lunedì 14 settembre 2015

Genkaku Picasso di Usamaru Furuya - una piacevole scoperta!

Ho recuperato questa mini-serie di seconda mano, senza avere grandi aspettative, spinta dalla curiosa di leggere qualcosa di Furuya, volendo però evitare le sue opere più dark/horror alla Litchi Hikari Club. Alla fine, dopo varie recensioni lette sul web e i pareri di un'amica che lo aveva già letto, ho optato per Picasso, complice anche l'ottima offerta che ho trovato! Devo dire che ne sono rimasta piacevolmente colpita!


Genkaku Picasso (dove Genkaku sta per "allucinazione") ha un incipit bizzarro: Hikari, detto dai compagni di classe "Picasso" è un ragazzino asociale che vorrebbe diventare un pittore e, per questo, passa le sue giornate sulla riva del fiume a disegnare dal vero. Proprio mentre si trova sulla riva del fiume insieme a Chiaki, una sua compagna sveglia e solare che vorrebbe fare amicizia con lui, viene coinvolto in un grave incidente. Un elicottero si schianta sulla riva e la ragazza perde la vita, subito dopo aver dato un bigliettino a Picasso che, a suo dire, contiene "i suoi veri sentimenti per lui".
Picasso, nonostante sia stato ferito, riesce a tornare a scuola ma, pochi giorni dopo, una Chiaki in miniatura e con le alucce esce fuori dal suo taschino e gli rivela che Picasso continuerà a vivere, ma solo ad una condizione: il ragazzino dovrà aiutare con la sua arte chi si troverà in difficoltà, altrimenti il suo corpo si decomporrà e morirà. Picasso acquisirà quindi l'abilità di disegnare "dal vivo" la mente delle persone in difficoltà, segnalate da una nebbia scura, per poi immergersi nel disegno della loro mente e cercare di aiutarle dall'interno, insieme alla saggia Chiaki, pronta a fargli da angelo custode e grillo parlante.
Iniziano così le avventure del nostro protagonista che, pian piano, si troverà a dover salvare da brutte situazioni diversi suoi compagni, districandosi tra situazioni più o meno gravi come difficili rapporti genitori-figli, hikikomori, disforia di genere (uno dei miei "casi" preferiti), primi amori tra un timido cronico e una yaoista e così via.
Il problema principale della situazione è proprio nel carattere di Picasso che di aiutare gli altri non ne vuole sapere, ma è costretto per salvarsi la pelle. Il ragazzino infatti, oltre ad essere asociale, è spesso prevenuto e sulla difensiva nei confronti dei suoi compagni. Sembra essersi costruito un fortino sulla riva del fiume che solo Chiaki stava cominciando timidamente ad aprire. Neanche le vicende affrontate dopo l'incidente sembrano sufficienti per farlo crescere, quasi come fosse un ingranaggio bloccato: Picasso non vuole amici, sta bene da solo con i suoi disegni, come spesso si ripete. Ma sarà davvero così?
Messo in questi termini, sembrerebbe un protagonista difficile da mandar giù, ma grazie alla solare e frizzante presenza di Chiaki, il tono generale sarà tutto sommato meno pesanti di quanto le premesse facciano credere.
Alla fine, comunque, Picasso sarà costretto ad affrontare la nebbia più oscura di tutte.


I personaggi incontrati nel corso delle vicende ci accompagneranno fino alla fine,
Il caso di "Jeanne"
avvicinandosi sempre più al protagonista, nonostante non siano quasi mai consapevoli di essere stati aiutati proprio dal loro bizzarro compagno di classe che, a causa della sua missione segreta, si troverà sempre invischiato in situazioni ambigue e spesso compromettenti. Devo dire che mi sono piaciuti quasi tutti e quindi mi ha fatto piacere che non finissero nel dimenticatoio una volta risolto il loro caso, come spesso avviene in questo tipo di storie episodiche. A questo proposito, Genkaku Picasso, ha più che altro una struttura circolare, quindi tutti gli episodi sono importanti per il climax finale.
Una delle critiche più frequenti verso questo manga è che la soluzione di diversi casi psicologici è semplicistica e "tirata via", quindi le mie aspettative in tal proposito erano parecchio basse. Alla fine dei giochi, però, è andata meglio di quanto mi aspettassi. Se è vero, da una parte, che alcune soluzioni sono un po' forzate e semplicistiche, dall'altra mi sento di perdonare questa pecca senza troppi ripensamenti dato che, più del singolo caso, ha maggiore importanza il quadro completo della vicenda, ovvero la formazione di Picasso e dei suoi compagni

Picasso si immerge nella sua opera
I temi affrontati sono molteplici, ma secondo me su tutti spicca quello dell'accettazione: accettare sé stessi e farsi accettare, ma anche accettare gli altri nelle nostre vite, accettare i propri problemi e, infine, l'accettazione della morte e del lutto. Da questo punto di vista (e non solo) penso che Furuya abbia fatto un ottimo lavoro, lasciando il lettore con un senso di speranza e positività, anche se in fin dei conti il finale è dolce-amaro, soprattutto quando verremo a sapere il significato che sta dietro quel "genkaku" del titolo.

Bisogna anche tenere a mente che questo manga vuole raggiungere un'utenza molt
La decomposizione ha inizio:
è il momento di aiutare qualcuno!
o ampia
, essendo stato pubblicato su Shonen Jump (rivista su cui di solito Furuya non pubblica, dato che molti dei suoi lavori non sono propriamente "per tutti"), quindi queste ingenuità o forzature non mi hanno infastidita più di tanto. Capisco però che ad altri lettori che magari si aspettavano qualcosa di diverso, può far storcere un po' il naso. 
Per quanto mi riguarda, Furuya è riuscito ad impostare una tradizionale storia di formazione a episodi in maniera originale, cercando sempre di aggiungere elementi che potessero coinvolgere e stupire il lettore sia per quanto riguarda la trama che la grafica. Ho molto apprezzato infatti che il mangaka sia riuscito a fermarsi al momento giusto ed a suddividere la storia in maniera soddisfacente su 3 volumi, in modo tale da non annoiare o riproporre troppe volte le stesse trovate.
Uno dei mondi interiori
Elemento che sicuramente non deluderà è invece l'aspetto grafico che, come se i livelli iniziali non fossero già abbastanza alti, continua a maturare in corso d'opera, dando ai personaggi un aspetto più maturo e regalando tavole davvero suggestive. Le illustrazioni più belle sono senza dubbio i "mondi dentro i disegni" di Picasso, ma anche le parti nel mondo concreto non sono da meno. Furuya riesce a rimanere in perfetto equilibrio tra onirico e reale, senza eccedere ma allo stesso tempo senza frenare la fantasia e gli effetti "speciali". E' anche un autore attentissimo al dettaglio, estetico e non. Molto bello anche l'uso che fa dei neri e dei contrasti. Ad alcuni forse potrebbe non piacere che alcuni dei suoi personaggi maschili, come lo stesso Picasso, siano molto effemminati, ma non lo vedo come un difetto (soprattutto se consideriamo che sono tutti molto giovani), quanto come una scelta stilistica (e poi è chiaro che Furuya non disdegna lo yaoi :P). Anche i disegni tra un capitolo e l'altro sono spesso divertenti e inseriti strategicamente, così come le note dell'autore e le postfazioni. C'è anche un'autocitazione di Litchi Hikari Club!
Quando il problema è risolto, anche il disegno cambia!
L'edizione italiana è a cura della Star Comics al prezzo di 5,90 a volume. Devo dire che è un buon rapporto qualità-prezzo, dato che i volumi sono belli cicciozzi e ci sono anche le pagine a colori e dei posterini interni. Le cover sono un vero e proprio gioiellino! Quelle italiane non mi sembrano stampate alla perfezione, soprattutto la prima, ma nulla di troppo sgradevole. Penso sia stato un problema relativo al tipo di colorazione (a quanto pare sono colorate a matita).

Per concludere: Genkaku Picasso è una mini-serie davvero deliziosa! Un'ottima lettura estiva, leggera ma non superficiale, anzi offre qualche spunto di riflessione interessante. Alla fine mi sono anche commossa un po', perché mi sono molto affezionata a Picasso, Chiaki e altri personaggi secondari come la mitica Jeanne o la ragazzina yaoista e il suo ragazzo! Non sono mancati neanche i momenti in cui mi ha fatta sorridere.
Consigliato un po' a tutti, soprattutto se cercate shonen o comunque storie di formazione un po' più originali del solito e che sappiano stupire anche graficamente. Devo dire che, quando ho concluso la lettura, ho subito pensato che mi piacerebbe rileggerlo in futuro.
Mi piacerebbe davvero tanto anche vederlo in animazione! Se fatto bene, verrebbe su un lavoretto con i fiocchi, ma al momento non sembra in programma. Peccato!
Il mio primo incontro con Furuya, dunque, è stato più che positivo! Adesso devo solo capire quali suoi titoli posso leggere senza avere gli incubi! ^^"

13 commenti:

  1. Bella questa recensione! Furuya è di certo un autore particolare e l'unico ospite di Lucca Comics che mi interesserebbe incontrare. Genkaku Picasso è un'opera che prima o poi vorrei recuperare. Di suo ho letto 51 modi per salvarla e Lo squalificato. E' interessante il suo modo di sperimentare, attraverso le sue opere, la struttura delle vignette, a volte atipica o come, ne Lo squalificato, inserisce se stesso all'interno del manga. Un autore di cui non condivido tutto al 100% però certe scelte coraggiose meritano di essere quantomeno conosciute. Per quanto riguarda i due titoli che ho letto, non penso possano generare incubi. Però trattano tematiche forti (51 modi per salvarla è più una sorta di guida davanti ad un ipotetico, ma previsto, terremoto devastante a Tokyo) o hanno per protagonisti personaggi contorti ed emarginati (come ne Lo squalificato che è ispirato ad un romanzo di Osamu Dazai). Sicuramente Suicide Club sarà più splatteroso e poco indicato per lettori facilmente impressionabili.

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    1. Grazie!=)
      E' un ospite interessante. Spero gli facciano delle belle interviste. Non come quelle di Obata dell'anno scorso che erano di una tristezza unica...
      Picasso penso potrebbe piacerti :)
      51 modi per salvarla e lo squalificato li tengo d'occhio da un po', anche se non sembrano molto il mio genere. Ogni tanto però bisogna pur variare ^^ grazie per i consigli! Sicuramente Suicide Club è l'ultimo della lista al momento XD

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  2. Ultimamente sto leggendo pochi manga. Non è tanto lo scarso interesse, ma la difficoltà nel reperirli.
    Penso che presto farò una grande spesa on-line: tra questi c'è Genkaku Picasso, che mi sta ispirando molto. E' grazie alla blog sfera che sono riuscito a conoscerlo :)

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    1. A volte ci sono periodi di magra. Per fortuna gli acquisti online sono spesso comodi e convenienti! :)
      Ottima scelta per Picasso! ;) è un manga che merita, anche solo per il disegno, ed è un peccato che non sia tanto conosciuto!

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  3. Prima di tutto, complimenti per la recensione *__* Dopo che leggo articoli come questo mi viene da sotterrare la testa sotto la sabbia XD non ho il minimo talento per mandare avanti un blog in cui devo scrivere XD

    Sai una cosa? mi hai proprio invogliata all'acquisto^^ Devi sapere che tra gli autori seinen (vabbè anche se questo è uno shounen), Furuyama è uno dei miei preferiti. Non ho preso questo "Picasso" perchè ho letto recensioni in cui ne parlavano male....e non una ma un bel po'.
    Invece dopo aver letto letto la tua mi sono detta..."ma scusa, meglio dar retta ad una persona che si *conosce* piuttosto che dar retta a perfetti sconosciuti"...spero di aver reso l'idea XD

    Tra l'altro Furuya è molto versatile, tratta molto temi...E' vero che a volte è molto estremo (Il club di Hikari ne è un esempio...ma lo comprero' lo stesso)^^ è anche vero che a volte fa del trash gratuito ("Suicide Club" che io non ho preso...anche perchè avevo visto il film e mi era bastato u.u ).
    Pero' è anche vero che a volte regala perle, tipo il volume unico "Happiness" (che ti consiglio e di cui avevo parlato). La bellezza pero' la tocca con "Lo Squalificato" (3 volumi). Penso che è stato proprio questo manga a farmi innamorare di lui.

    Dai, questo "Picasso" sarà il mio prossimo acquisto ^__^

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    1. Furuya, non Furuyama ç__ç *help* xD

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    2. Grazieee!! =]
      niente testa sotto la sabbia! u.u io adoro le tue pagelline! Le trovo utilissime e dirette, cosa che spesso io non riesco ad essere perché mi perdo in mille chiacchiere XD

      davvero?? *-* sono molto contenta di averti convinta! (e anche un poco in ansia ahah). Secondo me molti ne sono rimasti un poco delusi perché si aspettavano o qualcosa di più grottesco (conoscendo l'autore) oppure una specie di trattato di psicologia. Avendo letto diverse critiche mi aspettavo davvero pochino e forse proprio per questo mi sono goduta l'aspetto di formazione molto di più :) è sempre un manga di shonen jump alla fin fine, quindi che ci sia qualche ingenuità per me è quasi inevitabile, soprattutto se si considera che questo autore non si aspettava neanche che gli chiedessero di scrivere per loro!
      Anche se non lo riterrai un capolavoro, almeno spero che ti risulterà una lettura piacevole! ^^ male che vada...ti rifarai gli occhi con i suoi disegni! *,*

      Happiness lo segno tra i manga "safe" allora ahahah
      Lo squalificato lo tenevo d'occhio da un po', anche se prima vorrei recuperare il romanzo...visti i miei tempi se ne parlerà tra millenni mi sa XD

      *anche io sbagliavo sempre il nome LOL

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  4. Come sai, l'ho trovato bellissimo anche io.
    Penso sia adatto ad un pubblico molto vasto perchè riesce a sfiorare molti generi ed essere unico allo stesso tempo! xD

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    1. dobbiamo salvarlo dalla cattiva fama che gli hanno costruito attorno ahah
      il suo più grande pregio è proprio quello di essere una storia classica raccontata in modo originale! :D

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  5. Che bella recensione!!! Complimenti sinceri e, sappilo, per colpa tua ora mi comprerò Genkaku Picasso! :)
    Trovo interessante sia la tematica - è un tipo di storia che mi piace! - e mi sembrano di mio assoluto gusto i disegni!
    Ciò che finora ho letto dell'autore mi è molto piaciuto, anche se ho ben capito che questo manga sarà diverso da, ad esempio, La Crociata degli Innocenti (che devo ancora finire di leggere e che sto apprezzando parecchio!) o Lo Squalificato, che adoro e che ho letto 2 volte.
    Tre volumetti, si può fare nonostante le ristrettezze :)
    Ancora complimenti e grazie per la segnalazione.
    A presto!
    Orlando

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    1. Grazie mille! =D
      Adesso mi sento responsabile! XD Spero davvero che ti piaccia, ma se conosci già ti sono piaciuti suoi altri lavori, almeno per il disegno andrai sul sicuro ;)
      Lo squalificato mi tenta da un po' e, come dici tu, tre volumetti si possono recuperare facilmente^^
      La Crociata degli innocenti mi ispira, ma non l'ho ancora inquadrato bene. Non capisco il livello di violenza contenuto nè di preciso come "funzioni" la trama, quindi aspetto di leggere qualche altro parere.
      Grazie a te! Fammi sapere se ti è piaciuto ;) se non ti piacerà mi prendo la responsabilità eh! XD
      A presto!

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  6. Molto interessante questa mini-serie!!
    Dalle copertine, avrei detto che parlava di tutt'altro... XD
    Per altro, Furuya rimane un'incognita anche per me che non ho mai letto nulla di suo, questa, essendo una serie corta, si presta volentieri ad un "assaggio". Il problema è sempre uno solo però: il tempo tiranno! T_T Mi devo dar da fare...

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    1. Penso che questo sia un buon titolo per scoprire questo autore senza traumi! XD
      Eh ti capisco...T_T

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