Tutti a Palermo con Basilicò!

Salve a tutti!
Giorno 11 sono stata alla Feltrinelli di Palermo per la presentazione del nuovissimo fumetto di Giulio Macaione: Basilicò!
Come alcuni di voi ormai sapranno, dato che abito in zona, non ho mancato l'appuntamento. Sono venute più persone di quante mi aspettassi e ne sono contenta, dato che l'autore se lo merita! Dopo una presentazione/intervista gestita da Filippo Messina, punto di riferimento dell'associazione culturale Altroquando, c'è stata la sessione autografi con disegno. Mi piace tantissimo l'ambiente familiare e tranquillo che si respira in questo tipo di eventi, in cui magari scappano anche quattro chiacchiere con le persone attorno in fila e con il fumettista stesso che, così come per l'evento di ormai un annetto fa, è stato super gentile e disponibile! Con me c'erano codeveronica e sua sorella, immancabili compagne di avventure libresche.
Mi sono trovata molto d'accordo con le parole usate da Filippo Messina per descrivere Basilicò, ma non ho preso appunti, quindi dovrò ricorrere ai miei soli ed impoetici mezzi!

Cosa nasconde Maria dietro quello
sguardo sfuggente?

Maria Morreale è la figura attorno a cui ruota l'intera struttura di Basicilò. Avendo avuto un'infanzia da orfana, decide di riscattarsi mettendo su una grande famiglia. Maria Morreale è una donna decisa, è una donna severa, è una donna pronta a tutto per realizzare il suo sogno,  ma è anche appena morta.
E' proprio in occasione del suo funerale che si riuniscono tutti e cinque i suoi figli, ormai adulti e con ognuno un proprio vissuto. Tutti, però, sono stati segnati dalla scomparsa del padre, quando erano ancora piccoli, e dalla presenza ingombrante di questa figura materna che, pur amando l'idea stessa della famiglia ed accettando con i suoi tempi e a modo suo gli "imprevisti" nella crescita dei suoi ragazzi, non manca di dispensare commenti acidi e rimproveri, mentre li conquista con la sua impareggiabile cucina. Una cucina che ha quasi qualcosa di magico, da strega. Il suo segreto? Il basilico. Ma è solo questo il segreto di Maria Morreale?
Basilicò è un piatto in perfetto equilibrio di sapori: una portata principale di dramma familiare, condita con una buona dose di mistero e con un retrogusto inquietante.

Il personaggio di Maria verrà ricotruito dalle sue stesse parole, dato che è proprio lei la voce narrante che ci introduce nella storia, ma anche da quelle dei suoi cinque figli. Nonostante l'autore abbia avuto poco spazio per presentare così tanti personaggi, ognuno di loro ha una buona caratterizzazione ed una voce propria e facile da distinguere dalle altre. Abbiamo dunque, in ordine di età: Giovanni, quello "così buono che sembra scemo"; Agata, l'artista mancata; Diego Maria, "la drama queen", poi la sempre bellissima, organizzatissima e perfettissima Rosalia ed infine Santo, il giornalista giramondo.
Figura fondamentali saranno anche Nancy, detta "la turca", ma in realtà è delle Mauritius ed infine Padre Calogero, guida spirituale (ma anche no) di Maria.
C'è, però, un'altra protagonista apparentemente silenziosa del fumetto, ovvero Palermo.

Scrivo "apparentemente" perchè in realtà è una città che parla tramite la sua cucina, i suoi rumori e le voci dei suoi abitanti. Devo ammettere che le storie ambientate nella "mia" (in realtà io non sono proprio palermitana) città, tendo ad evitarle, perchè temo di incorrere in quelle rappresentazioni stereotipate da "pizza, mafia e mandolino", sia in positivo che in negativo, che trovo buone per lettori che la città non la vivono e vogliono vedere i suoi aspetti da cartolina o da storia noir di mafia. Per cui, tanto di cappello a Giulio Macaione, dato che è riuscito a convincere una lettrice un po' prevenuta come me! Il fatto che si sia legati affettivamente ad una città non implica per forza il chiudere gli occhi davanti alle piccole e grandi ipocrisie ed ai problemi.

La sua Palermo "del passato" è quella che si sente raccontare dagli anziani o dai propri genitori, non solo nei luoghi, ma anche nella mentalità di chi la vive da generazioni, ricreata grazie a delle bellissime tavole in seppia (colorate col caffè in realtà!). La Palermo moderna, quella che si vive ogni giorno (anche se con più munnizza) invece è rappresentata in bianco e nero, avvicinandola così ai nostri giorni, ma non troppo.

Basilicò è dunque una storia di burrascosi pranzi in famiglia e, ammettiamolo, per quanto si cerchino di evitare gli stereotipi, è innegabile che buona parte della Sicilia la si ritrovi in cucina o attorno ad un tavolo!

Per rendere la lettura ancora più appetitosa, tra un capitolo e l'altro troverete delle ricette tipiche (in cui il basilico la fa da padrone ovviamente) disposte in modo certosino per amalgamarsi perfettamente con la storia raccontata.

Mi è piaciuta molto anche la riflessione sulla famiglia e di quanto possa essere fondamentale, ma anche a volte soffocante, tante da essere messa sopra ogni altra cosa, proprio come accade alla nostra Maria. A tal proposito, mi ha ricordato un bel racconto di Marina Warner intitolato "The Difference in the Dose". E' una riscrittura in chiave moderna della favole di Raperonzolo e lo consiglio ai lettori di Basilicò perchè ci sono alcuni temi in comune,seppur sviluppati in modo diverso. Mi ha fatto venire in mente anche una novella di Boccaccio, ma non metto il titolo per non fare spoiler!

Per quanto riguarda l'aspetto grafico, come penso saprete ormai, il tratto di Giulio Macaione mi piace tantissimo, così morbido, pulito e vivo. Ofelia è stato uno dei titoli che mi ha avvicinata al graphic novel nostrano grazie al suo tratto in perfetto equilibrio tra manga e fumetto occidentale, pur rimanendo molto personale e riconoscibile. In Basilicò non avremo i colori frizzanti di Ofelia, prediligendo uno stile più realistico e maturo, in linea con il tipo di storia. 

L'edizione è Bao Publishing, quindi una garanzia di qualità ormai!

Per concludere: è una lettura che consiglio a chi ama le storie con protagoniste famiglie numerose, tra dramma e commedia, con quell'alone di mistero che rende la storia intrigante. Se amate Palermo o comunque vi incuriosisce questa città, avete fatto bingo!

Chiudo in bellezza con una foto del mio autografo con il personaggio che ho scelto (Giovanni, perchè mi fa tenerezza e perchè adoro come disegna gli uomini barbuti u_u anche se sono stata indecisa tra lui e Nancy fino alla fine...anche Padre Calogero con la parrucca aveva il suo perchè, ma non sono un mostro!). Scusate per la foto, non sono mai state il mio forte! ^^"

[Chiacchiere SPOILER!]
Okey, angolo gossip! Le ultime pagine mi hanno letteralmente lasciata a bocca aperta e mi sono dilettata con codeveronica e sua sorella sul possibile colpevole. Io propendo per una teoria poco accreditata e ammetto che avremmo voluto chiedere alla sessione autografi, ma temevamo un linciaggio da spoiler. Poi penso sia più divertente lasciare le cose in sospeso e confrontare le proprie teorie.
Io ho il sospetto che sia stato Giovanni per vari motivi: 1) sensazione (sì, ho un futuro da detective LOL), 2) essendo il più grande, magari era sveglio al momento del fattaccio e ha visto quello che non doveva vedere 3) nell'ultima tavola è disegnato separato dagli altri 4) per esclusione: Santo ha scoperto tutto ma dormiva quando la madre è stata trovata. Agata l'ha trovata e non mi sembrava proprio il tipo, mentre Diego Maria mi sembrava completamente all'oscuro di tutto e troppo piccolo per rendersi conto. Di Rosalia mi fa dubitare il suo sogno nella salsa di pomodoro, ma alla fine era la preferita...
Voi che lo avete già letto, cosa ne pensate? Propongo un Cluedo per svelare il mistero! [FINE SPOILER]