Con questo titolo, mi avvicino sempre di più al traguardo di vedere tutti i film dello Studio Ghibli! *_*/ Tra i più famosi mi mancano "solo" Nausicaa, Laputa (questo visto a spizzichi e bocconi perchè l'ho sempre beccato iniziato in Tv...quando si dice il tempismo!) e, ovviamente, Kaze Tachinu.
Ma andiamo al film...
Kiki - Consegne a domicilio racconta le vicende (ambientate intorno agli anni '60) di una giovane streghetta di 12 anni che, con la scopa alla mano e in abito nero, come vuole la tradizione della sua gente, si accinge a sostenere un anno di apprendistato lontana dalla famiglia in una cittadina da lei scelta. Ad accompagnarla nel suo viaggio ci sarà il gatto parlante Jiji. Una volta scelta la cittadina (forse un po' troppo grande per l'inesperta Kiki), la streghetta dovrebbe mettersi al servizio degli abitanti del luogo e diventare la strega "ufficiale" della città. Peccato che i poteri di Kiki non siano questo granchè (in pratica riesce solo a volare con la scopa e a parlare con il gatto!) e che il suo ingresso in città sia stato abbastanza turbolento. I primi incontri sono caratterizzati da stupore e diffidenza ma, per fortuna, Kiki riesce a trovare ospitalità presso la casa della fornaia Osono che, essendo in stato interessante, ha bisogno di una mano al lavoro. Kiki, dovendo collaborare con la signora e allo stesso tempo accumulare esperienza, decide di sfruttare al meglio la sua capacità di volo e dà il via ad una attività di consegne a domicilio. Tutto il film è incentrato sulla crescita di Kiki e i suoi incontri in città. Osono a parte, altri due sono gli incontri più importanti: il primo è quello con Tombo, un ragazzino vivace, fin troppo curioso e con la fissazione per il volo. Il secondo è quello con Ursula, una giovane pittrice un po' eccentrica ma molto determinata.
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Jiji e la sua nuova amica <3 |
Non sempre la vita di Kiki è facile e tante saranno le insicurezze, soprattutto quando si trova a confrontarsi con le altre ragazzine di città, i loro abiti colorati e il loro carattere impertinente.
Sarà proprio questa incertezza ad indebolire la magia della protagonista. Riuscirà a recuperarla appieno? E, in tutto ciò, sembra sia nata una nuova love story tra il gatto Jiji e la micetta della signora dirimpettaia...!
Devo dire che, pur trovando questo film molto carino, mi aspettavo un pelino di più. Lo slice of life non mi dispiace, ma secondo me un minimo di intreccio in più non sarebbe guastato. La vicenda si fa più interessante quando Kiki comincia ad avere difficoltà con i suoi poteri, ma questo succede a quasi oltre la metà del film. Non che la parte precedente sia noiosissima, ma consiste in...Kiki che fa cose e si caccia nei guai XD
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Kiki e Tombo |
I personaggi principali sono molto simpatici e spiccano quelli femminili, ma non brillano per caratterizzazione psicologica. Direi che "leggero" (non superficiale, però!) è l'aggettivo che più trovo appropriato per questo film. Non aspettatevi nulla di simile a Mononoke, per esempio. Forse lo si potrebbe paragonare a "La collina dei Papaveri" di Goro Miyazaki, anche se devo dire che le tematiche sono un po' diverse. In Kiki il tema principale è la formazione della protagonista, attraverso il lavoro e il contatto con gli altri, ed è affrontato discretamente bene ma, secondo me, poteva essere approfondito un pochino di più, magari facendo in modo che Kiki avesse problemi con la magia un po' prima.
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La casa della famiglia di Kiki |
Da un punto di vista tecnico, essendo un film Ghibli, c'è davvero poco da dire se non "ineccepibile". E' dell' '89, ma non accusa la sua "anzianità" in alcun modo. I paesaggi sono davvero ben disegnati e ogni gesto è molto aggraziato e fluido. Nota di merito, come quasi sempre, alla colonna sonora che riusciva a movimentare alcuni momenti del film che, altrimenti, sarebbero stati un po' insignificanti. Il character design è quello classico di Miyazaki, ma da segnalare questa volta una resa dei personaggi anziani (in genere nei film ghibli si somigliano tutti, questi invece mi sembravano leggermente diversi dal solito).
La traduzione e l'adattamento puntano a creare un effetto particolare, "ricalcando" alcuni elementi del giapponese, come un linguaggio abbastanza formale (tipico il "Le auguro un buongiorno!"). Molti film Ghibli hanno questo adattamento e, condivisibile o meno, certe frasi secondo me sarebbero potute risultare un po' più naturali. Dopotutto Kiki non è ambientato in Giappone ma in una cittadina X, quindi non era importante rendere la parlata "diversa" legata alla cultura giapponese. Ma, come accade spesso in questi casi, sono scelte di adattamento, giuste o sbagliate solo in base al proprio punto di vista.
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La prima consegna importante! |
Per concludere: non è tra i miei film Ghibli preferiti, ma è comunque piacevole. Per quanto mi riguarda, mi ha lasciata con la sensazione che si poteva fare qualcosa di più. Non penso sarebbe il primo che consiglierei tra i film di Miyazaki. E' una storia di formazione dove l'elemento magico fa solo da contorno, quindi se vi aspettavate un fantasy o qualcosa basato sulla stregoneria, forse ne rimarrete un po' delusi. Consigliato se cercate un film leggero e rilassante, principalmente slice of life. Se invece questo genere non fa per voi, forse è meglio che lasciate perdere e passiate ad altro.
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Comunicazione di servizio:
a causa degli esami imminenti e del poco tempo a disposizione per leggere, penso che fino a luglio aggiornerò il blog solo sporadicamente ç_ç Per cui le traduzioni di TriBlood e la rubrica su Yugioh sono rimandate direttamente a fine esami (quindi luglio, promozione permettendo >__<"). Per quanto riguarda i commenti/recensioni, spero di riuscire a stare un po' più al passo e, proprio per questo, sto momentaneamente sacrificando TriBlood e Yugioh, dato che sono meno "seguite"...non che il resto faccia faville! XD Sicuramente finirò per commentare diverse novità a scoppio ritardato, ma questo lo facevo anche prima :P
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Comunicazione di servizio:
a causa degli esami imminenti e del poco tempo a disposizione per leggere, penso che fino a luglio aggiornerò il blog solo sporadicamente ç_ç Per cui le traduzioni di TriBlood e la rubrica su Yugioh sono rimandate direttamente a fine esami (quindi luglio, promozione permettendo >__<"). Per quanto riguarda i commenti/recensioni, spero di riuscire a stare un po' più al passo e, proprio per questo, sto momentaneamente sacrificando TriBlood e Yugioh, dato che sono meno "seguite"...non che il resto faccia faville! XD Sicuramente finirò per commentare diverse novità a scoppio ritardato, ma questo lo facevo anche prima :P