lunedì 18 aprile 2016

Vikings - una serie tv tra storia e leggenda

In un post precedente sulle ultime serie tv e film visti, avevo accennato di aver cominciato a seguire Vikings e che ne avrei parlato in un post a parte, quindi...eccolo qua!
Questa volta ho un motivo per tanto ritardo: avevo pensato di scrivere un commento dopo aver visto la prima stagione, ma alla fine ho recuperato le prime tre ed al momento sto seguendo la quarta, tutt'ora in corso. Di quest'ultima però ho visto solo i primi episodi, quindi il post sarà dedicato soprattutto alle prime tre.


Vikings è una serie tv  canadese di genere storico che ha esordito nel 2013 su History, un canale dedito principalmente ai documentari. Non stupisce quindi l'intento informativo di alcuni momenti o episodi della serie. Le prime tre stagioni, quelle di cui vorrei parlavi, sono composta da 9 episodi la prima e 10 le altre due, tutti sui 40 minuti. E' stato annunciato che la quarta e la quinta, invece, saranno di ben 20 episodi.
Ma andiamo con ordine! Di che cosa parla questa serie?
Vikings ci racconta le imprese di Ragnar Lothbrok e della sua famiglia. Ragnar fu un guerriero e re  del IX secolo, la cui vita è però ammantata dalla leggenda, dato che le fonti storiche sono incerte. Il telefilm, intrecciando questi due aspetti, ci racconta come sia stato il primo vichingo a compiere la difficile impresa di viaggiare per la prima volta verso Ovest, partendo da Kattegat, un villaggio vichingo tra Svezia e Danimarca. Attraverso le sue imprese, ci viene mostrata la società vichinga, la sua organizzazione interna, i suoi riti e la sua religione. Il punto focale della serie è, infatti, l'incontro tra culture diverse, soprattutto tra quella vichinga e quella cristiana, facendo emergere analogie e differenze. La prima stagione ha una trama piuttosto semplice, lineare e prevedibile, motivo per cui molte persone con cui ho parlato, dopo aver visto i primi episodi, non si sono sentite particolarmente coinvolte e l'hanno abbandonata. In effetti, non è una serie che attira l'attenzione fin dall'inizio, a meno che non siate appassionati di storia e cultura vichinga. Pur non essendo entusiasmante fin dalle prime battute, però, non si può neanche considerare una prima stagione brutta o mal fatta, soltanto un po' grezza forse. Nella prima stagione infatti, soprattutto nella prima metà, mancano delle sottotrame che rendano la vicenda più stimolante, ed anche la conclusione è piuttosto prevedibile. La situazione però andrà migliorando a vista d'occhio dal finale di stagione per tutte le due successive, inserendo più sottotrame e personaggi interessanti e regalando anche qualche bel colpo di scena e, soprattutto, andando a coinvolgere altre civiltà.
 
Ragnar e la sua famiglia 1.0
Da sinistra: Ragnarr, Bjorn, Lagertha e Gyda
A proposito di personaggi (che, in serie di questo tipo, sono uno dei due elementi fondamentali, insieme all'ambientazione), la prima stagione non ne conta moltissimi, ma andranno ad aumentare esponenzialmente col passare del tempo, dato che, anche se la cosa potrebbe stupire, non vengono falciati con facilità! Si sa che i vichinghi sono duri a morire! Oltretutto, alcuni sono personaggi storici realmente esistiti, quindi hanno dovuto rispettare almeno un po' le loro vicende reali.
Colonna portante è, ovviamente, Ragnarr Lothbrok, un personaggio che ricorda moltissimo Ulisse per la sua astuzia e la sua sete di conoscenza. Ragnar infatti non cerca il potere, nonostante finisca con l'ottenerlo, ma ha un irrefrenabile desiderio di vedere cosa ci sia al di là dei territori che già conosce ed a confrontarsi con culture diverse dalla sua. Come Ulisse, non gli mancano i problemi con le donne! Sua moglie, Lagertha, è una "shieldwoman", ovvero una donna guerriera, forte non solo nel corpo ma anche nel carattere, oltre ad essere molto orgogliosa e, col tempo, anche ambiziosa. Lagertha è il mio personaggio preferito ed è piuttosto raro che in una serie tv io abbia come personaggio preferito una donna! Ma in Vikings devo dire che quasi tutti i personaggi femminili sono degni di nota, perchè anche se di tipo diverso, hanno una grande forza d'animo e dimostrano di essere personaggi indipendenti, non solo caratterialmente, ma anche come sviluppi futuri e spirito di iniziativa (nel bene e nel male). 
Tanto ammore per questa donna!
Tornando ai personaggi, elementi fissi del cast sono Bjorn, l'unico figlio maschio di Ragnar e Lagertha, un ragazzino serio e saggio (forse anche più di suo padre), e Rollo, fratello di Ragnar.
Con Rollo io ho un problema. Nel senso che, se da una parte vorrei prenderlo a sediate (perchè a mani nude mi farei male...) per la sua testarda ambizione, dall'altra certe volte non riesco a dargli torto. Anche perchè, se i miei genitori hanno dato a mio fratello un nome figo come "Ragnar" e a me uno da sfigato come "Rollo", direi che è normale che le abbia sempre girate...
Come avrete intuito, Rollo e Ragnar entreranno spesso in competizione, pur essendo uniti da affetto e rispetto reciproco, perchè Rollo si sente messo da parte e ferito nel suo orgoglio di abile guerriero dalla fama che il fratello si sta guadagnando. Se il personaggio, fino alla terza stagione riesce a starmi simpatico, nella quarta mi è quasi caduto dal cuore (anche se le scene con lui sono spesso le più divertenti), perchè si è rivelato un emerito membro maschile ambulante. Ma a quanto pare la storia è andata così, quindi pace...Fatto sta che Rollo non ha neanche un decimo del QI e della furbizia del fratello, forse proprio per questo non si riesce ad odiarlo fino in fondo...fa quasi tenerezza.

Rollo e Ragnar: round 1
Uno dei temi cardine della serie è, come detto sopra, l'incontro tra culture e soprattutto religioni diverse. Nello specifico, l'incontro tra una religione politeistica e "sanguigna" come quella vichinga, e quella cristiana. Sogni e visioni saranno all'ordine del giorno ed a volte sarà difficile distinguerle dalla realtà.
Floki impegnato nel suo hobby preferito:
guardare male i cristiani
Le due facce della medaglia della fede vengono rappresentate da due personaggi: Floki e Athelstan. Il primo è il costruttore delle navi di Ragnar, un uomo eccentrico con comportamenti che rasentano la follia, che sente molto forte il legame con gli dei, soprattutto con Loki, dio degli inganni, e per questo si sente in dovere quasi di consigliare Ragnar non solo in quanto suo buon amico, ma come interprete del volere degli dei (anche se a Kattegat l'indovino ce l'hanno già, quindi poteva anche farsi i fatti suoi >_>"). Per il cristianesimo invece abbiamo Athelstan, un monaco catturato dai vichinghi che diventerà servo di Ragnar. Il monaco è un personaggio chiave nella vita del protagonista e dell'intera comunità, soprattutto per le sue conoscenze della geografia e delle lingue. Rappresenta un ponte fra i due mondi, dato che con il tempo metterà in dubbio la sua fede cristiana, impressionato dagli dei nordici. Per Ragnar sarà un grandissimo amico e confidente, nonostante il caos che ha in testa. Il nostro eroe, infatti, accoglie Athelstan come suo amico e nella comunità, non disprezzandolo per la sua fede ma anzi dimostrandosi curioso e pungente allo stesso tempo. Fin troppo curioso. Floki, infatti, non approverà la presenza di un monaco che si aggira vivo e vegeto per Kattegat e che, a suo dire, influenza negativamente la sorte.

Vorrei soffermarmi di più su Athelstan perchè penso sia stata un po' un'occasione
"Papà, possiamo tenerlo?"
sprecata
. Mi spiego meglio: a detta degli autori, Athelstan dovrebbe rappresentare "l'occhio dello spettatore", in quanto figura più vicina alla nostra mentalità occidentale (almeno tra quelle a disposizione nel IX secolo!) e dovrebbe mettere in evidenza analogie e differenze tra le due culture. Il nostro monaco nasce, dunque,  come un personaggio-strumento e fin qui, penso che l'esperimento sia più o meno riuscito. Il problema, secondo me, è che dal punto di vista delle relazioni con gli altri personaggi e con la trama, questa "funzionalità" del personaggio non si amalgama bene. Tra lui e Ragnar nasce una fortissima amicizia, ma non ci vengono evidenziate a sufficienza le cause scatenanti di questo rapporto. Ragnar, dopo neanche un mese di consocenza, arriva ad affidargli i suoi due figli e la sua fattoria mentre lui va in giro a razziare con la moglie, basandosi sul fatto che sembra un tipo responsabile e che sembra esserci intesa tra i due. (Sorvoliamo sulla proposta della threesome x'D)

Mi è sembrata subito una mossa esagerata e, sebbene poi vi siano più momenti in cui il rapporto si va consolidando, sembra che sia stato dato per scontato fin dall'inizio, quando invece avrebbe dovuto esserci almeno un po' più di attrito visto che appartengono a mondi tanto diversi. Io capisco che gli occhioni da cucciolo di George Blagden (Sì, lo stesso che fa Louis XIV in Versailles!) siano un ottimo incentivo (non si può non amare il caro Gioggetto <3), però...!
Se proprio volessimo sorvolare anche su questo punto, direi che Athelstan e le sue crisi mistiche vengono trattate molto a convenienza: [SPOILER] serve che resti in Inghilterra? Sbattiamolo lì e facciamolo riavvicinare ai cristiani. Serve a Ragnar? Basta una sua frase per fargli mollare tutto e farlo tornare tra i "pagani". Serve che faccia innervosire Floki? Facciamogli buttare in mare il suo bracciale vichingo e facciamolo colpire da Gesù con un raggio laser così che torni del tutto credente...la scena del bracciale non la perdonerò mai allo sceneggiatore. L'ho trovata poco in linea con il personaggio e quasi di cattivo gusto nei riguardi della sua amicizia con Ragnar! Non che lui si fosse comportato meglio, offrendolo come sacrificio nel famoso episodio XD [FINE SFOGO/SPOILER]
Se Athelstan fosse stato caratterizzato un pochino meglio, sarebbe venuto fuori un gran bel personaggio. E' un peccato che ci si affezioni a lui più che altro per la sua amicizia con il protagonista e non per il fatto che sarebbe potuto essere il portatore di un messaggio culturale molto forte ed attuale: ovvero l'importanza di capirsi e di accettare le diversità delle altre culture che, a ben guardare, non sono poi così diverse, come viene mostrato nell'episodio dei sacrifici per esempio.
I personaggi non sono finiti qui, ma il solo parlare dell'esistenza di alcuni comporterebbe grossi spoiler, quindi preferisco limitarmi a questi.
Quando la fede spinge a creare pseudo-triangoli
amorosi gay...

Passiamo adesso al lato tecnico! Plauso sicuramente alla resa degli ambienti, sia chiusi che aperti. I paesaggi sono qualcosa di eccezionale (la serie è stata girata in Irlanda se non erro) e le abitazioni ed i castelli sono riproposti con un'attenzione al dettaglio considerevole. Dopotutto, lo sceneggiatore, tale Michael Hirst, è uno storico. L'occhio antropologico dello studioso, che vuole non solo intrattenere ma anche smontare alcuni dei pregiudizi sulla cultura vichinga, mostrandoci anche il suo aspetto quotidiano ed umano, si evince soprattutto da alcuni momenti o episodi incentrati sulla vita nel villaggio o sui riti vichinghi, come l'episodio dei sacrifici nella prima stagione per l'appunto.



A proposito di pregiudizi, ammetto che mi aspettavo, come in molte altre serie del genere, molte scene esplicite di sesso e violenza. La mancanza delle suddette mi ha favorevolmente colpito, perchè ho apprezzato che non abbiano voluto puntare tanto su un cavallo così facile. Certo, il sangue c'è a secchiate, ma le scene di violenza vera e propria, soprattutto nella prima stagione, sono abbastanza limitate. Per inserire un termine di paragone, Versailles è dieci volte più esplicita in tutti i settori. XD
Il Re (inetto) e la Principessa di Francia (una delle
attrici più scarse secondo me...)
Altri elementi positivi sono la colonna sonora, soprattutto dalla seconda stagione in poi, che da la giusta dose di epicità agli scontri (anche questi sempre più coinvolgenti con il passare degli episodi, fino ad arrivare ad una battaglia di ben 30 minuti!) ed amo moltissimo i brani che ripropongono canti tradizionali in lingua.
A proposito di lingue morte, alcune delle scene più belle e significative sono proprio quelle in cui ci sono degli incontri-scontri linguistici tra popoli diversi. Confesso che mi sono fomentata quando ho riconosciuto qualche parola di quelle che avevo studiato per glottologia e filologia romanza! *_* Complimenti dunque allo sceneggiatore che ha avuto questa ottima idea e al cast che ha saputo metterla in scena in modo dignitoso


La selezione del cast è più che azzeccata e sembrano tutti (o quasi) a loro agio nei panni
dei loro personaggi. Ragnar è interpretato da Travis Fimmel, un modello e attore australiano che, nonostante non lo consideri una rivelazione, è perfetto per la parte perchè ha la giusta faccia da schiaffi, fondamentale per il suo personaggio! Rollo è interpretato da Clive Standen, un gigante britannico che se la cava abbastanza bene, riuscendo a tenere testa al fratello come presenza scenica. Lo stesso si può dire per la bellissima e bravissima Katheryn Winnick (Lagertha), che riesce a dare al personaggio il giusto carisma, pur non essendo possente come le controparti maschili (e ci mancherebbe XD). Un pelino superiore alle altre, secondo me, è l'interpretazione di Gustaf Skarsgård per Floki, che pur essendo un gigante, riesce a dare al suo personaggio delle movenze agili e nervose, alternando atteggiamenti dolci con momenti più inquietanti.
Del carissimo Gioggetto (che tra l'altro è uno dei motivi per cui avevo iniziato la serie...LOL) ho già parlato più su. La sua interpretazione non è affatto male, ma è in Versailles che ha dato il meglio di sè.
Il reparto trucco e costumi ha sicuramente aiutato tantissimo, rendendo tutto ancora più corposo e realistico, senza dare quella brutta sensazione di posticcio che può verificarsi in questo genere di produzioni.
Il muro di scudi: a quanto pare unica strategia vichinga, per tutto
il resto...c'è l'ascia!

Per concludere: ho seguito questa serie a fasi alterne. Un moderato interesse nella prima stagione, fomendo e fissazione per la seconda e la terza, mentre i primi episodi della quarta sinceramente non mi hanno detto granchè, ma conto di proseguire perchè comunque è un ottimo intrattenimento, pur con i suoi alti e bassi. Penso sia una serie che, anche solo per l'intento di base, meriti una chance. Bisogna avere un po' di pazienza però, perchè la trama non avvinghia dal primo episodio ed i personaggi bisogna imparare a conoscerli. E' partita come un esperimento e si vede, ma non è arraffazzonata. Non credo di spiegarmi in modo chiaro o professionale, ma la considero una serie "onesta", nel senso che non cerca di accaparrarsi pubblico strizzando l'occhio di qua e di là (senza nulla togliere alle serie più esplicite, ché l'Inquisizione non fa parte della mia forma mentis!), ma mette subito in mostra cosa ha da offrire ed in che modo, cercando di migliorarsi di episodio in episodio, dalla sceneggiatura meno ingessata alle scene di battaglia più coinvolgenti.
Se non vi piacciono le serie storiche, però, non penso possa fare al caso vostro, al di là del periodo trattato. Io non sono una grande appassionata di storie sui vichinghi (anche se la loro mitologia mi incuriosisce molto), tanto che le uniche produzioni che conosco sull'argomento sono il manga Vinland Saga e Vikings.
Quel personaggione di Re Ecbert del Wessex
si unisce alle mie preghiere
Insomma, spero che in futuro non mi deluda e che concludano con la quinta stagione, perchè si sa che alla lunga lo smalto si rovina e mi dispiacerebbe molto in questo caso. L'idea delle venti puntate non mi alletta più di tanto, perchè temo vada a diluire troppo la storia principale...non mi resta che restare a guardare! 
Per chi volesse recuperarla, si trova sia in italiano che in inglese con i sottotitoli. Io ne ho viste un po' in un modo ed un po' in un altro, dipende da cosa trovavo XD il doppiaggio italiano non è male, a parte qualche secondario, ma preferisco la versione originale.^^

10 commenti:

  1. Anche questa volta voglio complimentarmi per la bellezza della recensione, che ha veramente tutto quello che deve avere una recensione degna di tal nome, oltre al fatto che è anche divertente da leggere :)
    Complimentonissimoni! :D
    Io, purtroppo, sono ancora fermo all'inizio della seconda stagione, ma come dicevo la volta scorsa, essendo io abbastanza fanatico di mitologia norrena trovo Vikings un ottimo pane per i miei denti! Sono stato infatti immediatamente cattirato sin dalla prima puntata e seppure la prima stagione - come hai giustamente sottolineato - è "di rodaggio" e manca di sottotrame, io l'ho adorata comunque :)
    Mi piace molto l'accuratezza storica per quanto riguarda credenze, ruoli e cognizioni e a questo punto non vedo l'ora di potermi gustare il resto della seconda stagione e le altre che ancora mi mancano! (A questo proposito, Netflix mi sta offrendo "troppe distrazioni" e finisco sempre per cazzeggiare lì invece di andare a procurarmi le stagioni mancanti di Vikings...)
    Ancora complimenti, un salutone e a presto! :)

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    1. E io ti ringrazio sempre tantissimo! <3
      Sicuramente se l'argomento interessa, Vikings è un titolo che offre molti spunti e mette anvhe curiosità. Più volte sono andata a cercare informazioni o conferme su internet per approfondire qualche argomento ^^
      La seconda stagione è la più bella secondo me, quindi non ti distrarre troppo ;P
      Netflix è davvero fighissimo! Io l'ho avuto in prova e ora stiamo vedendo di rinnovarlo in gruppo.
      A presto!! :)

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  2. Oooh ecco finalmente le tue impressioni su Vikings! ^^

    Io non sono particolarmente appassionata di storia vichinga, ma la storia in generale mi è sempre piaciuta ed è per questo che mi sono avvicinata a questa serie: devo dire che, a differenza di te, io ne sono stata immediatamente conquistata. Credo anche che la prima stagione sia riuscita benissimo, perché vengono illustrati bene sia il lato storico-culturale (uno dei miei episodi preferiti resta quello dedicato ai sacrifici, molto suggestivo e coinvolgente - a cominciare dalle musiche) sia le personalità dei vari personaggi.

    ROLLO è uno dei miei preferiti, per ovvi motivi: l'avvenenza dell'attore! Mamma mia, dalla prima volta che l'ho visto sono rimasta incantata *.* meglio però specificare: ERA il mio preferito. Per gli stessi motivi che hai detto tu. Nella quarta stagione in effetti non sta facendo una bellissima figura... l'hanno fatto cambiare molto, e secondo me non in meglio. Sono però curiosa di vedere come continuerà a muoversi.
    Anche RAGNAR e LAGERTHA mi piacciono un sacco, (SPOILER)spero sempre che tornino insieme...(FINE SPOILER) Concordo infine con le tue riflessioni su ATHELSTAN: proprio un'occasione mancata, peccato.
    Ma devo dire che tutti i personaggi in generale mi piacciono, anche la Principessa di Francia (che a quanto pare a te non piace): è tosta e intelligente, e poi i suoi scambi di battute iniziali con Rollo sono un qualcosa di esilarante! XD

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    1. Eheh alla fine ho fatto passare più tempo del previsto, vuoi per mancanza di tempo oer scrivere il post, vuoi perché ero presa dalla serie e volevo andare più in là prima di parlarne. Ma mantengo sempre (più o meno) le mie promesse u_u/

      Io prima di Vikings avevo letto solo Vinland Saga e lo seguo anche adesso con piacere, quindi mi sono detta...perché non provare! :)
      Con me il vero e proprio hype è iniziato dalla metà della prima stagione, ma anche i primi episodi li ho visti con piacere.
      Rollo all'inizio piaceva anche a me e capivo il suo punto di vista e le sue ambizioni ma [SPOILER] un conto è tradire tuo fratello, quando ancora non ti aveva neanche salvato la vita, ed un conto è tradire il tuo intero popolo insieme al fratello che ti ha salvato la vita e farli praticamente trucidare...per poi cosa? Un regno in cui all'inizio ti trattavano pure come un mentecatto...:V [FINE SPOILER]
      però sí...è decisamente prestante il caro rollone ;P
      Ragnar l'ho apprezzato col tempo, anche perché per tutte le prime tre stagioni è lui da solo a reggere il gioco, quindi piace o non piace si finisce per tifare per lui! [SPOILER] anche io spero tornino in sieme...ormai sarebbe l'unico modo per risollevare Ragnar. Nella 4' sta proprio a terra ed è un tradimento dietro l'altro...maledetta aslaug -_- [FINE SPOILER]

      Le scene con la Principessa sono le più divertenti x'D a me il personaggio non dispiace, è l'attrice che non mi entusiasma :/ non so, ha una voce fastidiosa...

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  3. << La prima stagione ha una trama piuttosto semplice, lineare e prevedibile, motivo per cui molte persone con cui ho parlato, dopo aver visto i primi episodi, non si sono sentiti particolarmente coinvolti e l'hanno abbandonata. In effetti, non è una serie che attira l'attenzione fin dall'inizio, a meno che non siate appassionati di storia e cultura vichinga. >>
    ...Presente!...

    Ne parlammo già a grandi linee se non erro, quindi non ti annoierò a lungo XD
    In generale di quelle 4 puntate scarse che guardai prima di perdere ogni speranza, mi piacquero la opening, le navi e il paesaggio. E credo nient'altro XD Fimmel era intrucidito e fisicato quanto basta e si impegnava, ma francamente con l'andare delle puntate alcune scelte di sceneggiatura/dialoghi mi lasciarono assai perplessa.
    Amo le serie storiche di qualunque nazione, per cui è un peccato...ma non potevano adattare Vinland Saga a 'sto punto?! X°D

    Bella recensione comunque, sono io che sono una causa persa ^^°

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    1. Ahaha pensavo proprio a te (e ad altri amici) quando l'ho scritto ;P
      La opening è bellissima (*-*) e anche navi e paesaggi xD
      Beh se non prende pazienza...penso sia una serie che, pur avendo molte buone carte in gioco, può scoraggiare alcuni. Concordo che all'inizio alcuni dialoghi sono piuttosto tagliati con l'accetta, però poi si sono raffinati un poco xD
      Ahah un adattamento di vinland saga sarebbe fighissimo! Ma magari non fatto dai giapponesi xD

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  4. Mi accodo ad Orlando per farti i complimenti: scrivi sempre recensioni molto accurate e dettagliate, ma che non scadono mai nel noioso^^.

    Come ti dicevo, recuperero' questa serie in Estate, quando ci sarà il deserto serietelevisivo XD Una delle ragioni è la bellezza di certi attori *sbav*, si lo so sono discorsi da bimbaminkia ma a vedere certe foto ci ho rimesso gli occhi.

    Poi mi affascina l'ambientazione, e il saper che non ci sono eccessivi spargimenti di sangui gratuiti o violenza a go' go', è sicuramente un incentivo.

    Beh dai anche per Gioggetto, diciamola tutta XD Ma gli pseudo triangoli d'amore gay? XD

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    1. Ti ringrazio! <3 so quanto posso essere logorroica, quindi cerco sempre di alleggerire dove mi viene :) anche perché sono una che non prende troppo le cose sul serio xD

      Ogni motivo è valido come un altro per cominciare u_u io la puntavo da un po' ma mi sono decisa solo per il caro Gioggetto LOL puppy eyes alla riscossa!

      Si se hai resistito a versailles, con questa non avrai alcun problema :) fanno vedere davvero poco anche nelle scene più cruente. Si vede solo sangue altrimenti ma non l'atto in sè.

      Ahahah
      Aah se lo vedesse suo fratello Philippe sarebbe fiero di lui u_u

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  5. Ciao! Ho scovato questo blog per caso, che carino *^* Poi ho visto subito il post su Viking e non ho saputo resistere. Ho adorato questa serie. La cura per i dettagli è fantastica, anche io sono stata davvero catturata da questo, sopratutto all'inizio quando la trama era molto semplice e c'erano pochissimi personaggi. E, come te, mi ha davvero colpito la mancanza di scene di sesso e violenza.
    E bene o male ho seguito la serie come te, l'avevo iniziata e guardata svogliatamente, la seconda e la terza mi hanno preso un sacco mentre la quarta mi ha annoiato davvero parecchio. Spero davvero in una quinta migliore!
    Io ho adorato Rollo Ragnar come personaggi *^*
    Complimenti per la recensione :)

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    1. Ciao! Benvenuta sul blog e grazie mille per il commento e per i complimenti! :)
      La prima parte ha il suo fascino anche per questa linearità di fondo ^^
      Della quarta a me mancano gli ultimi 3 episodi per essere in pari, ma anche io effettivamente la sto trovando noiosetta. Penso sia una serie di transizione per un futuro "passaggio di testimone" e la cosa un po' mi dispiace. Speriamo in una ripresa! :)

      Grazie ancora! Spero tornerai presto a fare una visitina! ^_^/~


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