lunedì 12 febbraio 2018

Dororo - Avventura allo stato puro

E rieccomi, dopo un periodo di pausa (per il blog, non per me ç_ç) spero di riuscire a ciarlare delle mie ultime letture, prima di dileguarmi di nuovo tra altri esami e lezioni. Mi aspetta un semestre parecchio tosto, quindi dubito che riuscirò a farmi sentire in questi lidi, ma chissà...

Intanto, rispolvero una lettura che ormai ho recuperato un po' di tempo fa ma che comunque mi fa piacere condividere con voi. Il titolo in questione è Dororo del famosissimo Osamu Tezuka, autore che di certo non ha bisogno di presentazioni!
Dororo è una serie in 4 volumi, pubblicata su rivista in patria negli anni '60 e da noi pubblicata recentemente da Goen al prezzo di 6,95. Per fortuna sono riuscita a recuperarla grazie alla biblioteca (*ç*), perchè sinceramente, pur non essendo un prezzo esorbitante, non penso che l'edizione sia molto diversa dalle altre di questo editore. Purtroppo però non ho più i volumetti con me, quindi preferisco evitare dettagli, non fidandomi troppo della mia memoria e dei miei appunti. 

I protagonisti delle vicende sono due: Il primo che incontriamo è Hyakkimaru, uno spadaccino che, in un'ambientazione diversa, avremmo potuto definire  un cyborg (o il figlio illegittimo dell'Ispettore Gadget e di un samurai), dato che il suo corpo è quasi interamente artificiale. Suo padre, un daimyo corrotto e assetato di potere, infatti, offrì in sacrificio 48 parti del suo primogenito ad altrettanti demoni, per averli come suoi alleati. Dopo, convinse la moglie ad abbandonare quella creaturina mostruosa, che fu ritrovata da una specie di Geppetto del Giappone feudale (le analogie con Pinocchio per noi occidentali sono inevitabili). Questo Geppetto però è decisamente più sgravo e riesce a costruire al figlio un corpo fighissimo, ma che comunque non gli permette di vivere come un essere umano. Hyakkimaru così si mette alla ricerca dei 48 demoni per sconfiggerli e tornare a essere fatto di carne e sangue. Durante il suo pellegrinaggio, incontra un ladruncolo pestifero, Dororo, che sembra nascondere più di un segreto, nonostante l'aria da monello spensierato.
I due si muovono in un Giappone feudale devastato dalla guerra e dai demoni, facendosi coinvolgere in molte situazioni rischiose per poi venire scacciati via per la natura "insolita" di Hyakkimaru.

Coattissimo!
Questo manga, che è stato fonte di ispirazione per altri titoli di questo genere (se non erro anche lo stesso Berserk), offre al lettore una serie di avventure a tinte horror di grande intrattenimento, senza però limitarsi all'azione fine a sè stessa, ma cercando anche di commuovere o far sorridere il lettore, riuscendoci il più delle volte. Alcuni espedienti molto sopra le righe (tra cui un ginocchio spray e gente che cavalca squali!) forse fanno ridere per i motivi sbagliati, così come anche la totale mancanza di tatto dei due protagonisti in alcune situazioni non permette un grande coinvolgimento (vedesi la storia del cavallino orfano, la cui risoluzione è così affrettata e netta da lasciare interdetti, roba che Bambi in confronto è un manuale di puericultura).

Il tratto, molto tondeggiante e "disneyano", non penso possa attirare lettori abituati a stili più moderni e, in tutta sincerità, pur apprezzando stili più datati, non è che mi abbia colpita molto favorevolmente. Ho preferito di gran lunga Zaffiro, da questo punto di vista. Questo però è un giudizio molto personale, dato che nel complesso la dinamicità delle scene d'azione non lascia indifferenti, il character design è calzante e non manca l'ironia tipica dell'autore anche nello sfruttare gli spazi offerti dalla tavola (come quando Dororo rompe i margini delle vignette dopo un tonfo). Penso che il mio problema derivi soprattutto dal contrasto tra questo stile di disegno e narrazione molto "leggero" e la presenza di morti ogni 3x2. O meglio, mi lasciava interdetta il fatto che alcunr scene di violenza (anche su bambini) vengono rappresentate quasi come le scene delle martellate di Tom & Jerry, con la differenza che in Dororo la gente ci crepa davvero. °°" 

A parte questo, comunque, questa serie mi è piaciuta, soprattutto per l'ambientazione, con quel pizzico di horror che non guasta e il rapporto molto tenero tra Hyakkimaru e quella peste di Dororo (i ceffoni che gli avrei dato, mamma mia...). Molto stimolante anche il fatto che la ricerca personale e la crescita dei protagonisti si vada intrecciando sempre più con una trama più grande e collettiva. Il personaggio di Hyakkimaru, poi, mi fa molta tenerezza. <3
Un vero peccato che Tezuka non abbia mai completato la serie, lasciando quindi il lettore con un finale abbozzato proprio quando si stava entrando nel vivo. Non è che il manga un finale non ce l'ha, ma si vede che è stato fatto in fretta e furia, lasciando perdere tutto il bello che poteva venire dopo alcune delle rivelazioni finali. 


Per concludere: Se siete della fazione "vecchiume nun te temo" e state cercando una storia breve e ricca di avventure, Dororo è fatta per voi! Se poi oltre ai samurai vi piacciono anche gli spiriti e le storie grottesche, direi che questo manga non può mancare nella vostra collezione. ^^/

8 commenti:

  1. A me piace più il Tezuka "riflessivo " o "dark" quello di "Le cronache degli insetti umani ", "MW " o "La storia dei tre Adolf tanto per capirci.
    Ma tu con i tuoi articoli invogli anche solo a dare una sfogliata ad opere che non prenderei mai in considerazione XD

    Comunque assolutamente io "vecchiume nun te temo, anzi te adoro ".

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    1. Grazie mille <3
      Dororo in effetti non mi pare molto il tuo genere, però se ti capita prova a dargli un'occhiata, magari come lettura rilassante tra titoli più tosti :)
      MW è piaciuto molto anche a me, mentre Adolf ancora mi manca ç_ç

      Ahah io dipende, ma cerco di non farmi condizionare troppo ^^

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  2. Di Dororo so molto poco, non ti nego che mi piacerebbe approfondire.
    Anche se non ti nego che non tutte le storie di Tezuka fanno per me...

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    1. La produzione di Tezuka è così vasta che, vuoi o non vuoi, non tutto può piacere XD devo dire che ci sono titoli che non attirano per niente neanche me ^^"

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  3. Io non amo moltissimo le opere più datate di Tezuka, ed anche le più famose (vedi Zaffiro e Kimba) mi hanno sempre lasciato piuttosto freddino... Forse perché le ho lette davvero troppo tardi!
    Dororo però, pur con tutti i suoi difetti, mi è piaciuto tantissimo! E non mi meraviglio quando leggo che tanti autori affermati hanno deciso di diventare mangaka dopo averlo letto (da Saki Hiwatari a Hiroaki Samura).

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    1. A Kimba non mi ci avvicino neanche perchè ho il sospetto che mi starebbe molto sulle balle XD
      Dororo è una di quelle storie che acchiappa tutti gli amanti dell'avventura **

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  4. Di Tezuka lessi anni fa La principessa Zaffiro e non mi entusiasmò molto però ogni tanto mi piacerebbe prendere in mano l'autore. Non conoscevo quest'opera, va beh che ignoro la maggior parte delle uscite della Geon perché non si sa mai come andranno a finire. Ogni tanto qualche fumetto vecchio fa sempre piacere leggere!

    Volevo farti sapere che ti ho nominata a questo Award: http://dipendenzadashoujo.blogspot.it/2018/03/blogger-recognition-award.html ♥

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    1. A me Zaffiro è piaciuto abbastanza invece, è quello che ricordo con piu piacere tra i manga di tezuka che ho letto :)
      Dororo fortunatamente (anche se dispiace per la fine) e molto breve, quindi si recupera in poco tempo ^^

      Grazieee <3

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