lunedì 29 maggio 2017

Masurao: idiozia e testosterone allo sbando

Ringraziate che io abbia scelto questo titolo perchè sono una signorina a modo (menzogne!), perchè Masurao meriterebbe tanti di quei sottotitoli indegni che neanche le battute tristi del sabato sera, poi capirete perchè.

Questa serie la conoscevo già da tempo per sentito dire, ma non mi aveva mai interessata più di tanto. Ha suscitato il mio interesse solo quando ho scoperto che l'autore è niente poco di meno che Shin'ichi Sakamoto (Innocent, The Climber) e dato che è un mangaka che mi affascina molto, ho ben pensato di recuperare tutti i suoi manga editi in Italia.
In The Climber, Sakamoto ha maturato le sue doti artistiche, dimostrando di saper affrontare con abilità tecniche e con un approccio quasi poetico la rappresentazione di un uomo singolare, Buntaro Mori, scalatore solitario; in Innocent ci sta raccontando la storia moralmente ambigua e straziante di Charles Henri Sanson, boia di Parigi durante la Rivoluzione. Insomma, pare essere un autore che sforna titoli "pesanti", eppure... Andando indietro nel tempo, scopriamo gli altarini! E viene fuori un Sakamoto che si occupa di un'altra figura maschile tragica, quella di Takeshi Yamato: un ragazzo che... ce l'aveva troppo grosso. *musica drammatica in sottofondo*

Il giovane Takeshi Yamato, come molti suoi coetanei, è in piena tempesta ormonale e vorrebbe tanto avere una bella storia d'amore (con annessi e connessi) e vivere un'adolescenza spensierata, pur con i suoi trascorsi da teppista (uno di quelli "alla giapponese"). Yamato però ha un... grosso impedimento. Io non pensavo che potesse essere causa di tanto disagio e, anzi, nella mia ignoranza di femminuccia, credevo fosse considerata una cosa positiva, ma a quanto pare... avere un pene enorme è fonte di grande sofferenza. (Avrei potuto fare un pessimo gioco di parole, quindi ringraziatemi... non sapete quanto mi stia trattenendo! è_è) 
Il suo amichetto spropositato tiene alla larga le ragazze ed è fonte di continue prese in giro, motivo per cui, quando a Yamato si presenta l'occasione di trasferirsi a Osaka, spera di poter tenere nascosto il suo segreto e avere così una vita normale.
Se non fosse che... dopo qualche pagina, viene tutto a galla per colpa dei bagni pubblici e a scoprirlo è proprio un suo futuro compagno di classe! Ecco quindi che si ricomincia con prese in giro e ragazze in fuga al passaggio di Yamato "la petroliera".
Come riuscire a farsi apprezzare e rispettare? E riuscirà a dichiarare il suo amore per la signorina Seri, ragazza per cui si è preso una cotta?
L'occasione si presenta quando Yamato viene a sapere del torneo dei Masurao, in cui partecipano gli uomini più virili della città e il vincitore avrà accesso a molte agevolazioni e sarà rispettato da tutti perchè Homo tra gli homini(di). Oltretutto, a presidiare il torneo sarà proprio Seri. Quale occasione migliore per dare il meglio di sè?
Yamato, forte della sua esperienza di scazzottate da strada, si troverà a conoscere ed affrontare diversi amici e rivali, tutti praticanti di sport e arti marziali diverse, per ottenere il titolo di Masurao! Ma cosa vuol dire essere veri uomini?

Non ve l'aspettavate, eh? Neanche io. Anche se devo ammettere che Sakamoto ha una certa propensione a parlare/disegnare peni °_°" e dopo aver letto questa serie non riuscirò più a guardarlo con gli stessi occhi.
Chi avrebbe mai creduto che Sakamoto avesse esordito (ha scritto altro prima, ma questa è la prima serie lunga che ha sia scritto che disegnato) con una commedia fatta di testosterone, fundoshi sudaticci e battute del c***o (tipo questa)! Una serie portatrice sana di disagio da pagina 1 fino ai post scriptum degli assistenti!
Se non fosse stato per il nome del mangaka, ammetto che non avrei mai comprato Masurao, perchè l'azione pura tende ad annoiarmi se non ci sono trame da portare avanti e,
per quanto in Masurao ci sia qualche aggiunta che rende la vicenda più frizzante, si tratta in buona parte di un torneo di 3 volumi e mezzo circa, preceduto da volumi comici, di una comicità abbastanza volgarotta e terra-terra. Eppure... per i primi volumi ho riso come una mocciosa delle elementari, nonostante preferisca tutt'altro tipo di umorismo. Poi è uno di quei manga da "raccontare" agli amici per farsi 4 risate!
Pur nella sua scemenza di fondo, Masurao cerca anche di far passare qualche messaggio positivo dato che Yamto è un teppistello di buon cuore, pronto a difendere gli amici, le vecchiette e le donzelle in difficoltà.
Dopo la prima fase del torneo, i toni si fanno un po' più seri perchè gli scontri coinvolgono personaggi più tosti e anche la faccenda dell' "amichetto spropositato" di Takeshi viene messa da parte in favore dell'azione pura. Secondo me in questa parte finale, il problema più grosso è che rispetto alle premesse scanzonate, il manga inizia a prendersi un filino troppo sul serio, per poi andare a parare in un finale aperto leggermente affrettato e che non mi ha soddisfatta al 100%. Lo si potrebbe definire un omaggio agli spiriti bollenti dell'adolescenza e, più in generale, di quelle persone che fanno bisboccia per il puro gusto di gettarsi nella mischia!

Sakamoto ci dice nel post scriptum dell'ultimo volume: "Il mondo che compare in quest'opera l'ho descritto ispirandomi ai luoghi in cui sono nato e cresciuto... [...] Ricordo che c'erano un singolare signore, una terrificante vecchietta, gente divertente e tanti amici sempre pronti a fare a botte..."
Direi che è un ottimo assaggio dell'Osaka rappresentata in questa serie, con i suoi personaggi turbolenti e sopra le righe.
Non c'è chissà quale grande spessore psicologico, ma non mi aspettavo diversamente! Il character design è molto esagerato per i secondari, con adolescenti che sembrano 40enni, ma non si pretende realismo in un manga su un ragazzino superdotato. A parte qualche difetto di proporzione, infatti, il disegno non è affatto male, anche se ben lontano dai lavori successivi di Sakamoto. Si nota però già una certa attenzione alle espressioni facciali (che spesso sono una delle fonti principali di comicità) e ai primi piani (...e ai pen-okey la smetto). Interessante anche il fatto che ogni personaggio abbia un fisico  in linea (anche se esasperato al massimo) con la tecnica di combattimento prescelta. Anche le scene d'azione sono piuttosto chiare, e di questo lo ringrazio!

Per concludere: Masurao è una serie simpatica che ha l'unica pretesa di divertire,
soprattutto nei primi volumi, a patto che vi piacciano le storie d'azione pura e che non vi scandalizziate per battute a sfondo sessuale o un po' volgari (ma non c'è nulla di grafico, sono solo parole). Sicuramente la traduzione ha avuto un ruolo fondamentale e, quando si tratta dei nomi usati per indicare i Paesi Bassi, ogni paesello ha le sue preferenze, quindi per esempio a me suonava strano leggere "pisellone" perchè dalle mie parti è usata un'altra parola ormai conosciuta a livello universale (...che piega sta prendendo questo post?!). Idem per "fighette" per "ragazzine carine". Lo specifico per dire che è probabile che la traduzione non lasci tutti contenti per mera questione culturale, ma comunque si vede che è stato fatto un buon lavoro. Forse si è un po' esagerato con l'ultilizzo di parolacce, che mi riesce difficile immaginare fossero così frequenti in lingua originale, ma non essendo un'esperta potrei benissimo sbagliarmi! Comunque è credibile che dei debosciati dei personaggi parlino in questo modo.

L'edizione J-Pop mi è parsa in linea con i loro standard: 5,90 euro, sovracopertina, pagine a colori iniziali, e una leggera trasparenza nella carta, ma nulla di fastidioso.
Io l'ho recuperata di seconda mano e, considerando il livello di gradimento-prezzo (esiste una cosa del genere? XD) consiglierei di fare così se avrete la possibilità.
Nell'ultimo volume, il più cicciotto, sono inseriti anche la one-shot da cui è stata sviluppata la serie e il primo capitolo di The Climber! Direi che è una bella trovata per pubblicizzare titoli dello stesso autore.

10 commenti:

  1. Masurao l'ho lasciato in fumetteria perché, da quello che avevo letto in giro, era troppo tamarro persino per i miei standard 😂.
    Ho capito a spese che a volte è meglio non lasciarsi conquistare dall'idea di recuperare le opere giovanili di mangia che ci sono piaciuto per loro lavori successivi; a me è capitato con Oh!Great: dopo Inferno e Paradiso, ho preso alcuni volumi unici di sue opere giovanili, e sebbene l'autore non lesini ancora oggi donnine poco vestite, non mi aspettavo certo di ritrovarmi fra le mani un hentai 😂😂

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    1. Ahah sì nelle opere giovanili, soprattutto degli uomini, emerge il ragazzino delle elementari che è in loro XD meno male che poi crescono! Anche se Sakamoto secondo me ha ancora la fissazione di disegnare peni o simil-peni ó-ó

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  2. Mi aspettavo un elenco bellissimo di tutti gli epiteti affibbiati all'amichetto dei paesi bassi, ma anche così la recensione rende l'idea LMAO

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    1. Sarebbe stato bello in effetti, ma non volevo rovinare la sorpresa delle trovate più creative! XD

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  3. Buahahaha sembra una roba tamarrissima XD che lo compri è escluso, ma sicuramente cercherò di leggerlo in scans per farmi due risate!

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    1. E lo è! :B
      Purtroppo in scans non l'ho trovato in nessuna lingua a me comprensibile, altrimenti ci avrei fatto un pensierino anche io a dirla tutta xD però per fortuna l'ho trovato a buon prezzo e non mi sono pentita ^^

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  4. Non credo proprio che sia il mio genere XD
    Pero' mi piace il fatto che Sakamoto abbia sperimentato diversi generi.
    Come al solito, ottima analisi del titolo in questione^^.

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    1. No infatti! Non te lo consiglierei, conoscendo i tuoi gusti XD
      Sì non mi aspettavo questa sua vena comica! E mi piace anche che abbia sfruttato uno stile azzeccato ad ogni genere che ha affrontato :)
      Grazie! :*

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  5. Non ti nego che avevo bisogno di così tanta ignoranza. Me lo segno!

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    1. Se cerchi qualcosa di caciarone senza pretese penso possa fare al caso tuo! ;)

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