giovedì 21 dicembre 2017

Terzetto sconclusionato di film!

Quando si tratta di film, sapete che non sono molto preparata, quindi preferisco riservargli dei post macedonia ogni tanto, come questo qui! Tra streaming, biblioteca e cinema sono riuscita a recuperare diverse pellicole di cui mi piacerebbe chiacchierare con voi!

Andando in ordine:

1) La Bottega dei Suicidi (2012), film d'animazione francofono che affronta un tema parecchio forte, come potrete capire dal titolo. Nella cittadina immaginaria in cui si svolgono le vicende, la depressione e il suicidio sono talmente tanto comuni che, come deterrente, esiste anche una multa per chi cerca di porre fine alla propria vita in luoghi pubblici. Chi vuole farla finita può ricorrere soltanto alla Bottega dei Suicidi, luogo in cui si reca chi è in cerca del metodo più efficace, di quello più romantico o di quello più scenografico. Di questa bottega si occupa da generazioni la famiglia Tuvache, che ricorda un mix tra la depressione congenita dei Sanson di Innocent e la verve grottesca della famiglia Addams. La situazione si incrina però quando nasce il piccolo Alan, un ragazzino che sorride sempre e vorrebbe che anche gli altri imparassero a godersi la vita. Riuscirà Alan, insieme ai suoi amici, a salvare la città dalla depressione in cui sta sprofondando? 
La prima parte della pellicola, con le sue atmosfere bizzarre, grottesche e tragicomiche, mi è piaciuta moltissimo, mentre ho trovato un po' troppo sottotono e semplicistico il finale. Il problema principale del film, secondo me, è che il target è un po' confuso, dato che ci sono contenuti difficili e duri per un bambino, mentre la conclusione è molto "bambinesca", anche se non manca un pizzico di cinismo. Il film si può trovare doppiato in italiano, ma stando a wikipedia la sua distribuzione ha creato qualche difficoltà data la presenza di suicidi on screen, nudi e bambini che fumano. Il tutto rende la pellicola particolarmente sopra le righe, ma anche divertente a modo suo. Purtroppo la maggior parte delle canzoni (sì, cantano!) non sono niente di che e ne salverei giusto due, ma vista anche la brevità del film (un'ora) e la sua particolarità, vi consiglierei di recuperarlo se volete vedere qualcosa di diverso dal solito, anche dal punto di vista grafico, pur tenendo presente che alcune scene sono interessanti nell'intento ma fuori luogo nella resa. Sconsiglierei di farlo vedere a un pubblico molto giovane.

2) Camera con Vista: del romanzo omonimo di Forster vi avevo già parlato QUI, quindi c'è davvero poco da aggiungere su questo adattamento di Ivory (lo stesso che si è occupato del mio amatissimo Maurice <3). La sua mano si nota nella scelta del cast (ritorna con mia grandissima gioia Rupert Graves al suo primo ruolo nei panni di Freddy, il mio personaggio preferito, quindi meglio di così non mi poteva andare!), nel gusto di certi passaggi e nella presenza di gioise scene #freepenis! LOL Il film segue il romanzo molto da vicino, concedendosi qualche piccolo strafalcione un po' esagerato. Adorabile Maggie Smith nei panni della cugina Charlotte, così come molto piacevole una giovanissima Helena Bonham Carter nei panni di Lucy. Mi ha convinta moolto meno Julian Sands nei panni di George, soprattutto perchè sembrava troppo grande. La musica lirica e la scansione in capitoli intitolati come quelli del libro rendono la visione molto posata, elegante e gradevole. Se avete amato il libro, penso ne apprezzerete anche la sua trasposizione datata 1985. Se invece preferite dedicarvi prima alla versione di Ivory, direi che lo consiglio a chi sta cercando una commedia romantica d'altri tempi, con personaggi adorabili e poco dramma.Se potete, vi consiglio di recuperarlo in inglese perchè alcune scelte dell'adattamento italiano sono da brividi, come quella di tradurre il nome di uno solo dei personaggi in CECILIO (Cecyl in originale)... °°"
povero Cecilio ç_ç
3) Parlando di pellicole più moderne, ho recuperato al cinema Victoria e Abdul, un film che racconta la storia d'amicizia (e infatuazione?) tra la regina Vittoria (sovrana vedova, ormai anziana e stanca del suo ruolo, interpretata da una bravissima Judi Dench) e Abdul Karim, indiano di origini umili inviato a corte della regina e imperatrice d'India per consegnare, insieme a un altro suo connazionale, una moneta commemorativa. La vicenda è basata su una storia vera, venuta a galla solo di recente, nel 2010, quando la famiglia di Abdul Karim ha reso pubblici i suoi diari. La vicenda è stata certamente romanzata, come viene ribadito a inizio film, e lo si può notare dai toni a volte quasi fiabeschi. Nel complesso il film è godibile, anche se speravo in qualcosa di più sul rapporto tra India e Inghilterra, un po' alla Passaggio in India (di cui conto di parlavi quanto prima) ma più comico e leggero. L'unico personaggio che poteva aggiungere qualcosa da questo punto di vista viene eliminato troppo presto. La pellicola è anche il trionfo dell'imperialismo britannico, dato che Abdul, per quanto ottenga cariche importanti con grande sdegno della corte inglese, avrà sempre un atteggiamento molto, a volte troppo, servizievole (più volte torna l'immagine di lui che bacia i piedi della regina). Insomma, speravo in qualcosa di più complesso anche nella sua comicità, visto che le prime frecciatine dei due personaggi indiani lasciavano ben sperare (come il riferimento alla "fascia" che non era davvero tradizionale ma veniva considerata "autenticamente indiana" dagli inglesi, la prospettiva ribaltata che vedeva gli inglesi come barbari, o la scena dello sbarco in Inghilterra, quando i due vedono un poveraccio e dei borghesi ai lati opposti del molo e il loro accompagnatore li saluta dicendo "ecco a voi, la civiltà!"). Le premesse c'erano, quindi, ma si è puntato molto sui sentimenti. Gradevole ma non imperdibile.

5 commenti:

  1. Cecilio, Fabiano....ma dove finirà il mondo? XD

    La bottega dei suicidi non lo conoscevo e ti ringrazio,è quello che mi ispira piu di tutti ^_^

    Camera con vista mi ispira anche , invece ora che lo so mi vedro' apposta la versione italiana per sentir chiamare "Cecilio". Ridendo e scherzando non credo cmq sia disponibili sub ita, qualora volessi visionare solo quella inglese.

    L'ultimo film, boh, sembra si interessante ma sinceramente non mi è passato per la testa di vederlo, non so perchè. La tua considerazione è senz'altro un punto a favore.

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    1. 'sti nomi x'D

      La bottega è molto particolare, a parte il finale, ma merita un'occasione di sicuro ^^

      Camera con vista c'è su Netflix anche con i sub ;) solo che alcune frasi sono diverse perché seguono l'adattamento italiano più che l'audio inglese (infatti Cecilio resta Cecilio anche nei sub xD). Ti avverto che potrebbe essere un po' noiosetto!

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    2. P.s: neanche io penso che lo avrei visto al cinema, ma ci dovevo andare con mia zia e la sua amica che volevano cose carucce e soft ahah di sicuro però non è uno di quei film che guadagna al cinema e si può recuperare a casa tranquillamente ^^

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  2. Ho visto la bottega dei suicidi ma non l'ho troppo apprezzato.
    Di certo è stato un film diverso dal solito ma non ripeterei l'esperienza; la sua "ironia" non mi è piaciuta e il suo messaggio troppo banale.

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    1. A me lo humour nero non dispiace, anche se non tutte le "gag" erano riuscitissime. Concordo sul messaggio finale banale... Speravo in qualcosina di più visto che in teoria si rivolgeva a un pubblico più maturo :/

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