sabato 1 aprile 2017

Un quartetto di one shot - Yokobaba Ryo

Ogni tanto ritorno a sorpresa con le suppostine! +_+
Insolito da parte mia, ma questo breve post è dedicato ad un'autrice di one shot shoujo a tema fantasy che ho scoperto casualmente girovagando su mangafox. Il suo nome è Yokobaba Ryo e, che io sappia, non ha all'attivo grandi lavori. Penso che non abbia pubblicato nemmeno volumi unici al momento, o almeno io non sono riuscita a trovarli. Inutile specificare che è inedita in Italia.

Il primo racconto (che è in realtà è l'ultimo che ho recuperato) si intitola Kao no nai Otoko
(Il ragazzo senza volto).
In un'ambientazione fantasy orientale medievaleggiante non meglio identificata, una ragazza coraggiosa si mette alla ricerca dal suo amato, partito per la guerra tempo prima. Nonostante la battaglia sia terminata, infatti, il ragazzo non ha fatto ritorno. Una volta giunta alla città più vicina al campo di battaglia, la protagonista scopre che il ragazzo ha parzialmente perso l'uso della voce, ha vuoti di memoria e il volto completamente bendato, a parte un occhio. Oltre a questo, non sembra più essere lo stesso...
Ho trovato questo racconto piuttosto solido nella narrazione, dato che in sole 42 pagine abbiamo abbastanza chiaro il quadro generale e la personalità dei protagonsiti. La ragazza è molto coraggiosa e la si prende facilmente in simpatia. La conclusione è un colpo di scena agrodolce, ma secondo me riesce ad imprimere un certo impatto e, nonostante la drammaticità, si intravede comunque una svolta in positivo. Se cercate qualcosa di breve e drammatico da leggere, ve la consiglio sia per storia che per disegno!
 
Discorso quasi opposto invece per Kago no Naka (Dentro la gabbia).
Ci troviamo anche qui in un mondo fantasy, ambientazione ricorrente in tutti questi racconti. La protagonista si risveglia dopo un lungo sonno nel palazzo di un giovane bello e ricco che promette di prendersi cura di lei, a patto che lei non esca mai dal palazzo. La ragazza non ha modo di rifiutare, dato che ha anche difficoltà a camminare, e la compagnia del ragazzo non le dispiace. Anche qui è inserito un colpo di scena che, però, non mi è piaciuto molto. Dato che non è un racconto di cui consiglio particolarmente il recupero, segnalo senza troppi scrupoli che si tratta di una storia di incesto. Non essendo un argomento nelle mie corde (salvo alcune eccezioni tipo Angel Sanctuary), non ho apprezzato questa svolta, oltretutto gratuita. La protagonista poi è fin troppo passiva e sottomessa a questo principino dalle manie di protezione compulsive e limitanti. Il racconto è disegnato molto bene, ma lo consiglierei solo se questo tema vi incuriosisce particolarmente. Le parole conclusive, più che romantiche le ho trovate abbastanza avvilenti.
 
Il terzo racconto, Shisei, è l'unico di ambientazione storica ed è anche il più breve (una 20ina di pagine). Racconta la tragica storia d'amore tra una tatuatrice (professione proibita alle donne e, in generale, considerata disonorevole) e il rampollo di una famiglia nobile o comunque molto ricca. Pur amandosi sinceramente, i due sono costretti a separarsi a causa della famiglia di lui. Sei anni dopo, però, il ragazzo tornerà dalla tatuatrice per farsi fare un tatuaggio di sua scelta, nella speranza di poter unire per sempre le loro anime. E' una storia molto semplice ma toccante. Davvero consigliata!
                                                     

Passiamo a qualcosa di più avventuroso con Ouji to Ken (Il principe e la spada), per concludere con note meno tragiche. Protagonista di questo racconto di 40 pagine è Chen, una spadaccina molto abile che riceve l'incarico di scortare il principe Anli nella sua richiesta di soccorso allo zio, dato che suo fratello ha usurpato il trono. Il principe sembra essere una persona misteriosa e ha delle profonde cicatrici sulla schiena.
Durante il tragitto, la piccola carovana viene aggredita in un'imboscata e il principe si trova da solo con la ragazza, pronta a sacrificare la sua vita per proteggerlo, ma perchè il principe sostiene che non sia poi così importante salvarlo?
In questo caso, dato che è un racconto che consiglio, mi riservo di dire di più sul colpo di scena conclusivo che da una svolta interessante alla storia. Purtroppo il racconto si limita a essere un incipit di quella che sarebbe potuta essere una serie d'avventura fantasy niente male, in stile Akatsuki no Yona (anche se con differenze sostanziali). Peccato che, almeno per quanto ne sappia, non è in programma un seguito. Di per sè, vale comunque la lettura.


Per concludere: vi consiglio queste one shots (tranne Kago no Naka) se cercate una lettura molto breve (si leggono in una decina di minuti), con un tocco di drammaticità ben inserito.
Il tratto dell'autrice, pur non essendo nulla di innovativo, è elegante e pulito, senza troppi fronzoli ma comunque inequivocabilmente shoujo.

2 commenti:

  1. Mi ispira molto Shisei, pur essnedo molto breve mi sembra molto originale.
    I disegni non mi dispiacciono, ci sono tante altre mangaka shoujo che disegnano molto peggio...^^

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    1. Sì tra le 4 è quella che consiglio di e piú e penso potrebbe piacerti :3

      Sì direi che ha attinto dal meglio dello shoujo! :)

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