sabato 18 febbraio 2017

Piece - Hinako Ashihara

Quando penso a questo manga, il mio primo commento è "che delusione!" 
Non avevo letto nulla di questa autrice, piuttosto famosa per La Clessidra, prima di leggere Piece, ma so che non sono la sola ad essere rimasta parecchio delusa da questo suo titolo.
Piece è uno shojo josei [EDIT: Caroline mi ha detto che si tratta di uno shojo, grazie per la correzione! Pensavo fosse uno josei per l'età dei personaggi] di 10 volumi (edito dalla Planet Manga) che parte da premesse molto intriganti: Mizuho Suga, una ragazza nella media molto chiusa e considerata "di ghiaccio", ritrova i suoi vecchi compagni
del liceo in un'occasione piuttosto spiacevole, ovvero il funerale di una loro ex compagna, tale Haruka Origuchi. La ragazza non è rimasta molto impressa nella mente dei suoi compagni per via del suo carattere molto timido e la stessa Mizuho stenta a ricordarla. Non c'è da meravigliarsi, quindi, che la protagonista resti piuttosto sorpresa quando la madre di Haruka la ringrazia per essere stata amica della figlia e le chiede di indagare sul suo passato. La donna infatti rivela a Mizuho che la figlia, ai tempi del liceo, aveva abortito. La donna incarica Mizuho di ritrovare l'ex fidanzato della figlia, nella speranza di ricostruire i pezzi mancanti nel passato di Haruka.
Ovviamente Mizuho è restia ad accettare, ma alla fine decide di iniziare le ricerche aiutata dal senpai Takashi Yanai, che ai tempi aveva una cotta per Haruka, e dall'amica Remi, una ragazzotta apparentemente molto superficiale. Personaggio chiave delle vicende sembra essere Hikaru Narumi, ragazzo fuori dagli schemi con un passato misterioso e molto particolare.
Attraverso le ricerche di Yanai e Mizuho, verranno fuori sentimenti, ricordi e storie passate che collegheranno i personaggi in modo inaspettato.
L'idea di base di questo manga mi piaceva molto, anche perchè si discostava dalle solite trame, peccato però che l'autrice abbia voluto strafare allontanandosi sempre più dal
realismo, soprattutto nel caso di Narumi che penso sia uno dei personaggi più odiosi che mi sia mai trovata davanti. [SPOILER] La sua tresca con Mizuho l'ho trovata fastidiosa e senza un minimo di chimica, se non l'attrazione della ragazza verso questo tizio scoppiato e problematico che certe volte la tratta da schifo altre sembra ricambiare un minimo di affetto. Arrivato ad un certo punto, l'interesse verso la protagonista è scemato completamente perchè dava l'idea di essersi totalmente rincitrullita. Almeno alla fine l'autrice mi ha fatto la grazia di non farli finire assieme, rendendo chiaro che la loro non era una relazione del tutto sana, dato che la protagonista non fa altro che imporgli un affetto che lui ricambia secondo il capriccio del momento[FINE SPOILER].
Sempre parlando di trama, il [SPOILER] suggerimento di una violenza subita da parte della protagonista mi ha lasciata molto perplessa. O almeno, così ho interpretato la scena finale [FINE SPOILER] In un manga che parla di disagi e disastri psicologici mi lasci un argomento così importante per le ultime paginette? L'ho percepito non come un modo per approfondire la protagonista, ma come un modo per inserire un probabile, ulteriore plot twist.
In un primo momento ho trovato le caratterizzazioni ben fatte e interessanti, pur con le loro stranezze, ma più si andava avanti e più la "saggia" Mizuho mi sembrava un'egoista, anche un po' "stronzetta" e ipocrita. Narumi andava rinchiuso già dai primi volumi, per non parlare della madre. Remi, pur non essendo un personaggio molto positivo, forse era la più realistica del gruppo insieme a Yanai (l'unico normale con complessi normali).
Penso che il difetto più grosso del manga sia proprio questo tentativo di esasperare ed ingarbugliare troppo. Il passato di Narumi è qualcosa di inaspettato, ma anche troppo fuori luogo per un manga con premesse tanto coi piedi per terra. Oltretutto, ad un certo punto le ricerche ruotano più attorno a Narumi che alla povera Haruka.
Altri elementi che non mi hanno convinta sono stati i dialoghi, spesso troppo ridondanti e noiosi, quasi peggio di Death Note, santo cielo! ò_ò Anche perchè erano riportati con uno stile narrativo poco fantasioso, fatto solo di primi piani di persone che parlavano e parlavano, senza alcun guizzo che mantenesse salda l'attenzione del lettore, a parte la continua serpentina di plot twist.
Anche emotivamente, questo manga mi ha detto poco, soprattutto sul fronte grafico, ma forse perchè io e questo genere di tratto shojo/josei non andiamo molto d'accordo. Gli sguardi dei personaggi mi davano spesso l'impressione di essere vacui e senza carattere.
L'edizione parte maluccio con volumetti troppo esili, per poi diventare più cicciona (a causa della carta credo) e flessibile. Niente di entusiasmante, ma fa il suo mestiere.

...a me non sono proprio esplose le emozioni, ma qualcosa è esploso
di sicuro...

Per concludere: un manga con buone premesse, gestito e sviluppato in modo piatto (sul fronte grafico) ed eccessivo (per trama e personaggi). Nonostante questo primo fallimento, promette a chi me lo ha caldamente consigliato in separata sede che darò una possibilità a La Clessidra.
Non è un manga che consiglio, a meno che non siate appassionati dell'autrice e vogliate leggerlo per completismo. O magari potrebbe piacervi se vi piacciono i personaggi con qualche rotella fuori posto inseriti in un contesto quotidiano.

11 commenti:

  1. Vedrò di evitarlo come la peste XD

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  2. Nooo... io ancora non l'ho letto ma lo presi perchè anche a me fu caldamente consigliato.. ci sarà qualche setta che vuole deviarci?

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    1. Ahah vabbè dai, magari riuscirai a trovarci più lati positivi di me :) c'è sempre una componente di soggettività nei commenti, quindi non è detto che non possa piacerti ^^

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  3. Letto e venduto. All'inizio si presenta come uno shoujo interessante, personaggi piu' grandicelli dei normali shoujo, l'alone di mistero attorno alla ragazza morta ecc.
    Poi è diventato una poracciata, con la protagonista che non reggevo, personaggi che a trovarne uno simpatico era davvero dura...Si tocca l'apice pero' con la madre (radiatela dall'albo!!!) quando si viene a sapere che ha "archiviato" tutto dei due fratelli, stile Grande Fratello O_O
    Che dire, grande confusione, mi da l'impressione che l'autrice non sapesse dove andare a parare....

    Ora, archiviata questa poracciata, sta facendo un josei molto carino intitolato "Bread & Butter" ambientato in una panetteria ^__^

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    1. Dimenticavo, Cleide in ginocchio sui ceci subitoooo (per la seconda volta XD). Piece è uno shoujo manga, non un josei. Capisco che puo' parare difficile immaginarlo uno shoujo, perchè non ci sono batticuori tra i banchi di scuola, ragazze innamorate perdutatamente di bellocci ecc ecc, ma è uno shoujo.

      PS: La Clessidra te lo raccomando molto, atmosfere completamente diverse!

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    2. Sì ha sofferto della sindrome del disagio esagerato XD La madre era un personaggio uscito da un horror psicologico. Come ha fatto a rimanere impunita poi, me lo chiedo ancora...infliggeva comunque danni psicologici, anche se non era maltrattamento fisico ò_ò
      A me piaceva il senpai-occhialuto e ovviamente è stato quello con meno spazio di tutti in scena XD

      Ormai ho sempre la busta di ceci accanto quando si tratta di azzeccare le etichette ç__ç ma è uno shojo per questioni di rivista? Io lo avevo dato per josei perchè l'età dei personaggi è più vicina a quel tipo di pubblico (hanno tutti finito la scuola da un po') e per i temi. Ma su queste cose sbaglio spesso (come avrete notato XD) perchè ci faccio poco caso e spesso lo trovo abbastanza arbitrario (tipo che Death Note è shonen perchè sta su Jump ma per me è un seinen). Questi titoli borderline mi mandano in crisi LOL Comunque aggiusto ;) grazie di nuovo per la segnalazione!

      La Clessidra lo recupererò comunque, sia perchè me ne parlano tutti molto bene, sia perchè mi sembra giusto dare sempre un'altra chance agli autori ^^

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  4. Esatto è stato serializzato su "Betsucomi" che è la quintessenza dello shoujo xD (ma esistono riviste ben peggiori XD).
    Ma hai cmq ragione, loro sono più grandi, si parla anche di cose tipo aborto, violenze ecc....Insomma sulla carta c'erano le migliori premesse, ma si è spento tutto subito come una bolla di sapone.

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    1. Ah sì conosco la rivista!
      Il fatto che sia shojo spiega anche come mai la protagonista e Narumi non si siano "divertiti" come ricci, nonostante la loro attrazione fosse più che altro fisica (almeno secondo me) LOL

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  5. Carissima Millefoglie, sai che quando si parla male di un'opera a me viene una curiosità pazzesca? ^_____^
    Complimentonissimi per la recensione, così ben approfondita e interessante!
    A presto.

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    1. Che bello risentirti! :)
      Se vuoi...la vendo di seconda mano a buon prezzo ;P

      Grazie! A presto:)

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