Di recente si sono conclusi sia l'anime che il manga della famosa serie sportiva "Kuroko no Basket". Il manga è costituito da 30 volumetti e qualche capitolo speciale scritti e disegnati da Tadatoshi Fujimaki, mentre l'anime si è concluso con 75 episodi divisi in 3 stagioni e qualche OAV spin-off. In questo post parlerò principalmente dell'anime, per poi fare un piccolo confronto con la versione cartacea, di cui ho letto i primi 7-8 volumi per poi fermarmi.
Dico subito che: 1) Non ho mai visto una vera partita di basket in vita mia e quindi non capisco una fava di questo sport; 2) l'unico manga sportivo che ho letto (e apprezzato) è stato Eyeshield 21, quindi no, non ho letto Slam Dunk (*coretto di "buu" dagli spalti*). Ho visto anche Free! e Chihayafuru ma sono due serie sportive un poco atipiche, quindi le tengo da parte.
Esposta la mia ignoranza...mettetevi comodi e cominciamo!
Se arriverete alla fine del post vi meriterete un premio per la pazienza u_u
Prologo e Trama:
La competizione interna alla squadra e le loro vittorie incontrastate si rivelarono, però, controproducenti per la crescita dei giocatori e portarono la squadra ad un'irreparabile spaccatura.
La generazione dei miracoli da sinistra: Kise, Murasakibara, Akashi, Aomine e Midorima |
Kuroko e Kagami: una nuova amicizia Immagine trovata dopo estenuanti ricerche tra le fanart yaoi |
Boiate a parte, veniamo subito a sapere che Kuroko è proprio il sesto uomo fantasma della Teiko, nonostante sembri che le sue due uniche abilità siano sparire e passare la palla (come ha fatto a sopravvivere in campo per anni senza saper tirare a canestro??). Questi è subito attirato dalle infinite possibilità che il potenziale di Kagami offre e gli propone di diventare "la sua ombra" in campo, dato che sembrano anche uniti dal comune intento di sconfiggere i membri della Generazione dei Miracoli, seppur per ragioni diverse.
Kagami, infatti, vuole farlo all'inizio per una pura questione di competizione, mentre Kuroko vuole anche dimostrare ai suoi ex compagni di basket in cosa hanno sbagliato alle medie, portando avanti la sua concezione di basket, uno sport che, secondo lui, non può essere vissuto individualmente, ma deve basarsi su un fortissimo legame con i compagni.
Da qui inizieranno allenamenti estenuanti, guidati dall'allenatrice Riko (una ragazza di 15 anni che li fa sgobbare più di un generale d'armata), partite, tornei vittorie e sconfitte che trasformeranno la Seirin in una vera squadra, pronta a candidarsi per il titolo di numero uno del Giappone.
Riuscirà la Seirin a vincere la Winter Cup, il torneo più importante dell'anno? E soprattutto, riuscirà Kuroko a dimostrare ai suoi nuovi e vecchi compagni che il suo ideale di Basket è quello vincente?
(Sono domande retoriche ovviamente)
Personaggi e Caratterizzazione:
La Seirin (quasi) al completo |
Il loro rapporto riassunto in una gif |
Da amici... |
...a rivali |
Kise, invece, sembra essere il più debole, ma la sua abilità di copycat e la sua nuova determinazione dopo l'incontro con Kuroko gli doneranno infinite potenzialità e margini di miglioramento sempre più distanti, soprattutto quando si renderà conto che per progredire davvero devo abbandonare il suo vecchio idolo delle medie, Aomine. La partita tra loro due è la mia preferita nella serie: coinvolgente ed emozionante!
Per quanto riguarda gli altri unti dal signore, c'è stato poco feeling e la caratterizzazione mi è sembrata abbastanza all'acqua di rose: Midorima è puntiglioso e antipatico ma, alla fine, ha buon cuore; Murasakibara è solo un bambino troppo cresciuto e Akashi ha una
caratterizzazione che non sta nè in cielo nè in terra. Dovrebbe essere il boss finale, calcolatore fino all'inverosimile ("lui vede il futuro!"...ma mi facci il piacere!), autoritario e carismatico, ma...siamo seri: uno così appena uscito dal campo o da scuola verrebbe pestato a sangue un giorno si e l'altro pure, da come si pone con chi gli sta intorno e dalle espressioni che usa (vogliamo parlare del "se perdiamo mi strappo gli occhi?" Ma sei serio?!). Akashi ha sbagliato manga: il suo carattere va bene per uno shonen fantasy di combattimento alla Naruto, non in una serie su liceali dopati che giocano a basket! [SPOILER] Posso accettare la storia della doppia personalità, ma è stata resa con un espediente grafico imbarazzante (l'occhio che cambia colore) ed era anche chiaro che sarebbe bastato intaccare mezza volta la sua sicurezza per mandarlo in crisi. [FINE SPOILER]
Akashi: il ritratto della normalità |
Nota di merito della caratterizzazione va invece ai personaggi femminili. Per quel poco
che so, nelle serie sportive, le ragazze sono o cheerleaders o manager-mammine e il loro ruolo quindi è limitato alla ragazza innamorata (che spesso mette da parte i propri desideri per non intralciare il campione) o a sorella maggiore/mammina. Anche Eyeshield ricadeva in questo schema, mentre in Kuroko le ragazze sono manager e allenatrici, serie e determinate quanto i loro giocatori, con cui condividono sogni e speranze senza mai sentirsi di peso o costringersi a stare nell'ombra dei personaggi maschili. Anche Momoi, che sembra la più superficiale, è una manager con i fiocchi e, anche se dice di essere innamorata di Kuroko e deve sempre correre dietro ad Aomine per tirargli le orecchie, lo fa più da amica che da mammina apprensiva o per aggiungere una nota comica alla serie (nessuno crede che gli piaccia davvero Kuroko, ammettiamolo). Questo forse, a conti fatti, è l'aspetto che più apprezzato nella caratterizzazione di Fujimaki che, oltre tutto, non eccede nel fanservice (ci saranno sì e no due scene su 75 episodi).
che so, nelle serie sportive, le ragazze sono o cheerleaders o manager-mammine e il loro ruolo quindi è limitato alla ragazza innamorata (che spesso mette da parte i propri desideri per non intralciare il campione) o a sorella maggiore/mammina. Anche Eyeshield ricadeva in questo schema, mentre in Kuroko le ragazze sono manager e allenatrici, serie e determinate quanto i loro giocatori, con cui condividono sogni e speranze senza mai sentirsi di peso o costringersi a stare nell'ombra dei personaggi maschili. Anche Momoi, che sembra la più superficiale, è una manager con i fiocchi e, anche se dice di essere innamorata di Kuroko e deve sempre correre dietro ad Aomine per tirargli le orecchie, lo fa più da amica che da mammina apprensiva o per aggiungere una nota comica alla serie (nessuno crede che gli piaccia davvero Kuroko, ammettiamolo). Questo forse, a conti fatti, è l'aspetto che più apprezzato nella caratterizzazione di Fujimaki che, oltre tutto, non eccede nel fanservice (ci saranno sì e no due scene su 75 episodi).
Aspetto tecnico: Occhi...
Devo dire che l'anime è un prodotto ben confezionato. Il design dei personaggi è fatto da visi abbastanza dolci e ovali, fisici tutto sommato vari e ben proporzionati (a parte qualche problemino testa - corpo), anche se non proprio realistico per alcuni di loro dato che dei quindicenni alti 2 metri mi sembrano poco probabili, soprattutto se giapponesi.
Alcuni personaggi secondari, come dicevo, avevo qualche difficoltà a riconoscerli, ma comunque non mi ha creato alcun problema per seguire la storia.
Le animazioni sono davvero di buon livello dalla prima all'ultima stagione, ma all'interno degli episodi stessi, la qualità può essere altalenante (per la serie, capita anche nelle migliori famiglie): nelle sequenza di gioco clou, nelle opening e nei primi piani la qualità è molto alta e le animazioni molto fluide, mentre nelle scene di transizione o più rilassate e comiche può capitare che ci siano dei movimenti più approssimativi o che qualcuno corra sul posto invece di allontanarsi (okey, proprio questa in effetti era in un flashback importante e non si sono presi la briga di sistemarlo, nonostante quella scena si sia vista minimo 3 volte, ma gli si perdona dai!).
La cosa che meno mi è piaciuta è stata l'utilizzo di effetti luminosi, non tanto per i passaggi
o i tiri, ma proprio per certe abilità o situazioni. Su tutte, l'effettino luminoso che più ho odiato e trovato ridicolo è il filino laser che esce dagli occhi dei giocatori quando si trovano "nella Zona". Questa roba merita una digressione! Avete presente che in The sims 2, quando i sims si concentrano molto durante un hobby iniziano a sbrilluccicare e diventano instancabili? Ecco, in Kuroko è la stessa cosa, ma al posto dell'aura luminescente, quando i giocatori sono estremamente concentrati, sparano nastrini laser dagli occhi. Fin qui non c'è nulla di troppo assurdo, o meglio, si capisce che sono scelte fatte per lo spettatore che non vanno ad influire su ciò che vedono i personaggi. Peccato che poi questa super concentrazione viene trattata come un vero
e proprio super potere/power-up, con tanto di attivazione e disattivazione a comando, tempo limite, zone vere e zone fasulle, zone oltre le zone, guardiani che sorvegliano i portoni della zona (metafora universalmente conosciuta dai giocatori che, per assurdo, vedono tutti lo stesso guardiano e la stessa porta manco fossimo in Saint Seiya...per me era solo la porta del bagno, visti certi versi che fanno in campo i giocatori). Cosa ancora più assurda è che giocatori e spettatori (dotati anche di telepatia, visto che si completano tutti le frasi a vicenda!) capiscano subito che un giocatore è nella zona senza neanche averlo visto giocare! Per caso prima di entrare allo stadio distribuiscono LSD così che tutti possano vedere gli effettini luminosi?
Stesso discorso vale per l'abilità di Akashi, l'Emperor Eye (sì perchè ogni abilità ha il suo nome che spesso viene annunciato a voce alta, come in ogni shonen pacchiano che si rispetti. Come se Totti urlasse "cucchiaiooo!!" prima di tirare in porta...).
ma non gli darà fastidio? |
La porta della Zona nel manga |
Stesso discorso vale per l'abilità di Akashi, l'Emperor Eye (sì perchè ogni abilità ha il suo nome che spesso viene annunciato a voce alta, come in ogni shonen pacchiano che si rispetti. Come se Totti urlasse "cucchiaiooo!!" prima di tirare in porta...).
...E orecchie:
Riguardo il doppiaggio, per quel poco che ne capisco, il mio parere è molto positivo. Ci sono anche diversi nomi famosi che faranno la gioia degli appassionati.
La colonna sonora, soprattutto nella prima stagione, è azzeccata e "da stadio". Dalla seconda in poi mi è parso di notare delle aggiunte e dei cambiamenti che, a parer mio, stonavano abbastanza. Alcuni brani sembravano usciti da una fiera di paese medievale e quindi l'effetto era un po' ridicolo in alcune scene.
Altro discorso per Openings ed Endings che hanno sempre mantenuto un buon livello, le prime in particolare, molto dinamiche ed energiche sia per musiche che per video.
La prima opening
Anime vs Manga:
cover del primo volume |
Rispetto al manga, il ritmo dell'anime è per forza di cose più lento per questioni di minutaggio e numero fisso di episodi. Secondo me questo ha fatto perdere un po' di mordente all'anime, soprattutto nelle ultime partite.
Commento generale/Per concludere:
Kuroko no Basket è una serie sportiva abbastanza valida, sempre limitatamente alla mia esperienza. Certe cose faranno sorridere chi conosce il basket, ma anche lo spettatore ignorante (come me) potrebbe nutrire qualche perplessità se ha un minimo di senso critico su ciò che si può ritenere possibile dei 15enni e cosa no. E sparare palloni laser che io sappia non rientra nella sfera del possibile. Facili ironie a parte, le abilità dei personaggi di Kuroko non sono completamente campate in aria, ma sono molto esagerate, soprattutto visto che si parla pur sempre di liceali giapponesi. L'esagerazione è un tratto distintivo della serie (ma anche di molti shonen sportivi) e ogni volta che i nostri eroi devono affrontare una partita importante, è come se mettessero a rischio la vita in guerra! Questo "prendersi troppo sul serio" è ciò che rende poco digeribili certe trovate, soprattutto nell'ultima stagione.
La prima stagione e mezza sono più contenute e, devo dire, sono anche la parte che ho
preferito. Dall'arrivo di Murasakibara (seconda metà della seconda stagione) invece ho notato un calo: personaggi meno interessanti, ripetitività, ritmi davvero troppo lenti, abilità troppo esagerate...insomma, il mio entusiasmo è diminuito. La mia teoria è che l'autore si sia giocato troppo presto, per questioni di trama, diverse idee e anche un personaggio molto forte come Aomine e che quindi poi abbia dovuto strafare con avversari e protagonisti, per cercare di dare la sensazione di un climax sempre crescente. Purtroppo, per quanto mi riguarda, ha fallito. La partita finale, salvo gli ultimi due episodi, l'ho trovata troppo lenta, a tratti noiosa e ripetitiva. Ad aggravare la situazione ha contribuito il fatto che la squadra avversaria non fosse per niente interessante e speravo che qualcuno li prendesse a sberle o, al limite, si prendessero a sprangate a vicenda.
In sintesi: KnB è una serie che parte molto bene, ma bisogna avere pazienza per arrivare alla fine. Piacevole, ma non fa gridare al miracolo. Se alla prima stagione l'avrei consigliata a chiunque, adesso penso che qualche limitazione potrebbe esserci. Prima di tutto perché è un anime in cui si susseguono partite quasi ininterrottamente, dato che i giocatori non hanno sottotrame personali e gli unici ad avere una famiglia sembrano essere i panchinari o alcuni dei secondari che, essendo gente comune, hanno anche una vita fuori dal campo. Se siete pronti ad affrontare un'impresa del genere, allora Kuroko è un buon titolo anche per chi, come me, ha un rapporto con lo sport simile a quello di uno Snorlax.
Offre anche una buona dose di comicità e lacrimuccia, ma niente di troppo impegnativo. Se cercate caratterizzazioni intricate, drammi esistenziali e roba più pesante, forse non è il titolo per voi, ma vi sconsiglierei anche di seguirlo se state cercando una serie alla "Free!" in cui lo sport passa in secondo piano rispetto alle relazioni tra i personaggi.
Offre anche una buona dose di comicità e lacrimuccia, ma niente di troppo impegnativo. Se cercate caratterizzazioni intricate, drammi esistenziali e roba più pesante, forse non è il titolo per voi, ma vi sconsiglierei anche di seguirlo se state cercando una serie alla "Free!" in cui lo sport passa in secondo piano rispetto alle relazioni tra i personaggi.
Sono indecisa se guardarlo o meno. Molto indecisa. Diciamo che se il fumettaro maledetto ritardatario mi procura il tanto agognato Slam Dunk credo che passerò ;-P
RispondiEliminaAnche io nel consigliarti sono combattuta xD da una parte penso sia abbastanza carino, dall'altra non posso negare che l'ultima stagione e mezza mi abbia a tratti annoiata :/
EliminaSlam Dunk lo devo ancora recuperare (gli amanti degli spokon mi diranno che sono eretica, lo so xD) ma la sua scarsa reperibilità mi ha sempre scoraggiata.
Noto che io e te la pensiamo allo stesso modo su questo anime! Anch'io l'ho seguito con piacere per tutta la 1^ stagione + metà della 2^, poi ho perso interesse: non sono riuscita a finirlo e chissà se mai ce la farò, vista la mia lista infinita di cose da vedere! Ti appoggio tutte le critiche, soprattutto quella sulla mancata caratterizzazione dei personaggi maschili e sulla ripetitività, che poi è ciò che mi ha portata all'interruzione, e anch'io trovo le sigle eccezionali: questo per me è davvero un ottimo punto a favore, visto che io le sigle tendo sempre a saltarle a piè pari. XD
RispondiEliminaÈ un vero peccato che si siano giocati così gli ultimi due personaggi della Generazione dei miracoli :/
EliminaLa ripetitività purtroppo penso sia un difetto tipico di molte serie lunghe sportive dato che, gira e rigira, le dinamiche sono molto più limitate rispetto ad una serie di combattimento avventurosa (anche se si ripetono anche lí certe volte...).
io non amo interrompere le serie a metà, quindi a tempo perso e a caldo ti direi di continuarlo, ma d'altra parte il finale è piuttosto prevedibile e non ci sono curiosità su quello che faranno i nostri baldi giovani una volta cresciuti...
Le sigle sono davvero uno spettacolo! *_*
Kuroko's Basket lo devo recuperare... Purtroppo ho ancora carrellate di cose!
RispondiEliminaHai fatto bene a sottolineare le premesse iniziali. Ti saresti trovata commenti: "Kuroko's Basket? E Slam Dunk dove lo metti????"
Il motto è sempre uno: "Libero di leggere e liberi di vedere!"
Ti capisco bene! Anche io ho una lista interminabile e c'è da dire che 70 e passa episodi non sono pochi XD
EliminaL'ho scritto proprio per evitare cose del genere infatti. Poi non capisco questo continuo confronto...capisco che entrambe parlino di basket, ma mi sembra abbiano stili completamente diversi, per quel poco che so di SD. E poi...anche se c'è già un classico su questo sport, non penso che tutto quello che viene dopo debba sempre temere il confronto o essere considerato qualcosa di serie B a priori.
Concordo al 100% con il tuo motto! ;D
Io sto seguendo il manga, e pur ammettendo che ci viene chiesto spesso e volentieri di chiudere un occhio su power up e simili, alla fine la trovo una lettura coinvolgente, in grado di entusiasmare incontro dopo incontro.
RispondiEliminaNiente anime però: per evitare spoiler, solo manga!
Nell'anime mi sa che hanno calcato un poco la mano con gli "effetti speciali" :/ il manga non l'ho continuato più perché ho constatato che non era stato cambiato nulla e che non c'erano filler, quindi ho optato per proseguire altre serie :) comunque resta una serie molto carina, soprattutto la prima parte secondo me, ma vedo che ci sono molti fans di Akashi che immagino avranno apprezzato di più anche la seconda metà della serie ^^
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