Tezuka ha scritto talmente tanto che inevitabilmente ci saranno opere che attirano di più e altre di meno.. E poi, in qualche modo si dovrà pur decidere da dove iniziare!^^
    Adolf e Black Jack attirano molto anche me, ma la lunghezza di Black Jack mi ha spinta a rimandare. Questo MW te lo consiglio, penso che potrebbe piacerti :) e, ora che ci penso, il finale proprio nero-nero non è...c'è un piccolo (ma proprio piccolo) barlume di speranza se gli si vuol credere.
    Certo che è proprio un peccato essere giapponesi e avere un divieto sui manga ç.ç con tutto il ben di Dio che c'è lì!
    Se non sbaglio Tezuka lo fanno leggere anche a scuola o, comunque, è presente nelle biblioteche *_*
    Oh giusto, avevo dimenticato Pluto! Di 20th Century Boys invece non lo sapevo.

    Per la reperibilità è vero purtroppo ç_ç però sul sito della Hazard fanno spesso delle promozioni e se prendi i volumi alle fiere 3 te li fanno pagare al prezzo di 2 ^^

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  7. Allora non vedo l'ora di leggere il tuo commento! ;)

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  8. Ma dai XD non c'è nulla di cui vergognarsi u.u io ho letto pochissimo di suo (e quello che ho letto mi è piaciuto)^^
    Ho iniziato da Don Dracula che è graziosissimo!
    Concordo comunque, almeno un volume di Tezuka è da provare! Poi se proprio non ispira pazienza ovviamente.
    Per la reperibilità...hai ragione :/
    Però alle fiere in cui è presente lo stand della Hazard i volumi si trovano sempre e fanno il 3x2 ^^ credo sia una promozione che vale anche sul loro sito :)

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  9. Ad essere sincera, se ho capito i tuoi gusti, MW non te lo consiglierei...
    TI direi di indirizzarti su qualche titolo più allegro ^^ Io conosco solo Don Dracula e quello te lo consiglio di più rispetto a questo.

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  10. In effetti sono in molti a partire da Adolf ^^ mi piacerebbe leggerlo!
    Penso che MW potrebbe piacerti! ;)

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  11. Per fortuna i numeri di Black Jack che ho reperito (11 su 25 e, a fine mese, ne ho prenotati altri 5 da un utente) non li ho mai pagati a prezzo pieno (arrivano a 9,80 euro circa)! E poi è un manga che si può leggere a partire da qualunque volume perché non segue una storia lineare ma è episodico. Ogni volume è una raccolta di episodi autoconclusivi. Certo, leggendo l'opera in ordine cronologico capita di scoprire qualcosa in più sul protagonista ma niente di imperdibile. Infatti, quando ho sentito questa cosa, mi sono rassicurata: qualunque volume avessi trovato mi avrebbe reso l'idea dell'opera senza costringermi, per forza, alla ricerca degli altri se non mi fosse piaciuto.
    Beh, sì, alle fiere si risparmia ma in quelle in cui si può trovare lo stand della Hazard il resto del guadagno finisce nelle spese per il viaggio (a meno che non sia la nostra, rimpianta, Cospladya ç_ç). Sul sito ho visto e, al momento, per i volumi singoli di BJ c'è 1,90 di sconto ma io spero di trovarli ancora a meno perché sono tanti.

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  12. MW di Osamu Tezuka

    User referenced to your post from MW di Osamu Tezuka saying: [...] a Lucca, Millefoglie ne parlasse nel suo blog (http://millefoglie94.livejournal.com/43393.html [...]

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  13. Letto e ho scritto qualche riflessione da me. Sull'opera abbiamo un'opinione molto simile, ma al contrario di te, io non vedo l'ora di leggere anche le altre opere più cupe di Tezuka XD!

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  14. "La storia dei tre Adolf" è davvero bellissimo...*___* Una storia molto avvincente poi comunque è raro che in un manga si parli della persecuzione degli ebrei.

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  15. in effetti l'argomento è in solito per un manga!
    Di sicuro vedrò di recuperarlo non appena posso ;)

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  16. Corro a leggere ;)
    Io ci ritornerò sulle opere più cupe, ma dopo una pausa XD

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  17. Hai scritto una recensione bellissima, approfondita, intelligente, UTILE: ti prego, non dire più che "spèari boiate" perché non è affatto così.
    Complimenti e ancora complimenti e un pizzico d'invidia (buona, ti assicuro) perché vorrei essere stato capace io di scrivere una recensione così^^
    E sì, ti consiglio tantissimo, se ancora non l'hai letta, la Principessa Zaffiro.
    ...e non so come ringraziarti per la frase: "Chè questa cosa del "sei giovincello e questo tratto non lo puoi apprezzare per questo" non la trovo una teoria valida al 100%, seppur ha indubbiamente le sue parti di verità."
    Finalmente qualcuna che non accetta queste affermazioni supportate da.... da cosa?!? Da ben poco, direi!
    Grazie!
    Orlando

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  18. Grazie mille per i complimenti!
    Sono davvero felice che la mia recensione ti sia piaciuta e, devo dire che, tutto sommato, ne sono abbastanza soddisfatta. Quando mi sono seduta a scrivere mi aspettavo molto peggio.
    L' "invidia" è reciproca, perchè a me piacciono molto le tue recensioni. Sei sempre convincente e traspare davvero la tua passione per ciò di cui parli.^^
    La Principessa Zaffiro è di sicuro acquisto (anche se ancora non so quando)! ;)
    Non sopporto quando leggo o sento questo tipo di affermazioni (così come non apprezzo il "sei troppo grande per queste cose"). Se dovessimo seguire alla lettera questo "principio", a nessuno nato nel '900 dovrebbero piacere le opere dell'800, il che è paradossale. Magari, almeno per me (e per quelli della mia età immagino), è più difficile all'inizio avvicinarsi a qualche serie più datata perchè fa parte di un contesto che non mi appartiene del tutto, ma se un autore è bravo (non dico per forza un genio, magari solo un autore che se la cava) riesce a conquistare e trasmettere qualcosa anche a distanza di decenni.
    Grazie a te per il commento e per la visita, sempre ben accetti! ^^
    A presto!

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  19. Era un autore molto versatile a suo agio in diversi campi, dalla "favola" per bambini (tipo Kimba) al mito eroico (La Fenice) ad opere anche più angoscianti e cupe (come questo che hai recensito tu stessa, a quanto pare). E devo dire che se l'è sempre cavata egregiamente, a leggere i commenti in giro per internet, ad avercene di autori così prolifici e migliorativi al giorno d'oggi XDXD

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  20. Praticamente lavorava a non so quante riviste ai suoi tempi, davvero un lavoro da incubo °___°
    Io mi accontento di autori più "stitici" (LOL), basta che mi finiscano quello che hanno iniziato XD

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  21. Ah si, mi trovi assolutamente d'accordo con la tua ultima frase XD
    Non c'è niente che mi manda in bestia, come il non vedere finita una serie. Quanti manga che ho interrotti sugli scaffali solo perché più nessuno si prende la briga di continuarli T_T

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  22. Esatto! Se è per problemi seri amen...ma se è solo l'autore che si è perso per strada e non sa come continuare, mi girano non poco...

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