Ed eccoci alla seconda parte della serie! ^_^
Greed Island (Ep. 59-75) –
quando Ging affidò suo figlio a degli ex criminali.
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Bisky (in rosa) e altri hunter/giocatori |
Ora
che Kurapika ha avuto il suo momento, può benissimo essere scaffalato
per ben due lunghissimi arc! Leorio come sempre fa da autista, per poi
sparire anche lui per quarantordici episodi.
Dopo lo sbattimento relativo allo scontro con Chrollo&co., Gon e Killua, avendo il salvataggio ma non il gioco effettivo, decidono di cambiare tattica: trovare qualcuno che possa farli giocare con il loro salvataggio. Ora sarebbe necessario spiegare come funziona questo gioco, ma se mi mettessi a farlo ci impiegherei 8oo pagine. In soldoni, i giocatori vengono trasportati su questo isolotto (sarà reale? Sarà un’illusione? Sarà entrambe le cose?), Greed Island. L’obiettivo è quello di collezionare un numero specifico di carte che rappresentano incantesimi, oggetti preziosi, etc… Per ottenerle vengono proposte delle prove da superare (ma ce ne faranno vedere al massimo due o tre).I vincitori possono portare fuori dal gioco tre oggetti a loro scelta. Questa è la ragione per cui un anziano miliardario
assolda un gruppo di Hunter, tra cui Gon e Killua appunto, per poter
recuperare gli oggetti o gli incantesimi da lui richiesti. La lotta però
è serrata, considerando che tutti i giocatori sono Hunter professionisti (quindi dotati di Nen, fondamentale per partecipare). Oltretutto un giocatore, chiamato Bomber (perchè ha il vizio di far esplodere gli altri giocatori) non solo cerca di rubare le carte conquistate
da altri, ma li elimina fisicamente (e chi muore in Greed Island muore
anche nella realtà). Questo Bomber (che pare un po’ il cugino brutto e
cattivo di Vash The Stampeede) è il classico subdolo e viscido, tutto l’opposto di antagonisti come Chrollo o Meruem. Non è tra i più memorabili, ma tanto tutta la solfa di Greed Island serve fondamentalmente a tre cose: