martedì 23 febbraio 2016

Macbeth (2016)

Oggi vorrei parlarvi di un film di cui probabilmente avrete già sentito parlare, dato che è uscito di recente (a Gennaio in Italia). Non parlo spesso di film e neanche di serie Tv perchè non ho tantissima esperienza e, sebbene non abbia poi tutte queste grandi conoscenze neanche riguardo a libri e fumetti, mi sento ancora più inadeguata a parlare di film, però ogni  tanto mi va e quindi...ecco cosa ne penso di Macbeth! :D

Macbeth è, chiaramente, l'adattamento cinematografico dell'omonima tragedia di Shakespeare. Non avevo ancora letto quest'opera e, dato che volevo farlo da tempo, ho colto la palla al balzo e l'ho recuperata il pomeriggio prima di andare a vedere il film, in modo tale da avere ben chiari trama e personaggi. Già il trailer, infatti, lascia intendere che non si tratta di un adattamento per il cinema vero e proprio, perchè il testo è stato riproposto fedelmente, a parte l'aggiunta della breve scena iniziale e qualche tagliuzzamento. Il linguaggio usato non è quello moderno, quindi non risulta semplicissimo. Il mio consiglio, per chi non l'avesse ancora fatto, è quello di recuperare l'opera per potersi gustare meglio la pellicola e non farsi distrarre dai "che ha detto qua?" "ma chi era questo qua?". Magari è solo un problema mio e sono lenta di comprendonio, ma anche quando vado a teatro preferisco sempre conoscere prima almeno la trama. Tanto nelle tragedie, soprattutto quelle classiche in cui "non si sfugge al destino" è tutto preannunciato dal minuto/pagina 1, quindi è inutile lamentarsi degli "spoiler"! (E qui ce ne saranno diversi).

Le streghe ci hanno guadagnato devo dire...
Sono proprio l'ossessione per un grandioso destino e la crescente ambizione che porteranno Macbeth alla disfatta. Il nobile condottiero scozzese, infatti, di ritorno da una vittoriosa battaglia, insieme all'amico e generale Banquo, incontra tre streghe che lo salutano prima col suo titolo, poi con quello di "Barone di Cawdor", terra che Macbeth non possiede, poi come "Re", mentre Banquo sarà salutato come "Padre di Re".
I due sembrano non credere alla predizione, ma quando Macbeth riceverà le terre di Cawdor come premio per la sua eroica impresa, diventandone quindi barone, qualcosa comincerà a cambiare nella sua mente. Se è diventato Barone di Cawdor, diventerà anche Re, come era stato predetto? Questo però vorrebbe dire macchiarsi di un crimine impensabile, che Macbeth non è pronto a commettere. O almeno non lo sarebbe, se non fosse spronato dalla consorte, Lady Macbeth, una donna che mostra più ambizione e determinazione del marito. E' con il suo aiuto che Macbeth riuscirà nella sua sciagurata impresa ed otterrà la corona scozzese. Ma se le sue predizioni si sono rivelate esatte, allora lo saranno anche quelle fatte a Banquo?
Da questo momento in poi, però, una spirale di follia lo porterà a volere e temere sempre di più, spingendolo a commettere azioni sempre più atroci pur di cercare di mantenere salda la corona che ha strappato a Re Duncan con la forza. Sospetto su sospetto, sangue su sangue, la follia del re diverrà incontrollabile anche per Lady Macbeth, consapevole di aver risvegliato un mostro che non riesce più a placare e da cui sarà trascinata verso l'autodistruzione.

L'opera originale nel suo insieme mi è piaciuta moltissimo, penso sia una delle mie preferite tra quelle che ho letto fino ad ora (me ne mancano ancora diverse all'appello, quindi non mi voglio sbilanciare). Ci sono certi momenti che possono sembrarci più ingenui forse, ma devo dire che il film è riuscito ad adeguarli ad un occhio più moderno.
Sicuramente è uno dei testi più belli e poetici e propone un tema intramontabile, quello della corruzione dell'animo e della mente (oltre a tantissimi altri). Macbeth era un uomo giusto, il cui desiderio di potere, inizialmente innocuo, lo porterà alla disfatta, come se la sua mente fosse in preda ad una malattia. "E' piena di scorpioni, la mia mente". Ai suoi occhi l'amico diventa un nemico da eliminare, nonostante il senso di colpa lo divori,  proprio perchè in fondo Macbeth sa che quello che sta facendo è disumano. Così come lo sa Lady Macbeth, incapace di porre un freno alla scia di morte che il marito sta lasciando dietro di sè. Un'impotenza che la porterà al suicidio.

Parlando del film nello specifico, devo dire che è stato un esperimento secondo me abbastanza riuscito. Il testo originale (con qualche ragionevole taglio) è stato adattato con mezzi e linguaggio cinematografico in modo tale da dare l'impressione di stare assistendo sì ad un film, ma anche ad uno spettacolo teatrale in piena regola. I giochi di luci e colori sono molto suggestivi.
Ad interpretare il ruolo di Macbeth, un buon Michael Fassbender (ulteriore motivo per recuperare il film, lo ammetto), anche se mi riservo di guardare almeno qualche scena in originale, perchè ogni tanto mi dava l'impressione di essere un po' troppo "ingessato". Lady Macbeth invece è interpretata da Marion Cotillard. Su di lei avevo qualche riserva perchè mi sembrava troppo "angelica" per il personaggio, ma devo dire che se l'è cavata più che bene.
L'unico elemento che non mi ha convinta è stata un'eccessiva staticità di alcune scene,
soprattutto quella della follia di Lady Macbeth, che hanno trasformato in un monologo in primo piano fisso, quando dal testo mi sarei aspettata qualcosa di più movimentato. Non mi ha convinta tantissimo neanche la scena del fantasma di Banquo, perchè i commensali stanno completamente fermi a fissare Macbeth, dando al tutto un'atmosfera surreale che mi ha lasciata un poco interdetta.
Quando si tratta di adattare testi teatrali, soprattutto dei classici, per il cinema è normale che ci siano dei cambiamenti e tanti adattamenti quanti se ne possano immaginare, dato che l'interpretazione del regista e del cast è personale e cruciale. Non li ritengo quindi elementi oggettivamente negativi, ma solo diversi da come li avevo immaginati io.
Nota di merito per la scelta saggia nell'adattare "il bosco che si muove", uno dei presagi che segneranno la fine del protagonista. Nell'opera, infatti, i soldati ribelli che avanzavano contro il castello del re, utilizzavano dei rami della foresta per confondere l'avversario, cosa che ai nostri occhi sarebbe sembrata piuttosto ridicola. L'idea dell'incendio mi è sembrata più adeguata per la sensibilità moderna e anche più d'effetto.

Sul testo è inutile che dica qualcosa, perchè Shakespeare è qualcosa di eccezionale e in Macbeth possiamo trovare forse uno dei suoi soliloqui più belli: 

"Domani, e poi domani, e poi domani,
il tempo striscia, un giorno dopo l’altro,
a passetti, fino all’estrema sillaba
del discorso assegnato e i nostri ieri
saran tutti serviti
a rischiarar la via verso la morte
a dei pazzi. Breve candela, spegniti!
La vita è solo un’ombra che cammina,
un povero attorello sussiegoso
che si dimena sopra un palcoscenico
per il tempo assegnato alla sua parte,
e poi di lui nessuno udrà più nulla:
è un racconto narrato da un idiota,
pieno di grida, strepiti, furori,
del tutto privi di significato!"

La mia opinione per questo film, quindi, è molto positiva. Certo, non è un film che si guarda per ammazzare il tempo perchè richiede un livello di concentrazione un pelino sopra la norma, soprattutto se non si conosce il testo e si vuole rimanere svegli per tutta la pellicola (che non è poi così lunga tutto sommato, sulle due ore) ed è anche piuttosto lento, con una buona dose di sangue e sgozzamenti (ma se non ha impressionato me, possono guardarlo tutti, come dico sempre). Consiglio almeno di dargli una chance, però con il giusto approccio.
(E se non vi piacerà potrete venirmi a dire che non ne capisco una fava di cinema, perchè in fin dei conti è vero :P).

8 commenti:

  1. Purtroppo non sono riuscito ad andare al cinema per vederlo. In questo 2016 stanno uscendo un casino di bei film, vederli tutti è difficile XD

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    1. E' vero! Io poi sono lentissima nei recuperi...
      Spero di recuperare almeno The Danish Girl!

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  2. Che bello il Macbeth di Shakespeare!!
    Ne studiai i passaggi fondamentali a letteratura inglese al liceo insieme alle sue altre opere principali, ovviamente come ogni letteratura che si rispetti, avevamo pochissimo tempo per farci una rassegna come si deve e su Shakespeare bisognerebbe restarci almeno mezzo anno scolastico eheh!
    Il film l'ho mancato, perché nessuno aveva voglia di accompagnarmi al cinema e mi sembrava troppo film "peso" da guardare in solitaria, conto comunque di recuperarlo...perché ne ho letto bene naturalmente, non certo perché c'è Fassbender, tsk!!! XD

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    1. A noi purtroppo hanno fatto fare solo Romeoe Giulietta ai tempi :<
      non è un film che può piacere a tutti proprio perché è abbastanza pesantuccio, però fai bene a volerlo recuperare...hai motivi più che validi :P

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  3. Amo moltissimo Shakespeare e il Macbeth è una delle sue opere che amo maggiormente. Sono determinatissimo a vedere questo film perché sia la tua recensione - per la quale ti faccio i miei sinceri complimenti: è davvero ottima! ^__^ - sia altre voci ascoltate in giro danno tutte una valenza positiva a questo adattamento. Ho visto molti film tratti da opere del Bardo, e di questi molti sono veramente pochini quelli a essermi piaciuti... Su questo Macbeth ripongo qualche speranza in più :)
    ...ovviamente da brivido il soliloquio che hai citato in finale...
    Ciao, a presto!

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    1. Grazie per i complimenti! :)
      Sicuramente in questo caso non si rischia di rimanere delusi dall'adattamento del testo, visto che è rimasto invariato. Io ho visto qualcosa a teatro, ma adattamenti cinematografici ne ho visti davvero pochi e tutti prima di aver letto l'opera originale, quindi non potevo farmi chissà quale idea.
      Mi raccomando, fammi sapere cosa ne pensi poi!
      A presto! :)

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  4. Devo assolutamente vederlo (per vie traverse LOL) appena riesco a trovarlo ti scrivo per dirti che ne penso :3
    In ogni caso, come sempre, ottima recensione ^_^
    Buona domenica :3

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    1. Per il momento penso si possa recuperare solo per "vie traverse" ;P
      Allora aspetto il tuo parere!
      Buona domenica anche a te <3

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