lunedì 22 settembre 2014

Kaze Tachinu - Si alza il vento

Approfittando della (misera) proiezione italiana di tre giorni, sono riuscita a vedere abbastanza presto questo nuovo film d'animazione Ghibli *_*
Solitamente evito di recensire film visti al cinema perchè temo di perdermi qualcosa, presa dall'entusiasmo del momento, ma per questa volta faccio uno strappo alla regola e ci provo!
 
"Il vento si alza, bisogna tentare di vivere "
Tre locandine "in sequenza". Aww *_*
 Potremmo dire che questo film parla di un uomo, Jiro Horikoshi, e del suo sogno: costruire bellissimi aerei. Il sogno di Jiro è, però, "maledetto" dalla realtà storica, quella della Seconda Guerra Mondiale. E' vero che riuscirà a costruire aerei splendidi, ma è anche vero che saranno gli Zero, aerei usati dai kamikaze durante il conflitto. 

 Ciò che più Miyazaki condanna in questo film è quanto la guerra (e in generale la realtà) contribuisca a rovinare o distruggere i sogni della gente. Jiro è un sognatore, ma non è un genio alienato, per quanto possa apparire svampito, quindi è consapevole del fatto che i suoi aerei verranno usati in guerra, ma non può opporsi se non proponendo timidamente che "per alleggerire un aereo bastarebbe togliere le mitragliatrici".  E' un uomo comune che vive sotto un regime dittatoriale (in Giappone ai tempi c'era una sorta di dittatura militare se non erro) in cui non sa neanche muoversi benissimo, tanto da finire per essere ricercato solo perchè ha chiacchierato in vacanza con un uomo che si scoprirà essere un dissidente del regime nazista. La ricostruzione storica è ben delineata e pur non essendo approfondita al millimetro, dà un'idea molto chiara di come fosse il Giappone a quel tempo, ritraendolo con una sola frase: "Il Giappone è un paese povero che vuole gli aerei". I problemi sono tanti, tra tutti la povertà e l'arretratezza in diversi settori, eppure il Giappone ha sete di innovazione tecnologica e vuole superare l'Occidente.

Caproni e Jiro da bambino, in uno dei suoi primi sogni
 Fulcro fondamentale del film è, come dicevamo, il sogno e il contrasto  tra l'avversione di Jiro per la guerra e il suo desiderio di trasformare in realtà i suoi progetti, contrasto che resta in parte irrisolto. Mi viene in mente il paragone, nelle serie tra Jiro e il classico fabbro nelle serie di samurai che ama costruire spade ma sa che sono armi nate per uccidere. Da qui si deduce che, in fin dei conti, il concetto di base del film non è particolarmente originale, ma ho amato tantissimo il modo in cui viene affrontato. Non ci sono grandi discorsi o monologhi, è tutto sulla scia dello "slice of life". Le scene della vita di Jiro vengono spezzate da scene oniriche in cui Jiro ragazzino e poi uomo discute con Caproni, famoso ingegnere aeronautico italiano (realmente esistito, come diversi personaggi che compaiono in questo film) che fa da "nume" al nostro protagonista ed è anche un mezzo tramite cui ci viene mostrato ciò che effettivamente passa per la mente di Jiro.

Jiro adulto e Caproni
Tra i personaggi che maggiormente influenzeranno la sua vita, non si può non parlare della bella Nahoko. Jiro la incontra per la prima volta durante il terribile terremoto del Kanto, ma sarà solo dopo molti anni che i due si conosceranno per bene e si innamoreranno l'uno dell'altra. La signorina Nahoko, però, è malata di tubercolosi, il che porterà Jiro a fare i salti mortali per conciliare la sua vita da ingegnere super impegnato e a dare alla donna tutto l'affetto che merita. Nahoko è un personaggio molto dolce, consapevole della sua condizione non la fa pesare agli altri ed è pronta a dare al suo fidanzato (e poi marito) tutto il sostegno che può. Potrebbe essere vista come una figura passiva, ma secondo me non lo è. Il suo "sacrificio" finale è voluto da lei stessa, sa di non poter avere un lungo futuro, quindi fa di tutto per non compromettere quello del marito. Non vuole essere ricordata come un peso, ma come un supporto fondamentale, e ci riuscirà (facendomi commuovere come neanche un cucciolo di foca ç_ç).
Anche il migliore amico di Jiro, un altro ingegnere, è un personaggio interessante, anche se più cinico e realista (oltre ad essere uno scroccone di dolci e sigarette senza pari :P).

Parlando più in generale, ho trovato il film tra i più maturi, delicati e poetici del regista. La scena conclusiva, in particolare, è davvero bella e commovente. Se aggiungiamo che tecnicamente il film è realizzato divinamente, che le musiche di Joe Hisaishi sono splendide e che il doppiaggio italiano è molto espressivo (sono una fangirl di Emiliano Coltorti, doppiatore del protagonista, quindi se il mio giudizio non è obiettivo su questo aspetto sapete il motivo :P), mi sento di dire senza se e senza ma che, per me, questo film è un vero capolavoro. Rientra tra i miei preferiti dello studio Ghibli (anche se non li ho visti ancora tutti-tutti) e tra quelli che rivedrei con maggior piacere.
  La mia opinione però non è condivisa (e ci mancherebbe) dato che molti, anche alcuni ragazzi che lo hanno visto con me, lo hanno trovato troppo lento e niente di speciale, "una storia comune". Sulla lentezza in effetti non posso controbbattere, perchè in effetti il ritmo del film è piuttosto lento, ma personalmente non  l'ho trovato pesante. Per di più il film ha una forte componente "slice of life", genere che ruota attorno alla narrazione di "storie comuni", niente fantasy o colpi di scena sconvolgenti. Dopotutto, sappiamo come questo film andrà a finire sin dalle premesse.


"Si alza il vento" ha fatto parlare parecchio di sè tra gli appassionati. In primis perchè Miyazaki ha affermato che sarebbe stato il suo ultimo film, poi perchè in molti in patria lo hanno accusato di essere nazionalista, a favore delle armi e della guerra etc...Ora, chi ha mosso queste accuse chiaramente o non ha neanche visto il film o non ci ha capito un'emerita cippa! Quindi su queste critiche nemmeno mi soffermo, perchè non stanno nè in cielo nè in terra.

Ci tengo anche a sottolineare che questo film è un po' diverso dai soliti film di Miyazaki, basti pensare che non c'è assolutamente alcun elemento fantasy, se non i sogni di Jiro. Questi stessi sogni, però, sono spesso abbastanza realistici. Altra differenza è che la storia d'amore ha un ruolo più importante rispetto ad altre sue produzioni (commento idiota: signori, i due innamorati si baciano e quant'altro! Record per lo studio Ghibli! :P).
 
Clip del film con Kahoru e Jiro, che si cimenta in innovative tecniche di rimorchio :P

Per concludere: il mio suggerimento è di andare al cinema consapevoli di questo elemento, altrimenti la visione può esserne rovinata dal confronto con altri suoi capolavori, altrettanto belli ma diversi. Allo stesso tempo, però, il film si inserisce benissimo nella produzione del regista per i temi affrontati (volo, sogni, guerra, amore...). Oltretutto, ritengo che non sia un film che i bambini possano comprendere (quello seduto dietro di me faceva domande su qualsiasi cosa ogni 5 minuti ^^") perchè i dialoghi sono complessi e, oltretutto, il contesto storico è dato un po' per scontato, non ci sono neanche indicazioni temporali. Se ti vuole indicare che siamo nel '29, Miyazaki ti fa vedere la gente che corre agli sportelli delle banche, per intenderci. Curatissimo l'aspetto "tecnico" riguardante la progettazione e costruzione degli aerei (sono l'argomento principale di discussione, quindi ne parleranno a lungo e nei dettagli), anche i disegni dei progetti, i calcoli mostrati, etc... sono reali e corretti (me lo ha confermato mio padre che ha voluto vedere il film proprio perchè gli piacciono molto gli aerei e un po' se ne intende^^) . Un bambino avrà serie difficoltà a seguirlo, anche se potrà comunque divertirsi godendosi le immagini. 
Consiglio questo film davvero a tutti. Non perchè possa piacere a tutti (anzi!), ma perchè merita almeno una chance, anche da chi (come mio padre LOL) non è appassionato di animazione. 
Ogni scena mi ha colpita, anche quelle assolutamente normali di chiacchiere tra amici, ma non saprei neanche dire bene perchè certe volte, quindi il mio parere è tanto positivo quanto soggettivo. Sto ancora qui a chiedermi come mai abbiano scelto di premiare Frozen (per quanto sia carino) agli Oscar e non questo! 

Se devo trovare un difetto, questo è costituito da alcune scelte dell'adattamento italiano. Perchè la sorellina che chiama Jiro "secondo fratello" (sempre!) e lui che se ne esce con frasi tipo: "è parecchio completato" non si possono proprio sentire in italiano ^^" Va bene la fedeltà all'originale, ma non penso che in originale i personaggi usassero un giapponese tanto innaturale, quindi perchè piegare così tanto l'italiano, quando non è richiesto alcun effetto particolare? Ma i professionisti sono loro, quindi mi limito solo a pormi questa domanda.

Curiosità: - gli effetti audio sono stati realizzati con metodi tradizionali e anche "a bocca", anche il boato del terremoto. A me ha ricordato un sacco il verso di Totoro °°"
- la biografia del protagonista è molto romanzata e Miyazaki ne aveva già fatto una trasposizione a fumetti su testi di un altro autore. Da notare che in questa prima versione, Jiro aveva la faccia da maiale come il protagonista di Porco Rosso e, in effetti, ci sono diversi elementi in comune tra questi due film (anche se Kaze Tachinu è più "per grandi").


Purtroppo ormai è tardi per recuperarlo al cinema, ma sicuramente si potrà trovare per altre vie o aspettare l'uscita del dvd ;)

17 commenti:

  1. Io questo voglio assolutamente recuperarlo, non essendo riuscita ad andare a vederlo al cinema *_*
    Dev'essere molto poetico e "magico" a modo suo...

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    1. Ho notato che già lo hanno messo in streaming italiano! Non so in che qualità, ma si può sempre provare :) io mi sa proprio che il dvd di questo lo prenderò appena esce! Mi è piaciuto davvero tanto!

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  2. Devo ancora vederlo :( intanto complimenti per la recensione, davvero molto dettagliata ^__^

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  3. Meraviglioso.. e ho già voglia di rivederlo! xD

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    1. Anche io! *_* Lo avrei visto già il giorno dopo! Cosa che mi succede raramenteXD

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  4. Sono riuscita a vederlo al cinema e devo dire che credo che sia il film di Miyazaki più puro che abbia mai creato. Toglie la patina fantasy e parla apertamente dei temi che più gli sono cari!
    Sto cercando di raccogliere per bene le idee per scrivere una recensione decente :D

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    1. Vedo che, fortunatamente, tra quelli che conosco lo hanno apprezzato in molti :) ne sono contenta! E' uno dei migliori film che abbia mai fatto e, soprattutto, non ha messo troppa carne al fuoco come sospettavo.
      Aspetto di leggere il tuo post allora! ^_^/

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  5. Totalmente de acuerdo, esta no es una película para niños!
    Me alegra que te haya gustado en general.
    A mi me gustó, pero la verdad es que no llegó a entusiasmarme como otras como "El viaje de Chihiro", "Mi vecino Totoro" o "El castillo ambulante"… Aún así, siempre todo lo que haga Ghibli merece la pena! ^^

    Un bsote!

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    1. Además el niño cerca de mi puesto preguntò a su madre: "¿Què es el extranjero?"
      Pobrecito, creo que no había entendido nada! Era demasiado pequeño jeje

      Para mì esta película tiene el mismo nivel de fascino de las otras, pero es un fascino diferente :)
      Todavía no he encontrado una pelìcula de este estudio que no me gusta jeje ¡son todas tan bonitas!

      ¡Hasta pronto! ;)

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  6. Già sai comunque i genitori di questi bambini sono giusto un po' rinco xD

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    1. Il colmo è stato quando il suddetto bimbo ha chiesto "cos'è l'estero?"
      0.0

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  7. Bella recensione! *_* A me il film è piaciuto moltissimo. Come sai, però, io sono piuttosto controcorrente rispetto ai gusti Miyazakiani dei più. Spero di poter acquistare presto il DVD! Si nota anche un parallelismo tra la vita di Jiro (come progettista) e quella di Miyazaki (come artista). Un degno film di chiusura di una vita dedicata con passione all'animazione.

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    1. Grazie mille! :D
      Forse questo film potrebbe piacere proprio a chi, come te, ha gusti un po' diversi dal solito in ambito Ghibli :) a me alla fin fine piacciono tutti, al massimo varia il livello di gradimento eheh

      Anche questo è un ottimo confronto! Dopotutto è stato anche definito il suo "testamento". Spero solo che lo studio ghibli non entri in crisi ora che non ha questo grande supporto.

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  8. Splendida recensione!!!
    Complimenti, sei riuscita ad arrivare al cuore del film e a comunicarlo in modo stupendo! :-)
    Sono riuscito a vedere il film l'ultimo giorno e concordo con la tua recensione parola per parola. Non posso dire che sia il mio film preferito di Miyazaki, ma è senz'altro il suo film più puro e "autentico".
    Ancora complmenti, Millefoglie ^^
    Orlando

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    1. Ti ringrazio tantissimo!
      Sono contenta che quello che volevo dire su questo film sia "arrivato". A volte penso sempre di non esprimermi molto bene e di far confondere ^^"

      A presto!

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  9. Dalle mie parti ancora non l'hanno dato....
    E non lo daranno mai al cinema!
    Mi tocca aspettare il DVD :(

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