mercoledì 9 agosto 2017

Manga in supposte: Quando la realtà si fa insopportabile

Oggi altre supposte in macedonia su due miniserie tra loro praticamente opposte, ma che hanno in comune un elemeno fondamentale... le ho lette una dopo l'altra e per nessuna delle due avrei scritto un post singolo. Motivazioni validissime insomma.

Il primo titolo è il famoso Lo Squalificato, adattamento in tre volumi del romanzo di Dazai "Ningen Shikkaku", ad opera di Usamaru Furuya, uno dei mangaka che più incuriosisce al momento.
Della storia e delle mie impressioni su di essa ho già parlato nel post di Aoi Bungaku, in cui vi ricordo che i primi 4 episodi sono dedicati proprio a Ningen Shikkaku.  Purtroppo non sono ancora riuscita a recuperare il romanzo originale, quindi mi limiterò a mettere a confronto queste due versioni derivate.
A livello di intreccio vero e proprio non ci sono tantissime differenze, anche se nel manga c'è qualche scena in più, soprattutto legate all'età adulta di Yozo, il protagonista, mentre in Aoi Bungaku si dava un po' più spazio a qualche scena legata alla sua infanzia che, però, restava comunque piuttosto nebulosa. Le differenze sostanziali subentrano a livello strutturale e sono due: l'inserimento di una cornice narrativa in cui è presente il mangaka stesso e, di conseguenza, lo spostamento delle vicende in epoca contemporanea. La serie infatti inizia con Usamaru Furuya che, in cerca di ispirazione si imbatte nel diario online di Yozo.

Lo svecchiamento dell'ambientazione all'inizio non mi ha convinta troppo, perchè preferisco le serie storiche e, secondo me, certi comportamenti vengono ritenuti più credibili se legati al passato. Quando si tratta di contemporaneità si diventa più razionali e viene subito da pensare che oggi Yozo forse avrebbe potuto richiedere un'assistenza che magari ai tempi effettivi del romanzo non era neanche concepibile. Mi rendo anche conto però che de Lo Squalificato immagino ci siano un'infinità di adattamenti, quindi in qualcosa doveva pur differenziarsi e la sua non è stata una mossa nè gratuita nè casuale. Se l'è giocata molto bene, anche perchè magari c'è chi al contrario si sente più vicino ai personaggi quando li vede vivere nel proprio tempo. Tutto sommato, comunque, i drammi di Yozo sono così legati all'inconscio, alla mente e al cuore umano, che ci si dimentica del contesto in cui vengono presentati. Tanto che a volte mi sorprendevo di vedere un portatile o un cellulare, per poi ricordarmi che nel manga siamo nel presente.
Questa versione de Lo Squalificato è stata anche più dura da digerire a causa della
caratterizzazione del protagonista. Furuya, almeno secondo la mia percezione, dà molto più peso alla sua inettitudine e, sebbene dal secondo volume il personaggio dimostri una volontà di ripresa, nel primo e nel terzo assistiamo alla sua incapacità di reagire e al suo continuo bisogno di appoggiarsi agli altri, anzi, alle altre, per poi vergognarsene, con un atteggiamento che mi è parso molto più calcolatore rispetto allo Yozo di Aoi Bungaku. Nella versione animata mi è venuto più facile provare pietà per questo ragazzo, perchè ho avuto l'impressione che fosse un soggetto malato fin da subito, cosa che invece nel manga si percepisce solo gradualmente, con l'esplosione definitiva nel terzo volume. Entrambi sono chiaramente soggetti molto disturbati a cui la vita ha giocato dei tiri davvero brutti (sono la stessa persona, dopotuto ^^"), ma in Aoi Bungaku hanno cercato di addolcire il personaggio, non mostrando alcune scene molto forti che invece Furuya non ci risparmia. Il manga mi ha anche chiarito la vicenda delle violenze subite da Yozo quando era ragazzino, elemento secondo me fondamentale per capire certi atteggiamenti del protagonista, ma che viene accennata in maniera piuttosto incerta in entrambe le versioni. Nel manga vi si fa riferimento con più decisione, ma in un momento di delirio, mentre nell'anime la scena di riferimento è molto a libera interpretazione.

 Il mangaka, per forza di cose, è costretto anche a cambiare le vicende legate all' "amico" di Yozo che all'inizio sembra anche meno dannoso della sua controparte animata, ma state tranquilli... fetentone era e fetentone rimane, anche se usa mezzi diversi.

L'aspetto estetico di questa miniserie è, trattandosi di Usamaru Furuya, di sicuro impatto. All'inizio i visi non mi convincevano tanto, ma penso dipendesse dalla mancata dimestichezza dell'autore con i personaggi appena creati.
Le estrosità diventano più incisive man mano che Yozo sprofonda nella sua depressione e nelle sue dipendenze, ma comunque non raggiunge quasi mai livelli da trip mentale incomprensibile e questo è un compromesso che la mia mente semplice, che però vuole comunque essere sorpresa, apprezza molto.

Mi sono piaciute soprattutto le immagini in cui Yozo "affoga" nell'alcool, che ricordano il suo primo tentativo di suicidio. Altre scene sono invece volutamente più disturbanti (come quella di Pi-chan °°"). L'edizione, made by Planet manga, è piuttosto buona, con sovracopertina ma niente immagini a colori che, per 6,50, mi sarebbe piaciuto avere, ma pazienza, restano comunque delle edizioni più che buone.
La seconda cover è davvero molto bella, ma devo dire che a livello simbolico preferisco la prima. All'inizio pensavo fossero fiamme e non la tenda di un sipario e non mi ero neanche accorta dei fili che tengono Yozo in piedi. Scelte semplici ma eleganti!

Ho apprezzato molto questo adattamento manga, che vi consiglio di recuperare anche se conoscete già la storia. Certo, magari l'effetto non sarà lo stesso, ma è una storia che difficilmente lascia indifferenti. Pur essendomi piaciuta però, a livello di impatto generale forse preferisco la versione di Aoi Bungaku, mentre da un punto di vista estetico, Usamaru Furuya sa decisamente il fatto suo, soprattutto quando si tratta di inquietare il lettore. ;)


La seconda miniserie di questo post appartiene a un genere completamente diverso rispetto a Lo Squalificato ma, se proprio volessimo trovare un filo conduttore, in entrambe c'è un personaggio che non riesce ad affrontare la realtà.
Il manga in questione è uno shoujo dall'affascinante titolo Il fiore del sonno profondo, scritto e disegnato da Yuana Kazumi.
Yuki, la protagonista della serie, ha il potere della premonizione, ma non riesce mai a prevenire gli eventi negativi che vede. Nella sua famiglia è normale avere poteri sovrannaturali, quindi questa sua abilità è conosciuto e accettato dai parenti, ma non tanto a scuola. Yuki si troverà ad affrontare una sfida non indifferente quando sua sorella gemella Yuka cadrà in un sonno profondo da cui sembra non volersi risvegliare. Ad aiutarla ci saranno altri due gemelli dotati di poteri sovrannaturali, ovvero Ryune e Ryunosuke, che sono stati individuati dalla famiglia come suoi possibili pretendenti.
Purtroppo questa miniserie soffre di un ritmo velocizzato che rende i passaggi tra una scena e l'altra troppo repentini e stranianti (soprattutto nella parte in cui Yuki [SPOILER] perde la memoria [FINE SPOILER]).
All'inizio pensavo che sarebbe andato a parare verso una trama episodica alla Kobato
(raccolta di cristalli/perline/etc. acquisite aiutando la gente), però la storia devia immediatamente da questo tracciato per concentrarsi subito sul salvataggio di Yuka.
Gli spunti della trama sono forse un po' troppi per soli due volumi tra morti annunciate, quadrangoli amorosi, il sonno di Yuka, memorie perdute, etc... e secondo me un volumetto in più avrebbe giovato a sviluppare la storia, che di per sè mi ha incuriosita, con più calma.
La caratterizzazione dei personaggi è basilare: entrambe le coppie di fratelli e sorelle sono la classica dicotomia estroverso/introverso, vivace/tranquillo, ma anzi è stato fatto un lavoro decente tenendo presente la trama da sbrogliare e il poco spazio a disposizione.
Il messaggio conclusivo è "old but gold" senza dubbio.
I disegni sono in pieno stile shoujo ma senza fiorellini, cuoricini, glitterini. Hanno una loro eleganza, pur non essendo molto particolari. Le cover poi sono davvero belle, soprattutto per la scelta dei colori, e penso potrebbero spingere all'acquisto chi ama questo stile di illustrazione.
Insomma, è un manga con la sindrome di Kaori Yuki (ovvero troppa carne al fuoco in poco tempo) ma nel complesso è gradevole. La vedo molto bene come lettura estiva, magari da fare spaparanzati in giardino quando c'è quel bel venticello soporifero che fa abbioccare anche i più tenaci. XD
L'edizione è quella classica Star comics da edicola (quindi contiene il manga in bianco e nero e basta, ma la rilegature regge XD) ed essendo un titolo di una decina di anni fa, ha 3,30 come prezzo di copertina (ma con la Star non so quanto costi adesso effettivamente, vista quella faccenda dell'aumento dei prezzi retroattivo). 


11 commenti:

  1. Che dire.. li ho entrambi e non li ho ancora letti... ahahaha! Sto diventando ripetitiva! ;_;

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    1. Ti consiglierei di approfittare della calura estiva per leggere il fiore del sonno profondo! È la classica lettura estiva buona per ammazzare il tempo ;)

      Lo squalificato è tutta un'tra storia invece XD

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    2. è sempre il tempo che mi manca ma cercherò di leggere qualcosa nei giorni di ferie dal lavoro. :p

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  2. De Lo Squalificato ho letto solamente il manga (non ho letto il romanzo da cui è tratto, né visto l'anime) e mi è piaciuto molto, anche se è stata una bella botta di "depressione"! :)
    Se non erro è stata la prima opera di Usamaru Furuya che io abbia mai letto... Comunque, non avendo appunto termini di paragone con "l'originale", l'ho apprezzato davvero tanto. Ti faccio i complimenti, non di rito ma sinceri, per la recensione, proprio bella! :)

    Mi ha invece molto, ma molto colpito che tu abbia parlato di Il Fiore del Sonno Profondo... perché ho scoperto i due volumetti qualche giorno fa (credimi: non ho la minima idea di come siano entrati in casa mia!) in mezzo a una pila di manga "da leggere" e, non so nemmeno io perché, mi sono fiondato a leggerli! La storia, benché non originalissima, mi è piaciuta anche se, come te, anch'io ho sofferto un po' l'eccessiva brevità e conseguente "rapidità"; devo anzi ammettere che un paio di passaggi li ho dovuti rileggere perché non ci capivo granché (ogni tanto coi manga mi sembra di essere un po' scemo...). Ma ciò nonostante la storia mi è piaciuta e pur continuando a chiedermi come mai io abbia in casa 'sti due volumetti, son contento di averli :)
    Ciao, a presto!

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    1. Il romanzo originale l'ho ordinato in libreria proprio qualche giorno fa... Ma devo ancora andarlo a ritirare ;__;
      In genere io non amo queste storie così cupe e deprimenti, ma se sono brevi e l'autore mi incuriosisce, faccio volentieri uno strappo alla regola :) Furuya, anche quando non convince al 100% (e non è il caso de Lo squalificato) ha sempre un suo caratterino che lo rende interessante, almeno stando a quello che ho letto :)

      E io come sempre ti ringrazio di cuore! *_*

      Quando si dice la coincidenza! XD può essere che ti sia arrivato con quello scatolone di shoujo di cui parlasti tempo fa sul tuo blog?
      Comunque sì, alcuni passaggi sono così veloci da risultare confusi, ma niente di troppo illegibile :) diciamo che proverei altro di questa autrice e questo è un buon segno ^^ almeno ha tentato di dare una specie di messaggio positivo finale e i disegni non sono male! ^^

      A presto! ;D

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  3. o_O Mi sono piantata su questa frase: "è un manga con la sindrome di Kaori Yuki (ovvero troppa carne al fuoco in poco tempo)"
    Maaa... comeeee??? E io che pensavo che la Yuki fosse una di quelle capace di gestirla, la carne al fuoco XD (Sul serio, per me AS teneva egregiamente. E' vero che non ho tantissima esperienza di fantasy, ma mi sembrava eccelso!)

    Ciò detto... Il fiore del sonno profondo l'avevo letto all'epoca e concordo con quello che dici, è una lettura gradevole, magari non immensa ma comunque ben fatta (e già non è poco, per un bivolume).

    De Lo squalificato invece ho deciso che è meglio se leggo il romanzo :D (magari vedo prima se è in corso una traduzione giappo>ita, visto che pare che la vecchia fosse dall'inglese -_-)

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    1. Ahahah sì mi rendo conto che dai miei commenti, il mio rapporto con la Yuki può sembrare ambiguo! A me piace tantissimo nei suoi lavori più classici come Cain, Angel Sanctuary, Ludwig e i vari volumi unici, mentre ultimamente con Fairy Cube, Orchestre Royale e The Devil's Lost Soul non è più riuscita a regolarsi come si deve. ç_ç Infatti dopo The Devil's Lost Soul (a cui dedicherò un post non appena recupererò il volumetto che mi manca) non penso che prenderò altro di suo per un bel po'. Ho dato un'occhiata ai primi capitoli della sua nuova serie attualmente in corso, e penso siano i capitoli più confusionari che abbia mai letto °_°
      Prima, pur caricando molto le storie, riusciva a sbrogliarsi, forse anche perchè aveva più spazio e inventiva, infatti su AS ci troviamo d'accordo! ;)

      Concordo anche sul Fiore! Sarà anche che non avevo grandissime aspettative, quindi mi sono "accontentata", ma nel complesso ci sta per quello che costa e dura xD

      Anche io avevo pensato di leggere prima il romanzo, ma non lo trovavo da nessuna parte. Dato che ormai avevo visto Aoi Bungaku, infrangendo la mia regola auto-imposta di leggere/guardare sempre prima l'originale, ho perseverato anche con Furuya XD
      Ora il romanzo l'ho ordinato in libreria, ma non sono ancora andata a ritirarlo @_@ Sulla traduzione non ti so dire... appena avrò il libro tra le mani ti farò sapere!

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  4. Lo Squalificato penso sia uno dei piu' bei manga di Furuchan. Sebbene la trama non sia originariamente dell'autore, Furuya ci ha messo molto di suo, quasi a trasformarlo in un lavoro del tutto inedito.
    Penso proprio di rileggermelo , prima o poi^^
    Che bello quando la Planet portava le edizioni con la sovra copertina e una bella carta bianca! Bei tempi ç_ç

    Il fiore del sonno profondo ho paura (paure fondate dopo aver letto la tua rece) che sia appunto un po' troppo "velocizzato" e ci sia ad un certo punto troppa carne al fuoco. Purtroppo certe mini serie peccano di questo, specie se la mangaka non è magari la prima arrivata.

    In ogni caso, ottime recensioni come sempre^^

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    1. Sì Furuya, avendo una propria "voce" ben definita, riesce comunque a distinguersi anche quando riadatta materiale preesistente ^^ finalmente sono riuscita a comprare il romanzo originale, ma non so quando riuscirò a leggerlo! @_@

      Sì, il fiore sarebbe potuto essere anche di 3-4 volumi secondo me! Peccato!

      Grazie a te per il commento! <3

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  5. Lo Squalificato sembra bello inquietante... Quasi quasi lo recupero!

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    1. Decisamente!
      Ti consiglio anche la versione animata presente nell'antologia Aoi Bungaku, che è altrettanto inquietante anche se in modo diverso (forse rispetto al manga di Furuya lo è anche di più) :)

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