lunedì 16 marzo 2015

Avatar – La leggenda di Aang

Se avete bazzicato su Nickelodeon avrete sicuramente beccato almeno mezzo episodio di
Aang (arancione), Katara (sulla testa), Sokka (sulla schiena)
Appa (il bisonte) e Momo (il lemure sul corno)
questa serie animata. Nonostante l’aspetto possa trarre in inganno un occhio meno attento, non si tratta di un anime, ma di una serie statunitense (altrimenti non sarebbe stata trasmessa su Nickelodeon) che gode di uno staff multietnico, a ben guardare i titoli di apertura e di coda. Per le sue caratteristiche peculiari, ha riscosso un notevole successo su un’ampia fetta di pubblico, anche tra chi per ragioni anagrafiche su Nickelodeon potrebbe passarci poco tempo. In tutto la serie è composta da 61 episodi, suddivisi in 3 stagioni di 20 episodi, più quello conclusivo.  Dopo qualche anno è stato creato anche un seguito, ambientato 70 anni dopo e con personaggi differenti intitolato “Avatar – La Leggenda di Korra”. Sono disponibili anche diversi fumetti spin-off (io ne sto leggendo uno a scrocco da un’amica al momento) per chiarire quei punti che sono rimasti senza risposta lungo la serie. Ne è stato tratto anche un film live action discutibile che tutti i fans vorrebbero dimenticare.

Ambientazione e Trama:
Il mondo di Avatar è suddiviso in quattro nazioni, una per ogni elemento (Terra, Aria, Acqua, Fuoco e Terra). Ogni nazione ha le sue caratteristiche peculiari ed è ispirata a culture reali di diverse epoche storiche. Gli abitanti delle tribù dell’acqua sono basati sugli Inuit, i nomadi dell’aria sono molto simili a dei monaci tibetani, il regno della terra, che è il più vasto, è ispirato a una mescolanza di diverse culture asiatiche e, infine, la nazione del fuoco si è ispirata all’antico Giappone e all’antica Cina. La caratteristica comune a tutte queste popolazioni è che tra di loro vi sono persone capaci di controllare l’elemento simbolo della loro nazione. Altra caratteristica peculiare è che gli animali che popolano questo mondo sono sempre incroci di due specie “normali”.

I quattro gruppi vivevano in pace, ma  il capo della nazione del fuoco dichiarò guerra alle altre
i poteri dell'avatar
per espandere il suo dominio. Soltanto una persona poteva porre fine al conflitto: l’Avatar. L’Avatar
il dominatore di tutti e quattro gli elementi, portatore di pace ed armonia. Questi segue un ciclo di reincarnazione per cui compare in ogni sua vita in una tribù diversa. Al momento dello scoppio del conflitto, l’Avatar sarebbe dovuto nascere tra i nomadi dell’aria, ma non si manifestò mai e, per precauzione, il Signore del Fuoco annientò tutto il suo popolo.
Sono passati 100 anni e la guerra non è ancora conclusa. Due fratelli, Katara e Sokka di una piccola tribù dell’acqua scorgono la figura di un ragazzino bloccato in un ghiacciaio insieme ad un bisonte volante. I due ragazzi hanno trovato l'Avatar perduto. Decideranno quindi di accompagnarlo nel suo viaggio per imparare i tre domini che gli mancano. Aang, questo il nome del ragazzino, dovrà alla fine compiere il suo destino e scontrarsi con il signore del fuoco attuale, Ozai.
Ozai: perchè un giorno ti svegli un po' così, un po' megalomane
In linea di massima, la prima parte di ogni stagione è formata da episodi quasi autoconclusivi e solo verso la fine si hanno degli arc più complessi. Questi primi episodi servono però ad introdurre poco alla volta degli elementi fondamentali. Tranne un paio che sono filler al 100%.

I personaggi
Questi sono di sicuro uno dei maggiori elementi positivi della storia. Sono tutti ben caratterizzati, accattivanti e nessuno è particolarmente disturbante, neanche la due mascotte (tranquilli, non parlano!). Tutti i più importanti affronteranno il loro processo di maturazione.
Il gruppo principale è formato da:
Avatar: la vita in cui fu in formato
mignon
- Aang: un ragazzino che ricorda molto le fattezze di Buddha (fatta salva la freccia blu che lo designa come Avatar). E’ l’eroe per eccellenza della storia, ma dopo aver dormito cento anni in un ghiacciaio avrà molto da imparare. Al suo risveglio non sa nulla della guerra, nè della sorte dei suoi amici monaci. E’ molto vivace e all’inizio sembra fin troppo spensierato, visto il destino che incombe su di lui. Con il tempo però maturerà molto, costretto a riflettere sul suo ruolo e sul contrasto che vi è tra la sua missione finale e gli insegnamenti che ha ricevuto da piccolo e che condivide, come la non violenza. Aang infatti si rifiuta all’idea di porre fine all’esistenza di qualsiasi essere vivente, tanto da essere rigidamente vegetariano (ma ciò non lo porta a fare pipponi ai suoi amici che sbafano carne senza pensarci troppo). Fin dai primi episodi, inoltre, si innamorerà di Katara e questo potrebbe rappresentare un ostacolo per il suo ruolo di Avatar, che comporta il distacco da tutto ciò che è troppo terreno. Aang ha anche il potere di entrare nel mondo degli spiriti e dialogare con loro, comprese le sue incarnazioni passate.

- Katara: è la voce narrante nel prologo e il personaggio femminile più importante. E’ una
Katara (sotto effetto di qualche
allucinogeno...?_?)
dominatrice dell’acqua alle prime armi, ma presto diventerà un’eccellente combattente, anche se dovrà faticare il doppio per ottenere il diritto di essere addestrata a causa delle regole maschiliste adottate dal suo futuro maestro. E’ molto saggia, ma spesso si lascia guidare dal sentimento e dal sentimentalismo. Ha anche la tendenza ad essere la mammina del gruppo, nel bene e nel male. Crede molto nella figura dell’Avatar, ma questo non le impedirà di “brotherzonare” Aang ripetutamente :P Ammetto che non è tra i miei personaggi preferiti, ma resta comunque un ottimo modello femminile di riferimento per le spettatrici più giovani.

Sokka: tante virtù, tranne il disegno
- Sokka: è il fratello di Katara e ci tienea sottolineare più volte che non ha alcun dominio, ma per 61 episodi sarà armato solo del suo fedele boomerang, di un’intelligenza pratica non indifferente, e da un umorismo che rende la serie meritevole di essere vista solo per le risate che regala questo personaggio! Tra il gruppo principale è il mio preferito! Nonostante Katara sia la più saggia, è lui quello che alla fine ha sempre ragione, grazie al suo intuito. Per esempio, in un episodio al minuto 5 dice di diffidare di un dato tizio; tutti lo zittiscono dicendo che è troppo diffidente. Al minuto 20 il tale tenterà di farli tutti secchi!
La cosa che più mi è piaciuta del personaggio è l’idea di fondo che la macchietta comica non deve per forza essere uno smidollato (Sokka acquisterà notevoli punti carisma :P), nè deve essere un idiota. Umorismo ed intelligenza vanno molto più a braccetto di quanto  ci si immagina! Ed è anche quello che ha più buon gusto con le ragazze, lasciatemelo dire u_u la sua fidanzata è la più tosta in circolazione!

Toph che..."osserva"
- Toph: questo personaggio compare nella seconda stagione, ma fa parte della formazioneprincipale, quindi lo inserisco con loro. Sarà la maestra di Aang nel dominio della terra, dato che, pur essendo giovanissima è tra le migliori. Toph è anche cieca e questo fa sì che i suoi genitori la trattino come una specie di bambolina, quando in realtà lei è una scaricatrice di porto sempre pronta alla rissa. Oltretutto, grazie al suo dominio, riesce a risolvere parzialmente il problema della cecità, tramite il contatto dei piedi nudi con il terreno. Il distacco dai suoi genitori non sarà affatto facile e non tanto per questioni affettive. Non è neanche molto abituata a vivere in gruppo, quindi porterà scompiglio nella formazione principale a causa del suo caratteraccio e del suo continuo voler dimostrare che può farcela da sola.

Spostiamoci nella nazione del fuoco e, per prima cosa, facciamo la conoscenza di Zuko:questi
Ecco a voi Zuk...no scusate
sarebbe il legittimo erede al trono del Signore del Fuoco, ma in seguito ad una mancanza di rispetto (a detta del padre) è stato esiliato e marchiato a fuoco. (Ora, tra cicatrice e angst, poteva non essere il preferito di noi fanciulle?!). L’unico modo per poter riottenere il suo onore e il suo diritto a tornare a casa e sedersi sul trono è quello di catturare l’Avatar, che rappresenta una minaccia per suo padre. Zuko è il personaggio più amato della serie (nonostante sia contrariato, arrabbiato o imbronciato nel 90% delle scene e abbia la serenità emotiva tipica della sindrome premestruale) perchè è quello più approfondito, con molte sfaccettature ed alle prese con un conflitto interiore non da poco: da una parte vorrebbe rispondere alle aspettative del padre, non solo per il suo onore, ma anche per ottenere il suo affetto, dall’altro comincia a capire che non potrà mai avere l’amore che tanto desidera dato che il padre non prova alcun interesse per lui e, anzi, tenta di toglierselo dai piedi più volte. Le ragioni e le aspirazioni della sua famiglia
Zuko prima edizione: fratello
di Ramses


non corrispondono a quella che è la sua più intima natura e, tra dubbi, desiderio di rivalsa, ambizioni e affetti intraprenderà un viaggio che lo porterà a comprendere qual è il suo vero destino. Non sarà un viaggio lineare e per ogni passo avanti ce ne saranno due indietro, ma alle fine giungerà ad essere il personaggio più maturo (e con un taglio di capelli guardabile, santo cielo!). C’è da dire che fa simpatia anche perché ha una sfiga che farebbe impallidire Willy il Coyote! Per dire, resta solo su una nave per cinque secondi e questa esplode! 
Nel suo percorso sarà accompagnato da suo zio, Iroh, un anziano generale amante del tè e dei giochi da tavolo, sempre pronto a dispensare saggi consigli. Peccato che non sempre Zuko lo voglia ascoltare.
Zuko, riguardando le sue vecchie foto...
La famiglia di Zuko, fatto salvo Iroh e la madre scomparsa, è un caso perso. Il Padre, nonchè
La megalomania è ereditaria?
Signore del Fuoco, Ozai è abbastanza bidimensionale. Un uomo assetato di potere e spietato, pronto a svendere i suoi stessi figli pur di salire al trono. Antagonista più interessante è la sorella di Zuko, Azula. Ragazza forte, determinata, ma con una vena di pazzia che diventerà sempre più predominante. Azula fin da piccola ha manifestato la sua abilità nell’inserirsi nelle trame del potere, controllando tutti con la paura, e nel gestire il suo dominio del fuoco (e poi del fulmine) alla perfezione, oltre al bulleggiare il fratello maggiore. Questo l’ha portata ad avere un rapporto conflittuale con lui e la madre. Dopo i numerosi insuccessi di Zuko, sarà lei a doversi occupare della cattura di Aang e, se possibile, anche del fratello e dello zio. Al suo fianco ci saranno le "amiche d’infanzia" Mei e Ty Lin, legate a lei più per paura o noia che per sincero affetto. Mi è piaciuta l’idea di avere un antagonista femminile!

Ci sono molti altri personaggi secondari, ma non è il caso di soffermarsi anche su di loro o non ne usciamo più. Menzione speciale però va fatta a due comparse ricorrenti: l'uomo dei cavoli e la fangirl assatanata! 
Il ritratto della disperazione.
Quest'uomo ne ha passate tante. Troppe!
Anche le relazioni tra i personaggi principali sono costruite molte bene e ognuno avrà l’occasione di interagire con gli altri personaggi in modo autonomo. L’unica cosa che fa storcere il naso è il modo in cui sono state gestite le love stories! Davvero troppo titubanti nel decidere chi far mettere con chi, con il risultato di forzarle [SPOILER] Suvvia, Zuko si fidanza off-screen
Zuko non è contento della
sua love story. Ma nessuno lo è.
con una che abbiamo visto due volte sì e no, senza farci vedere come si siano innamorati, però nella terza stagione ha molte scene sentimentali con Katara. Che senso ha avuto inserirle se poi non si sono messi insieme? Era evidente che gli autori fossero pareccho indecisi su come formare le coppie alla fine. Tanto che Katara capisce di amare Aang soltanto alla fine, nonostante fosse evidente che il protagonista fosse innamorato di lui. Ma allo stesso tempo lei non è innamorata di Zuko! Quindi perchè mettere quelle scene con lui?! Si vede che non sono i personaggi ad essere indecisi, ma gli autori stessi![FINE SPOILER]

Agni Kai: i duelli della nazione del fuoco
Dal punto di vista tecnico, abbiamo una serie dalle animazioni fluide, specialmente nelle scene d’azione. Queste ultime sono davvero degne di lode per la loro eleganza. Ogni dominio infatti è associato ad un’arte marziale particolare, rendendo i combattimenti esteticamente molto accattivanti, quasi fossero una danza. Dato il target, non si vedrà neanche una goccia di sangue e dimenticatevi morti in diretta, dato che è calibrato su ragazzini di circa 10 anni, ma è godibilissimo anche per spettatori più cresciuti, per via della maturità con cui vengono affrontati certi temi (uguaglianza, armonia, corruzione,potere...), ma anche per i riferimenti alla cultura orientale più facilmente rintracciabili da chi è un po’ più grande. L’unico problema (ma questo dipende dai gusti) della scelta di questa fascia d’età è che si tende moltissimo a stemperare la tensione negli episodi precedenti alle battaglie importanti. Queste però riescono sul momento a regalare momenti di moderata tensione. Moderata perchè, appunto, è difficile aspettarsi un finale tragico in una serie pensate per un vasto pubblico (quindi non accusatemi di spoiler :P)!
Tornando ai dati tecnici, l’influenza della cultura orientale e degli anime è evidente anche nel
Abbraccio di gruppo
character design
che, però, riesce a mantenere una sua individualità. Gli autori hanno detto di essersi ispirati a Miyazaki e a serie cult come Cowboy Bebop, cercando di riproporne le atmosfere. Le foreste di Avatar e gli spiriti ricordano abbastanza quelle di Mononoke o Totoro, in effetti. Devo dire che la combinazione di elementi tipici dell’animazione nipponica e americana ha funzinat
o bene e mi piacerebbe ci fossero più serie di questo tipo! Hanno preso il meglio da entrambi gli stili, a parte gli episodi in spiaggia. Sì, abbiamo un intero episodio in spiaggia, filler per tre quarti! ò_ò

Sokka è contento di essere
arrivato a questo paragrafo
Per concludere: consiglio questa serie a chi cerca avventure e tante risate! Non lasciatevi inibire dalla prima stagione un po’ più episodica o dal target su carta, perché è una serie adatta a tutte le età: matura, intelligente ed auto-ironica. Certo, lo spettatore più maturo dovrà chiudere un occhio davanti a certe ingenuità, ma nulla di grave. La trama è coinvolgente e coerente, i personaggi sono sfaccettati ed interessanti per i più grandi, mentre per i più piccoli rappresentano anche modelli positivi e diversificati (ognuno di loro è “buono” a modo suo). Nota di merito va anche ai personaggi femminili: in Avatar tutte le ragazze combattono alla pari degli uomini e sono altrettanto sfaccettate, senza cadere nel classico “i maschi si scontrano con i maschi e le femmine con le femmine” che si ritrova in molte serie d’avventura). L’aspetto estetico è veramente accattivante, le ost sono molto belle e ricordano musiche tradizionali e tribali. Il doppiaggio italiano è ottimo (poi c’è Crescentini che fa Zuko, potevo lamentarmi?!), ma anche le voci originali non sono affatto male, più calibrate sulle età effettiva dei personaggi. Guardarla in lingua originale è un ottimo esercizio e fa bene all’autostima, perchè si capisce quasi tutto. Insomma: recuperatela e non ve ne pentirete affatto! E vorrete un bisonte volante.  
 
Citazione dell'anno!

17 commenti:

  1. Due mie amiche vanno pazze per questa serie, e me ne parlano spesso xD Io per il momento ho visto con loro, anche se un po' distrattamente (era da tanto che non le vedevo e avevo voglia di chiacchierare), i primi episodi di questa serie. Non farò riflessioni particolari, dato che l'ho visto con molta leggerezza l'inizio della serie (poi hanno messo Dragontrainer ma abbiamo continuato a chiacchierare), però sembra una serie veramente buona...l'unica cosa che dovrò armarmi di pazienza per seguirla bene, dato che un episodio tira l'altro (sono più abituata a serie autoconclusive). Mi è sembrato di sentire la mia amica quando hai scritto che è la serie in inglese è comprensibilissima ;)

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    1. Eh si, una volta cominciata gli episodi vanno via come ciliegie ahah arrivavo a vederne anche sei di seguito, nonostante mi si chiudessero le palpebre per l'orario! :P
      Per l'inglese è davvero un ottimo esercizio! ^-^

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    2. la mia amica ha visto la terza stagione e il finale circa 12/13 volte :O
      Comunque ti capisco, ho visto anch'io una serie animata lunghissima, però non so sia il tuo genere dato che sei sul versante manga e anime, ovvero I Favolosi Tiny (Tiny Toon Adventures)...100 episodi e un film(98 episodi da 20 minuti + 2 episodi speciali da 45 minuti l'uno e un film di 75 minuti c.a.), me li sono visti in meno di due mesi, quasi tutti i giorni, e di solito guardavo 3/5 episodi al giorno. Era una serie autoconclusiva, ma mi prendeva troppo! Ora sto vedendo gli Animaniacs, però più a rilento perchè ho molte cose da fare ;)

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    3. scusa ma mi ero persa la tua risposta >___<
      Non mi faccio particolari problemi a seguire serie più "all'occidentale", quindi mai dire mai :) l'unico deterrente per me è la lunghezza, soprattutto con le storie più episodiche. Grazie del consiglio :D
      Gli animaniacs li guardavo da piccola! **

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  2. È una vita che voglio vedere questa serie ma poi, per un motivo o per l'altro mi slitta ç__ç Appena finisco con le Tartarughe magari ci faccio un pensierino (anche due) ;D

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    1. Anche io la volevo vedere da diverso tempo e l'ho recuperata solo ora! :)
      Scommetto che la apprezzeresti molto! È davvero curata, come piace a te! ;)

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  3. Voglio esser franco: nonostante i miei blogger colleghi ci vadano matti, non l'ho mai visto.
    All'epoca avevo altre cose da recuperare... oggi chissà

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  4. Il film di Avatar!
    Me lo ricordo bene!
    Anzi, piango ancora sangue all'idea di ricordarlo :°D

    Comunque, come già ti dissi, non ho mai visto questa serie, troppe cose da recuperare altrove, come sempre. Immagino però che al giorno d'oggi questi siano i cartoni migliori che circolano in giro ;)

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    1. Io mi sono rifiutata di guardarlo XD ho mandato mia sorella e degli amici come cavie, dato che avevano finito la serie prima di me. Sono tornati sconvolti ahah

      ci vorrebbero più serie particolari come avatar!*^*

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  5. Che meraviglia questa serie! L'ho scoperta per caso perché in tumblr ne parlavano tutti, e me ne sono innamorata. Sia con Aang, sia con Korra. è un vero capolavoro ma per qualche motivo credo che in Italia stenti ancora a prender piede. Io la consiglio sempre a tutti ;)

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    1. Benvenuta e grazie per il commento! :)
      In effetti, a parte gli appassionati che circolano sul web, ho visto pochi ragazzini appassionarsi a questa serie, almeno che io sappia. Non circolano nemmeno dei gadgets e i fumetti da noi sono inediti :(
      Fai bene a consigliarla! :D meno male che su internet invece sembra avere parecchio seguito! ^-^

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    2. la mia amica infatti ha comprato i fumetti dall'Inghilterra :D

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  6. Ho visto la prima serie di Korra e parte della seconda (prima o poi dovrò continuarla!) e mi erano entrambe piaciute molto. Prima o poi, quindi, non potrò non vedere la saga "originale"! Il tuo giudizio positivo non può che farmi piacere. Inoltre, sono d'accordo con molti dei pregi che hai sottolineato, come l'ambientazione orientaleggiante che è presente (anche se forse un po' meno?) pure in Korra. Quoto sul film live action. L'ho visto tantissimo tempo fa ed era una roba pietosa.

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    1. Anche io recupereró Korra prima o poi, anche se molti mi hanno detto addirittura che, pur essendo carino, non lo è quanto questa serie. Stareml a vedere! :3
      L'ambientazione di Korra forse è più moderna visto che sono passati molti anni...comunque l'idea di base è proprio bellina! ^-^

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  7. Ciao, che pagina stupenda😍. Sai dove si possono vedere gli episodi? Circa una settimana fa ho ricominciato a guardare gli episodi (20 in due giorni hahaha😂), però, non so perché, ora i siti da cui attingevo non funzionano più. Sai se c'è un sito affidabile dove posso guardarli? Perché sono disperata😭

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    1. Ciao e grazie per i complimenti! <3
      Ahah gli episodi di avatar vanno via come le ciliegie!
      Prova su questo sito: http://lastairbender.altervista.org/episodi.php
      Io li ho presi da qui :)

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